Quando ho deciso di partire con le lezioni on-line su Jazzitalia ho pensato
di creare del materiale che fosse alla portata di tutti, soprattutto per chi non
ha avuto nessun background di tipo jazzistico o improvvisativo. Ecco perchè, continuando
in questa direzione, vorrei cominciare a parlare di armonia dalle basi, applicando
però tutto il lavoro sullo strumento. Forse per alcuni di voi questa lezione potrebbe
risultare ovvia ma per molti altri non dovrebbe essere così. Per alcuni di voi potrebbe
essere però un piacevole ripasso e/o un interessante approccio allo strumento.
E' allora (ri)partiamo. Le triadi le conosciamo tutti credo. Ce ne sono
di 4 tipi:
Spesso la triade maggiore viene indicata con l'ausilio della M, mentre
quella minore può essere indicata con il segno -, cioè C-.
Volendo immediatamente "assorbirle" sul violino, provate in successione
i 4 tipi di triadi (maggiore, minore, diminuita, aumentata) sul circolo delle quarte
partendo da C (C, F, Bb, Eb, Ab, Db, Gb, B, E, A, D, G).
Ecco l'esercizio in note…
…ma non tutto. Il resto lo trovate da soli.
Non inserisco diteggiature per un motivo preciso. Bisogna abituarsi a
dissociarsi dal concetto nota-diteggiatura (tipico di noi violinisti) il prima possibile.
Nel senso che l'orecchio vi deve guidare verso la nota che cercate e le dita si
devono adattare alle posizioni più inusuali. Parleremo di diteggiature solo quando
sono strettamente funzionali alla comprensione di un idioma musicale. Per adesso
cercate sempre la strada più semplice e sarete nel giusto.
Nonostante questo esercizio sia in principio molto semplice, noi violinisti
non siamo molto abituati a farlo e in certe tonalità può risultare piuttosto scomodo.
Soffermiamoci quindi su quelle (probabilmente Db e Gb) che risultano più ostiche.