Jazzitalia - Io C'ero: The Bad Plus per Metropolitan Jazz Vanguard
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Metropolitan Jazz Vanguard
The Bad Plus
Cine-teatro Metropolitan, Palermo - 19 gennaio 2010
di Antonio Terzo
foto di Rosellina Garbo e Riccardo Gueci

Per chi già conosceva The Bad Plus, la loro cifra stilistica, le loro imprese e i loro dischi, il concerto d'apertura della rassegna Metropolitan Jazz Vanguard, il 19 gennaio scorso a Palermo, prima tappa di questo loro nuovo tour italiano, è stato un ritorno in grande stile, dopo la loro prima volta nel 2002, nello stesso teatro. Comprensibile, allora, che a chi non li conoscesse affatto, sarà sembrato un concerto addirittura strepitoso.



U
na buona combinazione fra compostezza di stampo classico, quella del pianista Ethan Iverson, e scossoni jazz provocati dalle incessanti batterie di David King e dalle affidabili linearità del contrabbasso di Reid Anderson. Il trio di base a Minneapolis è stato inoltre fra i primi ad aprire il jazz più recente a mondi musicali paralleli di solito snobbati, in particolare – anche se oggi va ormai di moda – quelli del pop e ancor più del rock e delle sue moderne derivazioni progressive, grunge e melodiche: magnifica la loro versione di Smells Like Teen Spirit nel loro album d'esordio, l'omonimo "The Bad Plus", nonché, in successive uscite, anche We Are the Champions dei Queen e perfino Chariot of Fire di Vangelis. Ma nessuno dei due set palermitani ha riproposto queste rielaborazioni, preferendo i tre presentare una serie di proprie composizioni originali. Unica eccezione, l'apertura con Apollon di Stravinskij (dall'ultimo CD "For All I Care", dove a conferma della loro versatilità si sono prodotti insieme alla rocker concittadina Wendy Lewis), più che rappresentativa, se si vuole, della loro visionaria rilettura onnicomprensiva della musica.

Fra i brani eseguiti, Here We Test Our Powers of Observation (di Anderson), dove alla misura del piano di Iverson si giustappongono la propulsione dei ritmi di King e l'impeccabile contrappuntismo di Anderson, o Bill Hickman at Home (Iverson) con un espressivo assolo di Anderson, a sua volta autore della pulsante You Are e Knows the Difference, un 7/4 mesmerizzante.

L'energia di King, sapiente dosatore di piccole percussioni e vari toys, si sviluppa per tutto il concerto, ed in particolar modo nella seconda parte set con i brani di sua composizione My Friend Metatron, seppure l'interplay culmini a metà del secondo set con l'eclettica e pirotecnica Bees (?) Love to Dance e 1972 Bronze Medalist, un andamento lento che lascia il pubblico dondolante e rapito, per passare ad un'atmosfera più raccolta dalle sfumature pianistiche evansiane con People Like You (Anderson) e 2 PM (Iverson), con ossuto assolo di Anderson e leggere percussioni di King. E dopo Love Is the Answer, di nuovo da "The Bad Plus", in cui King si distingue ancora per un rifinito break, la conclusione con (Semi)Simple Variations (Milton Babbitt).

Scambi incessanti, supporto reciproco, ostinati ben studiati e repentine impennate ritmiche fanno di questo trio uno fra i più coinvolgenti della moderna scena musicale, i cui live riescono a trasmettere anche più delle stesse incisioni discografiche. Una performance che non poteva non terminare con lunghi applausi ed immancabile richiesta del bis.







Articoli correlati:
27/07/2019

Correggio Jazz 2019: "Inserito nel circuito Crossroads, Correggio Jazz, come sempre, chiude la lunga itinerante manifestazione musicale emiliano-romagnola." (Aldo Gianolio)

21/02/2010

Bonafede/Bosso Quartet: "Un concerto condotto sull'onda dei sentimenti, come è sempre la musica del pianista Salvatore Bonafede, co-titolare dell'appuntamento del Metropolitan Jazz Vanguard insieme al trombettista torinese Fabrizio Bosso" (Antonio Terzo)

14/09/2008

Jazz al Metropolitan a Palermo: "Particolarmente vicina alle più disparate tendenze della musica contemporanea è stata quest'anno la rassegna "Musiche al Metropolitan", indetta dall'omonimo cine-teatro palermitano che non a caso ha voluto cambiare il nome rispetto alle edizioni precedenti, intitolate Jazz al Metropolitan." (Antonio Terzo)

06/07/2006

Tuck & Patti e il John Patitucci Trio per Jazz al Metropolitan di Palermo: "...la strumentalità della voce di Patti...la complementarietà dell'accompagnamento di Tuck, mai invasivo...Sempre intrigante il tocco energico e pimpante del contrappuntista d'origini calabre..." (Antonio Terzo)

21/01/2005

Mike Stern a Palermo per Jazz al Metropolitan: "...un concerto interpolato dal virtuosismo dei musicisti, sullo sfondo imprescindibile di una cifra spiccatamente fusion, nel senso ormai più "convenzionale" del termine..." (Antonio Terzo)

24/04/2004

Kurt Rosenwinkel Trio a Palermo per Jazz al Metropolitan: "il polistrumentista di Philadelphia ha offerto più di un'ora e mezza di un percorso musicale che ne ha messo in luce le versate doti tecniche, abbinando una sensibilità musicale..." (Antonio Terzo)

15/11/2003

John Patitucci Quartet per Jazz al Metropolitan: "Virtuoso del contrappuntismo contemporaneo, capace di alternarsi con disinvoltura al basso acustico e all'omologo elettrico, preciso all'archetto come nel walking-bass, John Patitucci è oggi uno dei bassisti più rinomati e richiesti anche in ambiti diversi dal panorama jazz." (Antonio Terzo)

27/10/2003

Saxophone Summit: Michael Brecker, Dave Liebman e Joe Lovano: "...tre superbi esponenti del moderno tenorismo jazz, coadiuvati peraltro da una sezione ritmica di notevole spessore tecnico che ha reso ancora più godibile la performance." (Antonio Terzo)

11/06/2003

Concerto di Sergio Cammariere a Palermo: "...E la sua voce calda ed un po' roca, da chi comunque qualche sigaretta la fuma, prende a cantare 'Camminai fino a non pensare più', primo verso di 'Apri la porta'. E fu musica…d'autore!" (Antonio Terzo)







Inserisci un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 3.313 volte
Data pubblicazione: 23/01/2010

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti