Francesco Lo Cascio, Alipio C Neto, Federico Ughi
Air
Terre Sommerse (2009)
1. Wednesday, 4
2. The river
3. Ippocampus
4. Voices
5. In the cavern
6. Bugslnd
7. Invocation
8. Air
Francesco Lo Cascio - vibrafono
e percussioni
Alípio C Neto - sax soprano e tenore
Federico Ughi - batteria
L'album "Air" dell'omonimo trio si fonda sull'improvvisazione. Il gruppo è formato
da un organico atipico: vibrafono e percussioni suonate dall'italiano
Francesco
Lo Cascio, sax affidati al portoghese Alípio C Neto e alla
batteria un altro italiano, ma residente a New York: Federico Ughi.
Gli otto brani che compongono l'album sono punteggiati da sonorità rarefatte, delicate
e mai spigolose; separate tra loro, risultano però collegati da un continuum sonoro
creando così l'idea di una lunga suite di quasi un'ora. Si denota una precisa attenzione
del gruppo per il suono e uno studio quasi maniacale per le dinamiche. I tre musicisti
dialogano tra di loro in un reciproco rispetto di schemi, tempi e pesi dei singoli
strumenti nei brani.
Nella lunga "In the cavern" (oltre undici minuti) il sax
soprano di Neto crea suggestive linee punteggiate e melodie delicate. Mentre il
suo sax tenore in "Bugsland", unica traccia dell'album in cui suona questo
strumento, si apre con il vibrafono e le note soffiate nel sax che creano un lungo
e rarefatto tappeto sonoro, sopra al quale Lo Cascio esegue la sua melodia delicata
e sempre incisiva; la sua tecnica è apprezzabile in tutto l'album. Sule composizioni
ha un peso l'ottima impronta di Ughi con la sua batteria accennata, punteggiata
e sempre ben bilanciata.
Si tratta di un album free, delicato, con un eccellente dialogo
tra gli strumenti, non sempre di facile ascolto, ma apprezzabile sia dagli amanti
del genere che da chi non si lascerà sfuggire le molte sfumature da cui è composto.
Cinzia Guidetti per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 22/02/2012
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