...Wynton Marsalis
di Luca
Ruggero Jacovella
Avevo saputo che Wynton Marsalis, considerato forse il più
grande trombettista jazz e classico del mondo, era di passaggio a Roma ed
alloggiava in un grande albergo di lusso. E' il 30 luglio del
2000 se non erro, e di notte scrivo un fax in albergo alla sua
attenzione, esprimendogli, in inglese, il piacere che avrei avuto, quale
musicista (pianista), di conoscerlo...
La
mattina seguente, dopo aver attaccato una conversazione telefonica, trovo un
messaggio nella mia segreteria nel quale una voce straniera diceva: "Hi, I'm
Wyn. I'd like to play... please call me back...".
Emozionato richiamo e capisco che era proprio lui, e che aveva voglia di
suonare con qualcuno! Mi prendo un quarto d'ora per confermargli la possibilità
e, trafelato, in una calda e deserta domenica di fine luglio, organizzo in pochi
minuti una jam session con alcuni amici colleghi in uno studio di registrazione
del centro. Chiamo così il trombettista Cicci Santucci (che a sua volta
coinvolge Claudio Colasazza, Enzo Scoppa, e i fratelli
Battisti), col quale vado a prenderlo in albergo, dove si fa trovare
elegantissimo, con giacca abbottonata malgrado l'afa estiva...
Durante una breve escursione nella città (Gianicolo, Bocca della
Verità,...) gli chiedo un parere sui miei idoli del pianoforte quali Jarrett e
Corea... e mi risponde che quello non è jazz (!)... argomentando a suo modo sul
significato di jazz e di swing, e citandomi dei pianisti semisconosciuti di
colore che lui stimava, ecc... Già sapevo delle sue idee "conservatrici" sulla
tradizione del jazz, ma sentirlo parlare di queste cose con me in macchina
faceva ben altro effetto..
Arrivati in studio, Marsalis ha di fatto suonato l'intero
pomeriggio (!), Alternando brani velocissimi (come
Cherokee) ad altri più moderati, e a dimostrazioni al piano di come
fosse affascinato dalle armonie di Monk. Il suo modo di suonare la tromba
era veramente impressionante!
Ripensandoci negli anni, oltre lo stupore e l'emozione di avere avuto
accanto a me per quasi un giorno intero un genio della musica, abbiamo tutti
ricevuto una grande lezione di atteggiamento (almeno chi l'ha saputa cogliere).
Una assoluta "star" chiede di suonare telefonando a casa, si veste in modo così
elegante per una "semplice" jam session d'estate, è disponibile a suonare con,
diciamo, tutti... ecc... ciò ci dovrebbe veramente far riflettere su come è un
autentico "grande" nei confronti degli altri...
28/11/2009 | Venezia Jazz Festival 2009: Ben Allison Quartet, Fabrizio Sotti trio, Giovanni Guidi Quartet, Wynton Marsalis e Jazz at Lincoln Center Orchestra, Richard Galliano All Star Band, Charles Lloyd Quartet, GNU Quartet, Trio Madeira Brasil, Paolo Conte e l'Orchestra Sinfonica di Venezia, diretta da Bruno Fontaine, Musica senza solfiti del Sigurt�-Casagrande Duo...(Giovanni Greto) |
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Data pubblicazione: 24/09/2005
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