Jazz Ascona 2010
Biréli Lagrène Gipsy trio Ascona - 3 luglio 2010
di Franco Donaggio
L'edizione 2010 di Jazz Ascona, titolata
'New Standards' si è ispirata al centenario del chitarrista belga
Django
Reinhardt, uno dei protagonisti assoluti nella storia del Jazz.
Per festeggiare e concludere la ventiseiesima edizione
e contemporaneamente regalare al pubblico una serata di forte intensità artistica,
la serata di sabato 3 luglio prevedeva il concerto di Biréli Lagréne, la
star più affermata di quest'anno ed uno dei maggiori interpreti della tradizione
manouche cresciuto nel mito e nell'adorazione di Reinhardt.
Nonostante il forte temporale che imperversava sulla cittadina situata sulla sponda
del Lago Maggiore, grazie alla tenda 'Jazz Club' allestita in prossimità del lago,
il pubblico ha potuto assistere ad un concerto di elevato livello artistico in un'atmosfera
bohemien.
Chitarrista di spessore e grossa caratura, personalità di spicco definito bambino
prodigio (all'età di quattro anni suonava a orecchio ascoltando i dischi di Django
e a dodici già suonava con impressionante abilità e disinvoltura in pubblico) è
colui che meglio interpreta la musica del chitarrista belga. Di straordinaria bravura,
rievoca nei suoni e nella poderosa tecnica l'anima di Django, lo rende moderno adottandone
lo stile sia negli standards che nei brani pop, alternando frasi a ritmiche tipicamente
jazz; tutto ciò, unito a notevole duttilità e senso del ritmo, rende la sua musica
particolarmente fruibile, intuitiva ed attraente.
Gipsy trio, di cui si ricorda il cd della Dreyfus Jazz pubblicato nel
2009, è composto da: Biréli Lagrène alla
chitarra - Frank Wolf al sax - Jurgen Atting al basso. Presentato
sul palco come 'the legend', fin dalle prime note catalizza l'attenzione grazie
alle sue progressioni, alle modalità ritmiche con cui interagisce sul tema e con
gli altri musicisti.
Nel rispetto della tradizione gitana e del suono, Biréli si presenta con la chitarra
acustica e già nel primo brano si dichiara degno erede di Django. Buona l'interpretazione
di Wolf e Atting, l'uno esibisce subito puntuali acciaccature ed ampie escursioni
sui registri più alti, l'atro personalità, grinta e precisione. Lagrène alterna
velocissimi e godibili soli, fraseggi ed accordi, cita Donizetti e trascina lo spettatore
verso nuove frontiere. Tra i classici di Django, il celeberrimo Nuages, sotto
nuova veste ritmica dall'anima swing ed una splendida melodia al sax soprano; anche
gli standards più 'usati' come Le feuilles mortes, o Cherokee, assumono
una nuova veste in cui Bireli si esprime con originale disinvoltura e naturalezza.
Dal repertorio pop propone Just the way you are di Billy Joel, in cui il
trio esibisce straordinaria freschezza e compattezza melodica, mentre il bis è affidato
alle note di Isn't she lovely di Stevie Wonder.
Lagrène dunque non è solo sinonimo di Django, dimostra di non voler essere
categorizzato in uno stile, gli piace suonar di tutto e soprattutto jazz.