Siamo in Via Ollearo, 5, sede di Radio Popolare a Milano, dove si
trova l'Auditorium Demetrio Stratos presso il quale stasera Laura
Fedele, cantante, compositrice e pianista, terrà la prima serata
di un concerto articolato in due serate consecutive volto alla realizzazione di
un suo cd live dedicato a una grande cantante da poco scomparsa: Nina
Simone. Laura
Fedele si sente particolarmente attratta dal repertorio
estremamente eterogeneo di questa grandissima cantante. Infatti, Laura ama
spaziare e ama diversificare, senza restare imbrigliata in un unico genere o in
un unico stile. Nata a Genova, milanese di adozione, Laura ha al suo attivo
numerosi cd che spaziano e toccano vari generi e repertori, sempre restando
fedele a sé stessa e a ciò che sente vibrare come "vero" nel suo animo.
Questo è un progetto che sta presentando al pubblico durante le sue
serate in trio da circa un anno e mezzo, ed era giunto il momento di incidere,
di pensare anche a qualcosa che restasse nel tempo.
L'Auditorium di Radio Popolare è gremito di persone intervenute a
questa serata speciale, e tra il pubblico sono presenti molti musicisti e molte
cantanti, tra cui numerose allieve e ammiratrici di Laura
Fedele.
Il concerto ha inizio alle 21:30 e si presentano sul palco Laura
Fedele, Marco Castiglioni (batteria), Stefano
Dall'Ora (contrabbasso), accolti da uno scroscio di applausi da parte del
pubblico. Laura si siede al pianoforte a coda bianco sulla sinistra del palco,
mentre i musicisti si preparano alle loro postazioni. C'è un silenzio tangibile,
carico d'attesa, e parte il primo brano: Love Me Or
Leave Me
. Ottima l'esecuzione di Laura,
sia a livello vocale, sia a livello pianistico. Laura è estremamente
coinvolgente ed è chiaramente percepibile quanto sia immersa e presa dalla musica
che sta interpretando. Il pubblico è tutto con lei. L'esecuzione è ineccepibile e carica
di anima, come del resto tutti i brani che poi
sono seguiti, nonostante la probabile tensione che avrà accompagnato la cantante durante
lo svolgimento della serata, visto che il concerto veniva registrato live per la
realizzazione del suo cd. I musicisti che
la accompagnano giocano un ruolo fondamentale negli arrangiamenti creati da
Laura
Fedele. Si tratta di un trio molto affiatato, ed il risultato è
veramente entusiasmante. Alcuni dei brani riarrangiati da Laura non possono
essere definiti stilisticamente con una sola parola in quanto contengono varie
contaminazioni. Ascoltiamo poi "I Loves You
Porgy" eseguita a ballad, Please
Don't Let Me Be Misunderstood, Sinner Man, Lilac Wine anch'essa eseguita a ballad, della quale Laura ci
ha detto che esiste una splendida versione di Jeff Buckley; Backlash Blues, Ain't No Use, Sea Line Woman, brano nel quale coinvolge anche
le cantanti e il pubblico presente in sala con parti coristiche.
Dopo una breve pausa, il concerto riprende. L'atmosfera si è
riscaldata, e Laura esegue Work
Song, Wild Is The
Wind, My Baby Just Cares
For Me, Four
Women, una canzone di
protesta tribale, vagamente ipnotica, interpretata da Laura in maniera
estremamente toccante e sentita, e in ultimo, come bis a grande richiesta
Mississippi Goddam.
Perfetta la scelta del repertorio, che per altro è stato molto bene
allineato in scaletta: si passava da un mood a un altro, da un ritmo a un altro,
da una ballad lenta a una protest song, a un brano più vivace e brillante. Molto
curati tutti gli arrangiamenti di Laura
Fedele, che non si è stilisticamente ripetuta nella sequenza dei
brani, ma che, al contrario, ha saputo mantenere vivo l'interesse del pubblico
spaziando, diversificando, cambiando.
Laura
Fedele si rivela essere una interprete che sa far suoi i brani
che canta. Inoltre è anche una pianista molto preparata. L'album che ne seguirà
merita successo; tutto il pubblico ha gustato ogni singolo brano. Laura è
riuscita a toccare l'ascoltatore nel profondo, comunicando le sue emozioni in
modo estremamente vivo e diretto.