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Claudio Guida - Massimo Testa One Plus One
Platform One
denrecords.eu (2012)
1. Steps
2. Three secrets of a view
3. Monky Tonky
4. Saxobit
5. Norwegian mood
6. Michael's present
7. Promenade
8. Dub over
9. No sad title found
10. Liquid
11. Eclipse
Claudio Guida - saxophones & electronics
Marcello Testa - double bass.& electronics
Nelle note di copertina Claudio Lugo consiglia di prestare attenzione al "suono
puro, concreto, fisico.." dei due musicisti più che ad altri elementi del loro
linguaggio. In effetti questa raccomandazione si pone un po' in controtendenza durante
l'ascolto del cd, poiché risaltano altri aspetti a determinare l'incisione. A cominciare
dall'amore per la melodia di sapore folk-jazz vagamente spagnoleggiante di "Steps".
A rinforzare il parallelo, in questo caso, provvede il contrabbasso di Marcello
Testa con un fraseggio e un approccio che ricordano il modo di procedere di
Charlie
Haden, perlomeno nel lirismo secco con cui porge le note. In "Three secrets
of a view", poi, si manifesta un uso competente dell'elettronica. Il
sax arriva a somigliare ad una chitarra dotata di distorsore, ma il contesto è lontano
dal rock o dalla fusion. Il basso archettato vira il pezzo, ad un certo punto, su
un tema intriso di malinconia che il partner esegue a ruota con un effetto eco.
Cambio di scena con "Monky Tonky", brano impregnato di swing, almeno inizialmente.
A metà strada Claudio Guida si produce in un solo severo e piuttosto essenziale,
dove il motivo è solo accennato e poi si procede per addizioni successive di variazioni
tematiche e armoniche, ma con parsimonia. Il ritorno della formazione al completo
ribalta il duo in un finale monkyano, citazione di refrain compreso. In "Saxobit"
dopo un riff ossessivo del basso, ottenuto con una loop station probabilmente, la
voce sovraincisa di più sax si sente in secondo piano, soffocata da una coltre di
matrice elettronica. In "Norwegian mood", arguto gioco di parole sulla beatlesiana
"Norwegian wood" si respira un'aria da Rainbow Studio di Oslo, il tempio delle registrazioni
ECM. Qui il soprano si ispira al modello
Jan Garbarek,
storico collaboratore della casa tedesca e l'atmosfera in generale è vicina al target
tipico dei dischi licenziati da Manfred Eicher, ma con qualche adattamento personale.
"Michael's present" è una ripresa in puro stile cool jazz, rilassata e tesa
in maniera adeguata. "Promenade" vede protagonista il suono dolente del sax
soprano, che gira intorno ad un tema in modo essenziale e puntiglioso. E' un breve
intermezzo funkeggiante, invece, "Dub over", anche se il titolo richiama
un altro tipo di rimando. Si ritorna ad una melodia ben strutturata con "No bad
title found" con Guida che fa cantare il suo sassofono con forza e sentimento.
Testa, da parte sua, non è da meno nell'abilità con cui ricava uno spazio dove può
ribadire il motivo con sentito afflato emotivo. "Liquid" è breve,
ma nervosa e accidentata: i due si confrontano e scontrano trovando, comunque, giusti
equilibri. Con "Eclipse" si concludono le tracce e, dopo un
inizio proiettato apparentemente nello spazio intergalattico, c'è modo di apprezzare
un'idea melodica, a cui succede un pregevole solo di basso punteggiato dal rumore
di passi. Subito dopo si parte in coppia, ma per un Sudamerica (vero o inventato)
con i ritmi latini a ipotizzare l'intenzione di fare festa....
Il disco ha molte sfaccettature e, in fin dei conti, ha delle ragioni Lugo quando
mette in evidenza la cura meticolosa del suono e del timbro come momento unificante
di tante modalità e riappropriazioni diverse, magari contrastanti di questo cd.
Anche la qualità dell'incisione è eccellente. Non ci resta che "sdraiarci supini
con il capo tra le fonti sonore", come ci suggerisce il musicista genovese e abbandonarci
a questo flusso di musica, tanto varia quanto ben caratterizzata. Non si resterà
delusi.
Gianni Montano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 29/12/2012
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