Morto Don Marquis (4 maggio 1933 - 29 luglio 2021) indimenticabile storico del jazz e autore del volume “In search of Buddy Bolden: first man of jazz"
Don Marquis, storico del jazz, ricercatore, studioso, collezionista e scrittore
del fondamentale volume "In Search of Buddy Bolden: First Man of Jazz" è morto lo
scorso 29 luglio nella sua città natale dell’Indiana dove vi era tornato nell’agosto
del 2020.
Nato a Goshen il 4 maggio del 1933, trasferitosi nel 1962 nella capitale del jazz,
New Orleans, Donald M. Marquis insieme a Bill Russell e Al Rose è stato uno dei
punti di riferimento più alti tra gli storici del jazz della Crescent City.
Da giovane aveva servito per quattro anni la Marina Militare. Lasciate le armi nel
1959 Marquis si laurea in letteratura inglese al Goshen College. Trasferitosi di
seguito a Cleveland, tra i suoi primi ingaggi fu scrittore di testi umoristici.
Nel 1962, per via di un’intima relazione intrapresa con JoAnne Yoder, relazione
che durerà fino alla scomparsa di quest’ultima avvenuta nel 2015, Marquis si stabilisce
a NOLA dove vi resterà per i successivi sessant’anni.
L’anno seguente, nel 1963, Marquis fa parte della direzione del New Orleans Jazz
Museum, fondato nel 1961 da Edmond Souchon, Danny Barker insieme a Clay Watson che
ne fu il curatore, ruolo che sarà assunto da Marquis nei primi anni Ottanta.
Negli anni Settanta è curatore di una delle biblioteche pubbliche di New Orleans.
In quegli anni nasce il progetto della stesura di un volume dedicato alla figura
del leggendario trobettista Buddy Bolden.
Viene così dato alle stampe nel 1978 "In Search of Buddy Bolden: First Man of Jazz"
(Sea Grant, Louisiana State University). Oltre ad una dettagliata biografia, nel
celebre volume Marquis affronta diverse tematiche come il suono di Buddy Bolden,
la scuola musicale che ne è derivata e le influenze prima acquisite dallo stesso
trombettista. Marquis inoltre identifica tutti i vari membri delle band nelle quali
Bolden militò sia come leader che come sideman. Lo storico attua di seguito una
dettagliata comparazione tra Bolden e gli altri colleghi musicisti dell’epoca. Prende
infine in considerazione l’analisi dell’albero genealogico della famiglia del trombettista
fino ai giorni nostri.
Nella ristampa pubblicata nel 2005 Marquis smentisce con prove alla mano l’esistenza
di un barbershop di proprietà del trombettista. Bolden viveva esclusivamente di
musica. Da giovane aveva lavorato solo per poco tempo come stuccatore. Infine nel
libro viene analizzata anche la malattia del trombettista nonché il ricovero presso
una struttura di malattie mentali.
Successivamente alla pubblicazione del celebre libro Marquis curerà il periodico
del New Orleans Jazz Club “The Second Line” occupandosi della collezione contenete
20.000 tra oggetti, fotografie, spartiti, strumenti, frammenti architettonici provenienti
dai club di Storyville. Tale collezione confluirà all’interno del New Orleans Jazz
Museum sito presso la Old US Mint di Esplanade Avenue.
Come curatore musicale, Marquis ha supervisionato l'archiviazione e l'inventario
del museo. Dopo il ritiro avvenuto alla fine degli anni Novanta, Marquis assunse
il titolo di curatore emerito. Nel 2019 sarà chiamato come consulente dal regista
Dan Pritzker per il film "Bolden!".
I funerali si terranno mercoledì 4 agosto alle ore 11.00 presso la St. John the
Evangelist Catholic Church di Goshen, Indiana.
Gianmichele Taormina
- intervista
a Don Marquis (G. Taormina)
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