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INDICE LEZIONI

Lezione 1: Come produrre il suono
di Renato Vecchio
renatovecchio@hotmail.it

Respirazione

  1. Con molta calma e rilassatezza espirate l'aria dai polmoni e dal diaframma.
  2. Aprite bene la gola senza sforzare molto (immaginate cosa accade quando si sbadiglia), inspirare aria pensando di portarla nella zona del ventre o della parte diaframmatica. espandete il ventre (spingendolo in fuori) mentre piano piano si riempie d'aria.
  3. Iniziate a riempire d'aria i polmoni, sempre senza sforzarsi, mantenete la gola aperta e rilassata(può sembrare faticoso ma pian piano diventerà tutto automatico, pazienza...)
  4. Cominciamo a fare qualche nota mettendo il bocchino in bocca, con il set dell'imboccatura, portate la punta della lingua sull'ancia. Rilasciate la lingua e simultaneamente provate a far fluire l'aria all'interno del bocchino e quindi dello strumento.
  5. Flettete il diaframma per generare una certa pressione, servirà a muovere l'aria attraverso il petto, la gola e nel bocchino. Mantenete sempre la gola ben aperta senza tendere niente a parte il diaframma che come dicevamo prima deve generare pressione per muovere l'aria. Pensate di proiettare fuori la parte bassa del ventre(diaframma), anche se man mano che l'aria si esaurisce esso andrà in dentro. Cercate di far circolare l'aria attraverso lo strumento, fate in modo che ancia e bocchino(parti fondamentali per una buona riuscita) vibrino intensamente.

All'inizio potrebbe essere molto utile fare degli esercizi diaframmatici senza lo strumento (espandi il diaframma, immetti aria come dicevamo e piano piano, sempre con la dovuta compressione fai uscire l'aria molto lentamente. Così facendo potrete espandere la capacità diaframmatica ed anche i vostri polmoni, consentendovi di inspirare più aria e di eseguire in seguito fraseggi più lunghi. Sarà, comunque, sempre l'orecchio a dirvi se il vostro suono è abbastanza pieno e ricco di vibrazioni.

Alcuni esercizi

es. 1 scendere fino alla nota più grave e salire fino alla nota più acuta (tenere i suoni fermi) mtr. 80= semiminima


 

es. 2 Legate le note cercando l'omogeneità del suono tra una nota e l'altra. Prendete fiato solo alla fine di ogni semibreve.


Questi esercizi, dovrebbero aggiungere penetrazione e vitalità al vostro suono, fornendovi inoltre una maggiore capacità di sostenere le note.

Vi ricordo che, sassofono,bocchino ed ancia devono essere appropriati per aiutarvi nello scopo. Per intenderci: un ancia troppo morbida per il bocchino che si utilizza o viceversa, può creare qualche problemino, bisognerà, quindi fare degli interventi(tagliare un po' l'ancia se è morbida o alleggerirla un po' se invece è dura, un po' di carta smeriglia molto fina può andare bene). Uno strumento pronto che risponde bene su tutto il registro e sicuramente la prima cosa che va verificata.

Facciamo ora, un po' di note lunghe con dinamiche e cambiamenti timbrici.

es. 3 Attaccate la nota il più piano che potete e crescete fino alla massima intensità che potete raggiungere. Eseguite,quindi, un decrescendo, di nuovo fino all'intensità minima. Mentre aumentate l'intensità, cercate di aggiungere un po' di brillantezza al suono. Nel decrescere, invece, cercate di ottenere un suono più scuro o più caldo. Ricordate di usare le tecniche di respirazione che abbiamo appreso in precedenza.

Partiamo dalla nota Do e discendiamo, per semitoni, fino alla nota più grave dello strumento Si bemolle

Partiamo dalla nota Do e, sempre per semitoni, saliamo fino alla nota più acuta dello strumento Fa

Cerchiamo di rispettare le dinamiche in quanto costituisce una parte importante per una esecuzione espressiva.

Ricordate di mantenere la gola aperta quando suonate le note acute(pensate a cosa accade quando si sbadiglia), questo vi aiuterà a prevenire che queste note suonino soffocate e prive di armoniche.

Come collegare le note
Cercate di collegare le note, in modo che ci sia poca o nessuna pausa tra di loro. Eseguite un crescendo da p a f e ritornate al p.

Cercate di incorporare intensità mentre eseguite il crescendo. Pensate di appoggiarvi sulla nota che segue durante il crescendo.

Anche qui partiamo dalla nota Do e scendiamo per semitoni fino alla nota più grave.....e saliamo fino alla nota più acuta.

 





Per suonare legato e fluido è importante che le dita si muovano in sincronia tra di loro...ci sono salti di intervallo che possono risultare scomodi per una buona riuscita... dovrete concentrarvi sul movimento delle dita sopratutto quando si passa da un ottava all'altra (colpendo il portavoce nello stesso istante in cui le altre dita colpiscono i loro tasti. Altrimenti si verificheranno delle anomalie o delle interruzioni del suono. Cercate di tenere le dita vicino ai tasti dello strumento e muovetele con dolcezza e precisione. Cercate di mantenere il suono corposo ed uniforme dal basso fino in alto tenendo sempre la gola aperta.

Suonare lentamente e collegare bene i suoni è la base di una buona esecuzione. Si deve essere in grado di suonare lentamente e in maniera corretta. prima di velocizzare l'esercizio o il brano sul quale si fa pratica. Meno si collegano le note nei tempi lenti, più difficile risulterà poter eseguire con uniformità e fluidità ciò che si pratica nei tempi veloci.

Credo come prima lezione possa bastare, abbiamo ora una serie di esercizi che, se praticati bene e con la giusta dedizione, ci aiuteranno a conoscere meglio il nostro sassofono. Ciao alla prossima lezione, Sereno studio....Renato.







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Data pubblicazione: 12/02/2006

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