Come detto nella presentazione di questo strumento, esistono fondamentalmente
2 modelli di Ciaramella: la LUCANA e la MOLISANA.
Differenza principale: La LUCANA Formata da 7 fori nella parte anteriore del fuso e 1 foro nella parte posteriore… Chiudendo tutti i fori (anteriore e posteriore) otterremo la sensibile bassa
(nota posta un semitono sotto alla tonica dello strumento che da la tonalità allo
stesso). Quindi, se avremo a che fare con una Ciaramella in SOL, tenendo tutto chiuso
otterremo la nota FA#.
Le ciaramelle Lucane solitamente hanno il suono un po più morbido rispetto
a quelle Molisane ma...questo è un parere del tutto personale e quindi dato dal
fatto che a me risultano essere un po' più leggere! Il gusto e il modo di suonare decideranno sulla scelta….
La MOLISANA
Formata da 8 fori anteriori e 1 foro posteriore…. Chiudendo tutti i fori (anteriore e posteriore) otterremo, anche qui, la
sensibile bassa (nota posta un semitono sotto alla tonica). E' chiaro che se la
tonalità della ciaramella cambia, anche la sua sensibile cambierà…!
Ciaramella in SOL = tutto chiuso FA# (sensibile) Ciaramella in LAb = tutto chiuso SOL (sensibile) Ciaramella in FA = tutto chiuso MI (sensibile)
Le ciaramelle più comunemente usate sono nella tonalità di SOLmaj, FAmaj, Labmaj.
L'estensione della ciaramella (molisana e lucana) è poco più di un ottava…può raggiungere
l'estensione di una decima o undicesima con una buona ancia e una buona preparazione.
Le ANCE
Le ance rappresentano una parte molto importante, anzi, direi, fondamentale. Qualsiasi Ciaramella anche suonata dal più grande suonatore dello strumento,
non suonerebbe se l'ancia non è appropriata e con il giusto calibro… Una Ciaramella in SOL (prendo questa tonalità in esempio solo per comodità),
ha bisogno di un ancia costruita per uno strumento in SOL così come per gli strumenti
in FA ecc. ecc. L'intonazione del'ancia è data principalmente dalla sua lunghezza, più è
lunga più grave sarà il suono ottenuto, al contrario, più è corta, più acuto sarà
il suono emesso. In pratica: se abbiamo a che fare con uno strumento in Sol e usiamo un ancia
pensata per uno strumento in LA il suono che ne uscirà non sarà intonato ma tenderà
al Crescente fino ad arrivare ad un oscillazione di quasi un Tono…in questi casi
(può capitare che in serata non si abbia una buona ancia per lo strumento specifico
e quindi a mali estremi...)…si agirà mettendo più o meno fuori l'ancia all'ingresso
del canneggio (fuso) della Ciaramella…se il foro all'imbocco è troppo largo si aggiungerà
dello spago alla canula dell'ancia così che non possa andare troppo dentro e compromettere
l'intonazione…se invece l'ancia usata ha una canula più grossa si agirà al contrario,
togliendo quindi quello spago in più che non permetterebbe di farla entrare nell'imbocco
dello strumento. Non è solo questo che permette una buona intonazione ma anche la durezza
della dell'ancia e il modo proprio di suonare… Un ancia troppo dura ha bisogno di
una spinta maggiore e se non si è abituati si compromette suono e intonazione, la
stessa cosa vale se al contrario l'ancia è troppo leggera. Nel primo caso si agirà limando un po', da ambedue i lati, l'ancia…nel secondo
caso invece si taglierà un po' per volta in punta fino ad arrivare al giusto compromesso…Emissione-
Suono-Intonazione. Ma ritorniamo a quelle che sono le posizioni di questo strumento.
Prendiamo
in esempio la ciaramella Molisana. Tenendo, come abbiamo detto, tutti i fori chiusi
otteniamo la nota più grave dello strumento e nel caso specifico la sensibile della
tonalità, mezzo tono sotto, quindi, alla nota TONICA…facendo finta che questo è
uno strumento in SOL, avremo la nota FA#. Alzando il mignolo della mano destra(le mani devono essere posizionate SINISTRA
le quattro note della parte superiore, DESTRA le quattro note della parte inferiore)
otterremo la tonica che è, appunto, la nota che dà la tonalità allo strumento che
stiamo usando.
Andando avanti in questo modo (alzando le dita, uno alla volta partendo
dalla mano destra) otterremo tutte le note che fanno parte della tonalità di SOL
Quindi tutto chiuso FA#....poi SOL…poi LA…SI…DO….RE…MI…di nuovo FA# ottava
superiore e infine SOL ottava superiore…Naturalmente si può andare anche qualche
nota più su e lavorare nella seconda ottava dello strumento…per fare questo bisogna
aprire un po il foro posteriore della ciaramella e fare lo stesso percorso per ottenere
le note della prima ottava.
Non è facilissimo ottenere queste note ma con dedizione, pazienza e una
buona ancia si può fare. Si può ottenere anche qualche semitono che non figura in scala ma questo
è un discorso che affronteremo in seguito. Naturalmente l'esempio posto in SOL va messo in pratica per tutte le ciaramelle
di diversa tonalità…Se avremo a che fare con una ciaramella in LA le note che usciranno
fuori saranno note facenti parte della tonalità di LA e così via…
Per quanto riguarda la CIARAMELLA LUCANA, la mano sinistra agirà su 3
fori partendo dall'alto (mignolo escluso)…i quattro fori rimanenti verranno gestiti
dalle dita della mano destra. Per le posizioni il discorso è identico a quello fatto
per la ciaramella Molisana fino alla posizione del 6° grado (per la ciaramella in
Sol il 6° grado è MI, per la ciaramella in FA sarà RE, ecc.ecc..), per quanto riguarda
la sensibile alta (7° grado) e la tonica all'ottava le posizioni cambiano rispetto
alla ciaramella molisana in quanto si ha un foro in meno.
A scanso di ogni equivoco troverete di seguito la tavola delle posizioni di entrambe
i modelli. In un prossimo capitolo parleremo dell'uso e dei vari repertori musicali….Intanto
vi auguro un buono studio.
Per qualsiasi domanda non esitate a scrivermi.
"Renato Vecchio Woodwind Project"
Questo mio progetto è basato proprio sulla composizione
di brani che mettono in risalto i vari strumenti a fiato antichi e di
diversa etnia da me usati come il Duduk Armeno, flauti, sax soprano
e appunto ciaramelle. Il brano che trovi qui, fa parte di questo mio
progetto (per il quale sto cercando un produttore interessato alla pubblicazione
del disco), il brano si chiama "Libellule" e da un certo punto in poi…la
ciaramella la fa da padrona. E' uno stile diverso dall'uso popolaresco
che di solito viene appropriato a questo strumento e quindi anche un
modo per far sentire che la ciaramella può essere usata in un modo più
lirico e improvvisativo…!!
Inserito il 17/8/2016 alle 21:06:06 da "dilibo96" Commento: Mi è stata molto utile la lezione che mi ha dato su questo sito, però il mio dubbio è uno... Come faccio per fare le note dal Mi (Primo rigo) in giù con la Ciaramella Molisana (8 fori) ????
Inserito il 10/8/2018 alle 14:49:43 da "antoniocerbino20" Commento: Volevo sapere come si fanno le note alterate con la ceramella lucana?
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Data pubblicazione: 29/03/2008