Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Martial Solal
piano solo
Roma, 4 gennaio 2005 - Auditorium di Roma - Sala Sinopoli
di Fabio Di Cocco

in concerto con Stefano Bollani - Genova, 23 marzo 2004E' uno dei più grandi pianisti esistenti, anche se molto sottovalutato (la sala è piena solo per metà). La sua presenza rende significativa la programmazione di questo piano solo festival: un cartellone di qualità, che va al di là di discutibili mode passeggere.

Il programma non è certo particolarmente ricercato: si apre con una composizione originale (l'unica, oltre a Hommage a Tex Avery eseguita nei bis), seguita da standards di esecuzione abbastanza frequente: Here's That Rainy Day, I Can't Get Started, Caravan. Quindi, i medley: il primo dedicato a Gershwin (A Foggy Day, Lady Be Good, S'wonderful, Fascinating Rhythm, Summertime), il secondo a compositori diversi (Tenderly, Have You Met Miss Jones?, All the things you are, Stella By Starlight), e il terzo a Duke Ellington (Solitude, In A Sentimental Mood, Sophisticated Lady, Satin Doll). in concerto con Stefano Bollani - Genova, 23 marzo 2004Ben quattro i bis concessi a un pubblico letteralmente entusiasmato dalla performance: il già citato Hommage a Tex Avery, Speak Low, Everything Happens To Me, per finire con una breve ma gustosissima The Lady is a Tramp.

La scelta di brani di così largo consumo è significativa; mai come in Martial Solal il pezzo è reinventato, quasi dissacrato, soggiogato dalla personalità dirompente del pianista. Egli ha raggiunto una cifra stilistica così personale da poter realmente affrontare qualunque tipo di repertorio alla sua maniera, ed uscirne comunque protagonista, anche se i compositori sono George Gershwin o Duke Ellington. Nell'arte di questo geniale musicista, gli elementi che colpiscono maggiormente sono tre: una concezione armonica personalissima (e anche molto ardita), che affranca l'interpretazione di quelle che sono pur sempre canzoni dai vincoli tonali; un inesorabile senso del ritmo, che permette a Solal la realizzazione di complessi giochi di contrappunto ritmico tra destra e sinistra; una tecnica sopraffina, che traspare dal fraseggio sempre pulito, dalla capacità di realizzare lievissime sfumature dinamiche, come il particolarissimo gioco di ribattute sul doppio scappamento che il pianista algerino usa sovente nell'enunciazione dei temi, suonandoli solo con la mano destra e con il pedale d'espressione, creando un effetto suggestivo che evoca rintocchi lontani.

In un'atmosfera serena e distesa, favorita da un artista che si pone verso il pubblico con simpatia e complicità (divertenti alcuni siparietti: alla prima richiesta di bis, Solal mostra un bigliettino e dice al pubblico di non avere più brani!) il concerto vola via in fretta e lascia la voglia di riascoltarlo: nel frattempo, il gigante che poco prima dominava la tastiera si è trasformato in un anziano signore che, in maniera molto composta, saluta e se ne va.







Articoli correlati:
06/04/2009

Longitude (Martial Solal)

01/02/2009

Live at the Village Vanguard (Martial Solal)

20/08/2008

Südtirol Jazzfestival Alto Adige 2008: "Nove giorni di festival itinerante in Alto Adige, curati dall'infaticabile Klaus Widmann e da un gruppo di ottimi collaboratori. Musica, spesso ottima; paesaggi e località incantevoli; buona accoglienza, grandi vini e cibi locali. Un insieme delizioso, disturbato solo da alcune fastidiose bizze atmosferiche, che hanno costretto gli organizzatori a spostare alcuni concerti in spazi all'interno." (Enzo Fugaldi)

27/05/2007

Gillespie, Blakey, Baker, Petrucciani, Rollins...le jazz pictures di Paolo Ferraresi

10/05/2007

Stagione invernale del Brass di Palermo: "Molto ricco, e davvero molto aperto è stato quest'anno il cartellone del Brass Group palermitano...altrettanto ricca è stata la rassegna intramuraria del Blue Brass presso il ridotto dello Spasimo..." (Antonio Terzo)

02/05/2007

Intervista a Rosario Giuliani: "Non riesco a vivere la musica jazz se non come una passione e vorrei che questo la gente sentisse...Per me la musica è un'espressione necessaria ed insostituibile, è dire qualcosa che non può passare attraverso le parole, qualcosa che viene dallo stomaco." (Daniele Mastrangelo)

18/09/2005

"Dall'alto dell'Anfiteatro Romano i due pianoforti, uno di fronte all'altro, sembravano scrutarsi prima di un duello. E sono stati sottili ma violenti, i colpi che Stefano Bollani e Martial Solal si sono scambiati nel concerto-duo che ha chiuso il Vivere Jazz Festival..." (Agnese Fedeli)

15/04/2005

Umbria Jazz Winter: "...è il pianoforte a dominare la manifestazione, come può testimoniare anche l'evento jazzistico più significativo del Festival: i Duets di solo piano del 2 gennaio al teatro Mancinelli, con protagonisti Brad Mehldau e Danilo Rea prima e Martial Solal e Stefano Bollani poi..." (Dario Gentili)





Video:
Martial Solal & Toots Thielemans - Body And Soul
Body And Soul par Martial Solal et Toots Thielemans en 1990...
inserito il 02/01/2008  da savelonp - visualizzazioni: 3223


Invia un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.

Questa pagina è stata visitata 11.032 volte
Data pubblicazione: 09/03/2005

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti