Martha J. - Francesco Chebat
Dance your way to heaven
Clessidra Records CLE1001 (2010)
1. Dance your way to Heaven
2. Little Angel Eyes
3. Diamonds in my mind
4. Like children seeking the truth
5. Too soon
6. Ufo
7. The thread of dreams
8. The never ending dance
9. Wake me up when we get there
10. Wind day
11. The only sane thing to do
Marta J. - voce
Francesco Chebat
- piano
Roberto Piccolo - contrabbasso
Stefano Bertoli - batteria
Cisco Portone - percussioni e al cajon
"Dance your way to heaven" è il terzo CD realizzato dalla cantante milanese
Martha J. con il pianista
Francesco
Chebat uscito, nel corso del 2010,
per la casa discografica Clessidra Records. A differenza dei precedenti lavori
dell'artista lombarda, in questo album vengono abbandonate le atmosfere, i ritmi
e le melodie del jazz tradizionale. La vocalist meneghina infatti, con questo disco,
ha voluto cercare stimoli diversi, esplorare differenti mondi creativi e sperimentare
nuove vie sonore. A testimonianza di ciò si trovano evidenti richiami alla commistione
di generi della band britannica Pentangle, alle sperimentazioni della cantautrice
canadese Joni Mitchell, mischiati con elementi che ricordano, negli impasti sonori,
il jazz fusion dei Return to Forever di
Chick Corea,
fino a suggestioni melodiche che riportano ai Depeche Mode.
Gli undici pezzi inediti, che compongono la ricca e variegata tracklist di questo
meraviglioso CD, tutti composti da
Francesco
Chebat su testi della stessa Martha J., sono eseguiti
dalla coppia, che ha ancora una volta consolidato una proficua e feconda collaborazione
professionale, con l'accompagnamento di un ensemble composto da alcuni ottimi musicisti
della scena jazzistica italiana come: Roberto Piccolo al contrabbasso,
Stefano Bertoli alla batteria e Cisco Portone alle percussioni e al cajon.
Pur mantenendo la formazione del quartetto acustico, con piano o piano elettrico,
contrabbasso, batteria e percussioni, i pezzi e gli arrangiamenti che compongono
questo lavoro non fanno riferimento a ritmi del jazz propriamente detto, se non
in due tracce: "The Never Ending Dance", un classico jazz waltz in cui, oltre
alla voce potente e senza sbavature di Martha J., emerge lo stile semplice e raffinato
di Chebat e "Windy Day", pezzo dai ritmi latini che si ispira alla musica
del grande pianista e compositore brasiliano Antonio Carlos Jobim.
Un disco che coinvolge, emoziona e diverte sin dal primo ascolto ed in cui il
jazz più raffinato si avvicina al pop e alla canzone d'autore.
Elio Marracci per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 12/06/2010
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