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Nico Gori
Groovin' High
1 - Look For The Silver
Lining (Kern/De sylva) 2
- Seven Come Eleven (Goodman/Christian) 3 - Jitterbug Waltz
(Waller) 4 - Belzebù (Gori) 5 - Air Mail Special
(Christian) 6 - Lullaby Of The Leaves
(Petkere/Young) 7 - Fluk (Gori) 8 - What A Wonderful World
(Weiss/Thiele) 9 - A Child Is Born (Jones) 10 - But Not
For Me (Gershwin) 11 - Boo Boo Blues (Gori)
Nico Gori - clarinetto, saxes Renato Sellani - piano Sandro Gibellini - chitarra Ellade Bandini - batteria Massimo Moriconi - contrabbasso
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"Groovin' High", del giovane toscano e talentuoso clarinettista Nico Gori, mi appare come un appassionato e "simpatico atto d'amore" verso il Jazz, in tutta la sua vastità. Lo avverto come un momento importante nel percorso di un vero musicista, che desidera, pur giovanissimo, ma comunque alle soglie dei trent'anni, quindi in piena maturità di uomo, "fare il punto", come una sorta di prima vera, profonda verifica, prima di tutto interiore.
Chi è Nico Gori? In cosa si identifica naturalmente? In osa crede, e soprattutto, cosa sente dentro, senza tante sovrastrutture mentali e razionali? Questo CD mi arriva come una risposta sincera, nella quale c'è un Nico Gori brioso, brillante, al limite dell'incontenibile esibizione, conscia del proprio esuberante talento, raro e assoluto; ma c'è anche, e soprattutto, un meraviglioso Nico Gori che sa anche andare oltre, sa scoprire, sa scavare nei luoghi più alti della sua sensibilità d'artista, trovando il giusto soffio, quello più sobrio e puro, scevro da ogni esibizionismo, senza maschere aggiunte, nella meraviglia di un'essenza che è verità, quella che ognuno di noi, se e quando vuole, riesce a identificare, nel profondo dell'anima.
Il Nico Gori che con grande rispetto ed infinita modestia, prima di tutto "ascolta", non solo con le orecchie, ma soprattutto con il cuore, i maestri che prima di lui hanno offerto, "illuminati", tutto di se stessi, rendendo grande, vibrante e altamente creativa questa musica non certo facile, che impegna sia tecnicamente che intellettualmente, richiedendo il massimo dell'impegno di uomo e d'artista.
Le vene vibrano ed il cuore gonfia in un irrefrenabile spinta energetica che si traduce in un'inebriante desiderio creativo, che non si riduce all'emulazione,pur molto ben fatta, ma costituisce importante, prezioso e maturo momento di coscienza. E' la conferma, importante e molto "salutare", di un punto preciso, nel quale siamo comunque arrivati,avendo compreso quello che fino a quel punto è stato offerto di capire; una realtà solida e chiara che permette di affrontare con sicurezza ogni eventuale futuro "viaggio", ogni futura ed imprevedibile "avventura", sicuramente possibile, con un concreto e serio bagaglio tecnico e culturale acquisito con attenzione, dedizione e spontaneo amore.
"Groovin' High" offre un gradevole saggio di grande Jazz, che spazia dalle atmosfere dei mitici anni dello "Swing" alle interpretazioni più "slow", sviluppate con la poesia della sensibilità più profonda e matura, utilizzando con estrema naturalezza, dal clarinetto ai più disparati
saxes, per approdare infine anche al clarinetto basso,a conferma di una versatilità artistica di grande levatura.
All'estrema gradevolezza di questo lavoro concorrono preziosamente grandi professionisti del Jazz italiano, dal maestro di delicatezza poetica Renato Sellani ad uno dei "signori gentili" della chitarra: Sandro Gibellini, supportati da un'impeccabile sezione ritmica affidata alle esperte mani di Ellade Bandini alla batteria e Massimo Moriconi al contrabbasso.
Un'ensemble, quindi da "all stars", capace di tradurre la buona musica in alta poesia.
Bruno Pollacci - "AnimaJazz" - Pisa