Addio a Bobby Hutcherson: il grande vibrafonista si è spento nella sua casa in California all'età di 75 anni.
Un grandissimo del jazz ci ha lasciato. Con Bobby Hutcherson se ne è andato un maestro del vibrafono, un innovatore, un talento purissimo. Uno di quei musicisti per i quali tutto sembrava facile, tanta era la naturalezza, la musicalità, la straordinaria semplicità con cui veniva risolta anche la frase più intricata. Con Lionel Hampton e Milt Jackson, Bobby Hutcherson ha scritto la storia del suo strumento, una storia che potrebbe benissimo essere riassunta in questi tre soli nomi.
Se certamente era a suo completo agio nelle atmosfere incandescenti delle jam session in cui si suonava hard bop, Hutcherson va però ricordato anche per aver partecipato, per esempio con Andrew Hill o Eric Dolphy, a operazioni stilisticamente più avanzate, a dimostrazione di un raro eclettismo. Semplicemente, "Hutch" poteva suonare tutto.
Hutcherson è stato uno dei musicisti più assidui delle edizioni di Umbria Jazz, a partire dalle prime, quando il suo nome era spesso associato a quelli di Cedar Walton, George Coleman, Billy Higgins, fino alle più recenti: l'ultima delle otto complessive (tra cui una a Orvieto) fu nel 2010, ancora con Walton. Chi lo ha conosciuto bene, nei suoi soggiorni a Perugia, ricorda un uomo completamente calato in quella dimensione umana, non solo artistica, che contraddistingue gli uomini del jazz veramente grandi.
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