Molto probabilmente nessun genere musicale ha avuto
un ruolo di grande importanza come è stato il blues per la musica moderna. In poche
parole si può infatti affermare che il blues è fondamentalmente il capostipite di
qualunque forma musicale moderna, ed infatti, tracciandone una sorta di albero genealogico,
lo troviamo senza dubbio alla base.
Di tutti i sistemi armonici quello del blues rimane sicuramente il più discusso
e a volte misterioso. Il testo è costituito da tre frasi, due uguali e una diversa,
quindi tipo AAB.
Per quanto riguarda la melodia, sia vocale che strumentale, nella prima A viene
esposta la storia nella seconda A viene rafforzata la B è conclusiva. Il giro armonico
gravita intorno alla tonica, alla sottodominante e alla dominante, ma ad ogni triade
poi viene aggiunta la settima minore trasformandolo in accordo di settima.
Diamo uno sguardo alla classica progressione armonica del blues. Anch'essa è divisa
in tre frasi, corrispondenti ai tre versi del blues vocale:
Esiste poi una progressione minore che usa gli stessi gradi in minore ma il V
grado alla misura 9 rimane sempre maggiore:
Esistono anche blues costituiti da 8 o 16 misure. Possiamo dire che quello formato
da 8 misure però è meno diffuso ed è una sorta di compressione della struttura da
12 misure:
La variazione più usuale, che è maggiormente utilizzata della forma base, prevede
l'utilizzo dei gradi in un contesto armonico più ricco, mettendo, ad esempio, la
sottodominante nella seconda battuta e variandone il chorus in altri punti, come
potete vedere nello schema sottostante. Questa è la struttura del blues a 12 battute
più classica. E' anche opportuno prendere confidenza con una determinata terminologia
anglosassone e per questo motivo possiamo definire la struttura seguente con il
nome twelve bar blues.
Adattando il tutto ad una tonalità, per esempio quella di C maggiore, possiamo valutarne
in modo più preciso la relazione tra gli accordi. Avremo quindi questi tre accordi:
- accordo di C, Tonica, costruito sul I°;
- accordo di F, sottodominante, costruito sul IV°
- accordo di G, dominante, costruito sul V°
Un particolare di enorme importanza è nella caratteristica armonica di un accordo
nel blues che, nella maggior parte dei casi, viene considerato come già indicato
accordo di settima. Che si trovi sul I°, IV° o V°, l'accordo viene sempre inteso
come settima: C7, F7 e G7. Tutto ciò ha un influenza fondamentale nell'approccio
melodico e armonico al blues. Analizzeremo meglio questo particolare quando tratteremo
l'improvvisazione nel blues. Non servirebbe dirlo, ma questo schema in gradi, ovviamente,
si può adattare ad ogni tonalità. Vediamo quindi come viene strutturato un blues
in tonalità di C:
Fondamentale anche la divisione ritmica all'interno del blues, dovuta soprattutto
al tempo shuffle, ottenuto suonando gli ottavi come in una terzina dove i primi
due ottavi sono legati, solitamente in questi casi viene abbinato alla partitura
il simbolo:
Melodicamente il canto blues poteva essere identificato in una scala pentatonica
africana e si è poi evoluto quando venne elaborato, armonicamente e melodicamente,
grazie all'impiego di strumenti musicali, inizialmente chitarra, violino e armonica
a bocca. Successivamente la divulgazione completa del blues ha fatto in modo che
in pratica lo si potesse suonare con qualsiasi strumento.
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Data pubblicazione: 06/04/2015
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