La ciaramella (Calamaula degli antichi latini) è uno strumento musicale
facente parte della famiglia degli Aerofoni (strumenti a fiato). risalente al XIII
sec. Nel XIV sec. veniva molto usata nelle bende militari. La ciaramella darà origine
alla Bombarda (strumento simile alla ciaramella ma con l'apporto di alcune
chiavette che ne facilitano la diteggiatura), al Cromorno (strumento in legno,
dalla forma ricurva ad Ancia incapsulata, tra gli strumenti più importanti del rinascimento),
ed infine al nostro più moderno e diffuso Oboe, che noi tutti siamo abituati
a vedere. La ciaramella possiamo, quindi, definirla una sorta di oboe popolare,
ad ancia doppia, cameratura conica e senza chiavi.
Strumento molto in uso nelle regioni del sud Italia (Molise, Campania,
Puglia, Lucania, Calabria.) la ciaramella viene spesso suonata in coppia con la
zampogna (avete presente le novene natalizie?) (File
Audio 1 - File Audio 2
)
Nel periodo che va dall'otto dicembre al sei gennaio, Zampognari e suonatori
di Ciaramella andavano, in alcune regioni ancora oggi, di famiglia in famiglia suonando
Novene Natalizie accanto al presepe e venivano ripagati con quello che la gente
offriva; dolci, salumi, olio, legumi, pane e perchè no anche qualche bel bicchiere
di vino.
La ciaramella viene spesso accompagnata, oltre che dalla zampogna come
dicevamo, anche da un ensemble percussivo (tamburelli), oppure ancora dall'organetto.
Il repertorio della ciaramella nella musica popolare comprende Novene, Tarantelle,
Saltarelli. (File Audio
)
La Ciaramella ricopre un ruolo Solistico, eseguendo tutte le parti cantabili
dei vari repertori: tradizionali, popolari e come vedremo nelle prossime lezioni
anche sonorità e melodie moderne.
La Ciaramella, viene costruita dagli stessi artigiani-tornitori che costruiscono
la zampogna e può essere realizzata in un unico pezzo (meno usuale), oppure in due
parti, Canna o Fuso e Campana avvitate fra loro.
La ciaramella viene costruita interamente in legno, solitamente si usano
legni molto duri come l'ulivo o il ciliegio, essendo tali difficilmente si gonfiano
di condensa. La condensa viene creata dalla saliva che si deposita all'interno delle
pareti dello strumento man mano che si soffia per emettere i suoni. Vengono lavorati
anche altri legni come il prugno, il mandorlo, l'acero. Molti strumenti sono fabbricati
con l'uso di legni misti, ad esempio per la campana si usa il ciliegio mentre per
il fuso l'ulivo. Per misure e tecniche di lavorazione, ne esistono diverse tipologie
e diverse tonalità. (Vedremo nelle prossime lezioni).
La ciaramella può essere chiamata in modi diversi a seconda delle zone
e dei vari dialetti (Ciaramedda, Cornetta, Bifara, Pipita, ecc). Affronteremo nelle
prossime lezioni tutto quello che ha a che fare con le varie tecniche.
Cito un passo di Giovanni Pascoli: "Sono venute dai monti oscuri le
ciaramelle senza dir niente e hanno destato nè suoi tuguri tutta la buona povera
gente".
A presto, Renato.
"Renato Vecchio Woodwind Project"
Questo mio progetto è basato proprio sulla composizione
di brani che mettono in risalto i vari strumenti a fiato antichi e di
diversa etnia da me usati come il Duduk Armeno, flauti, sax soprano
e appunto ciaramelle. Il brano che trovi qui, fa parte di questo mio
progetto (per il quale sto cercando un produttore interessato alla pubblicazione
del disco), il brano si chiama "Libellule" e da un certo punto in poi…la
ciaramella la fa da padrona. E' uno stile diverso dall'uso popolaresco
che di solito viene appropriato a questo strumento e quindi anche un
modo per far sentire che la ciaramella può essere usata in un modo più
lirico e improvvisativo…!!
Inserito il 3/9/2011 alle 13.42.25 da "nicola.capalbo" Commento: bravo! ottimo lavoro, ho appena letto solo la prima parte, è fatta bene... sono interessato a questo strumento, a breve me lo compro, sono un prof. di musica alle medie diplomato in clarinetto, voglio impararlo se puoi fornirmi qualche suggerimento aggiuntivo e qualche spartito da suonare te ne sarò grato... grazie Nicola
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Data pubblicazione: 27/05/2006