Ha idee chiare e stile (lo si capisce anche dal booklet di cui ha personalmente
curato la grafica), e il risultato è più di quanto ci si potrebbe aspettare da un
esordio discografico, persino per una artista che ha un curriculum brillante come
Aisha HR.
La giovane pianista padovana, a capo di un trio di altissimo livello,
supera prove non facili alle quali si è sottoposta con coraggio. Basti pensare al
fatto stesso di cimentarsi con una classica formazione alla Bill Evans, il che lascerebbe
presumere schemi abusati dai quali, invece, questo bel disco rimane indenne.
La stessa artista, nelle note autografe di copertina, rende onestamente
omaggio a numi tutelari ingombranti (Tyner, Walton, Evans), che però vengono trattati
come meri punti di riferimento per un lavoro di ricerca profondo e mai banale.
Un esempio tra tutti è
‘Round midnight: questo
standard è un tabù, nel senso che nessuno si azzarderebbe a discostarsi troppo dalla
interpretazione che ne ha dato lo stesso autore.
Aisha HR
rinnova il brano adattandolo a un'estetica evansiana, riuscendo addirittura a reinventarne
la struttura armonica.
Con la stessa originalità vengono trattati il brano
Aisha di
McCoy Tyner,
il classico The tìstar crossed
lovers di Ellington/Strayhorn, persino
You can't hide love, noto
successo degli Heart Wind & Fire: in tutti il linguaggio pianistico è raffinato,
i soli ispirati e il sound elegante, grazie anche all'apporto di una ritmica straordinariamente
in sintonia.
Gli altri due brani sono composizioni originali di
Aisha HR:
chiaramente evansiano il blues (Alejandra
smooth blues), molto bello il brano di chiusura…L' unico problema è,
però, riuscire ad arrivare alla fine del disco, rinunciando alla tentazione di fermarsi
per riascoltare la notevole rilettura di
The nearness of you
in ¾.
In conclusione, A-symmetry
è un'opera prima davvero promettente, un disco di infrequente bellezza che colpisce
favorevolmente sin dal primo ascolto. Un sincero applauso al NYC Trio di
Aisha HR,
e un augurio per questo esordio.
Gianni Rubolino per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 16/04/2006
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