Jazzitalia - Armando Corsi Feat. Marco Fadda: Buena Suerte
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NICOLOSI PRODUCTIONS 2007
Armando Corsi Feat. Marco Fadda
Buena Suerte


1. Enrica (A.Corsi)
2. Sia benedetto il Samba (B.Lauzi/A.Corsi)
3. Frammenti (A.Corsi)
4. Flores (A.Corsi)
5. Encantado (A.Corsi)
6. Canciòn (P.Milanes)
7. Sonatina (I.Fossati)
8. Bourrè (J.S.Bach)
9. Anemos (M.Fadda)
10. La strada di Sherpa (A.Corsi)
11. Cayman (A.Corsi)
12. Buena Suerte (A.Corsi/M.Fadda)

Armando Corsi - chitarra
Mario Arcari - corno inglese (2), oboe(3)
Fabio Vernizzi - pianoforte (5)
Marco Fadda - percussioni e tromba
Bruno Lauzi - voce special guest (2)
Luciano Giradengo - violoncello (1)
Lauro Ferrarini - ch. e basso (2)
Daniela Garbarino - voce (6)
Marcica Pellegrini - 2^ voce (6)



Virtuoso ed eclettico chitarrista genovese, Armando Corsi propone 12 brani segnati da un clima melodico mediterraneo/sudamericano tutt'altro che convenzionale, ben schivo da ciò che spesso è gradito alla moda dell'istante e all'orda in cerca dell'effetto.



Il respiro armonico dell'autore trova ampie soluzioni ritmiche e stilistiche dai contorni volutamente sfumati, disegnati secondo un incedere flessuoso e meditante negli accordi, nell'interpretazione pensosa, al nitore della quale donano singolari e brillanti rilievi cromatici gli interventi ora dell'oboe, ora del corno inglese ora della tromba di Marco Fadda.

Di assoluta intensità le atmosfere, prove d'artista che intendono sollecitare risposte emotive attraverso il nobile gioco della narrazione d'un percorso intimo.

"Sia benedetto il Samba", uno degli ultimi momenti in cui Bruno Lauzi ebbe ancora modo di stupire con quella sua voce da vecchio putto sognante, costituisce senz'altro uno dei momenti di maggiore curiosità dell'album. Senz'altro. E senza dubbio la curiosità è appagata: Lauzi ha trovato modo di inserirsi magnificamente ed in modo toccante nel fluire delle note di Corsi in un delicato samba triste che sembra sfidare le stesse parole che canta nel ricamo contrappuntistico delle variazioni sfuggevoli fra gli arpeggi elegiaci e l'assolo, brevissimo e limpido, di Mario Arcari.

E poi "Canciòn": la solarità del timbro e la calda tecnica solistica di Daniela Garbarino, anch'essa "silenziosamente" inserita in questo progetto di percorsi delicati narrati in modo avvolgente e personalissimo dalla sensibilità, umana e musicale, di Armando Corsi che qui ricorda, nel modo intrigante e sinuoso che gli è proprio, il raffinato musicista cubano Pablo Milanés. Quindi una delle più note bourèes di Bach, nella scelta ardita di ispanizzarne il contenuto e variarne i modi ed i tempi tradizionali.

Il passo estetico, la volontà di dar luce ad un testo articolato e coerente, è definitivamente raggiunto ne "La strada di Sherpa": incipit percussivo, svolgimento introspettivo denso di coloriture impressionistiche, finale sospeso da accenti lirici, definito prologo alla chiosatura del tutto, porgendo l'effetto conclusivo all'emozionante "Cayman" (sapore etno, sonorità al limite del preconscio) e alla lunare "Buena Suerte".

Marco Fadda e Armando Corsi, un fortunato sodalizio di talenti eleganti e leggeri che ha lasciato segno di sé in questa breve, piacevole e suggestiva circolazione di idee per musica moderna.
Fabrizio Ciccarelli per Jazzitalia








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COMMENTI
Inserito il 1/12/2008 alle 8.53.18 da "margherita.davico.123"
Commento:
Avverto ancora l’eco delle emozioni che si sono susseguite all’ascolto della performance di Armando Corsi sabato 29 novembre al Teatro Cavour di Imperia. Grazie Armando e grazie soprattutto per quel momento di sacralità che ha voluto dedicare, con l’Ave Maria di Schubert, ad una persona che non è più presente fisicamente ma che “cammina accanto a noi” nella celeste dimensione.
La saluto cordialmente e le auguro Buon Natale anche a nome del Coro della Scuola Media Nazario Sauro di Imperia.

Con stima ed ammirazione,
Margherita Davico

P.S.: aprendo il suo sito ho visto il nome di Marco Fadda. Ho avuto l’onore di assistere alle lezioni di percussioni che insieme a sua moglie Marica ha tenuto per due anni ai ragazzi dell’ITIS di Imperia.
Le chiedo la cortesia di salutarli tanto e di augurare a loro e al piccolo Manuel: Buon Natale!
 

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Data pubblicazione: 16/06/2007

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