Jazzitalia - :
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�


Arrigo Polillo

Stasera Jazz
Polillo Editore 2007
Prezzo di copertina 20 Euro
248 pagine



I
primi passi incerti ed entusiasti del jazz italiano,i ritratti spesso non lusinghieri dei grandi di oltreoceano, l'eterno contrasto fra avanguardia e tradizione, i primi grandi raduni dove i linguaggi musicali cominciano a mescolarsi, all'inizio degli anni '70. Tutto questo racconta Arrigo Polillo in queste pagine da poco ripubblicate dalla casa editrice del figlio. Un libro che gli appassionati più giovani non dovrebbero perdere e che i più anziani farebbero bene a leggere o rileggere. Polillo, mancato nel 1984, fu testimone e protagonista dell'epoca in cui "i giganti camminavano sulla terra", ma intravedeva già dalla metà degli anni '70 la crisi e la trasformazione della musica afro americana."Come spieghi – chiedeva al vecchio swinger Jimmy Mc Partland - che ci siano così poche autentiche personalità oggi, nel mondo del jazz? Non ci sono mai stati ottimi musicisti come ora, ma tutti suonano in modo stereotipato". Una domanda che sembra posta oggi.

Certo Polillo era anche, per così dire, un conservatore. Le sue pagine, intrise di sarcasmo sul festival di Newport testimoniano tutto il suo astio di vecchio militante del movimento jazzistico nei confronti di tutte le forme di sperimentazione musicale che fiorivano in quegli anni turbolenti. Frank Zappa è descritto più o meno come un clown e la sua musica come arte circense o poco più, la svolta elettrica di Miles è bollata con parole di fuoco e via stroncando. Si ha a volte l'impressione che il suo atteggiamento sia quello di un uomo solido e quadrato, di fortissime convinzioni artistiche ed etiche, che guardi alla musica che ama come ad una famiglia che da preoccupazioni e sul cui futuro non sono quasi possibili fauste previsioni. Polillo conobbe i più grandi jazzmen da vicino. Ne verificò le debolezze, spesso tragiche. Le pagine su Charles Mingus, Thelonious Monk, Billie Holiday, Coleman Hawkins sono amare e tristissime. I suoi giudizi su Miles Davis molto severi. Gli stessi Duke e Satchmo perdono, sotto la sua penna impietosa alcuni elementi del mito che li ha sempre circondati. Il tutto però sempre nel quadro di un grande equilibrio critico.

Un libro affascinante, una specie di storia del jazz vista da dietro le quinte, un-opera sorretta da una prosa essenziale e nitida, appuntita e precisa, priva di facili virtuosismi, di effettacci pseudo poetici, di ostentazione. Una scrittura che andrebbe presa a modello non solo da chi discetta di jazz.

Ottimo il corredo fotografico curato da Roberto Polillo.
Marco Buttafuoco per Jazzitalia







Articoli correlati:
27/11/2016

Jazz inchiesta: Italia - Il Jazz negli anni '70 (Enrico Cogno)- Gianni Montano

26/04/2014

Nero, free, di sinistra: introduzione: Il legame tra la musica jazz e la politica negli anni Sessanta. Perchè il jazz, in particolare quello etichettato come free, libero, funziona da pietra di paragone estetica per analizzare tout court l'arte del periodo? Perchè diventa uno degli emblemi riconosciuti dell'arte rivoluzionaria? (Franco Bergoglio)

18/10/2008

Dizionario del Jazz (Philippe Carles, Andre' Clergeat, Philippe Comolli )

17/02/2007

Jazz italiano, l'influenza della Civiltà Musicale Afro-Americana nell'Italia dell'immediato secondo dopoguerra: "Lo swing era presente nel repertorio delle più importanti orchestre di ballabili della penisola da almeno una ventina d'anni, e la canzone italiana lo aveva assimilato più o meno inconsciamente dando vita al genere cosiddetto «swing all'italiana»." (Matteo Pagliardi)







Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 3.297 volte
Data pubblicazione: 19/03/2008

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti