La seconda edizione di Celano Jazz Convention: il programma dei concerti Dal 31 luglio al 3 agosto 2019, torna a Celano, in provincia de L'Aquila, la rassegna Celano Jazz Convention. Il direttore artistico del festival, il chitarrista Franco Finucci, mantiene la formula già premiata dal successo dello scorso anno, vale a dire la connessione stretta tra musica suonata dal vivo e attività didattiche: da una parte, infatti ci sono i concerti che si terranno sul palco di Piazza San Giovanni e, dall'altra, le Masterclass dedicate ai talenti emergenti del jazz italiano. In entrambi i casi, la linea tracciata da Finucci propone un percorso di altissimo livello con la presenza di alcuni tra i nomi più eccellenti del panorama jazzistico italiano per fare di Celano una vera e propria “cittadella del jazz”. Inoltre va sottolineata la mediapartnership con il webmagazine Jazz Convention.
Il programma dei concerti si sviluppa con i progetti portati sul palco da alcuni dei docenti presenti alle masterclass, in una connessione stretta e fattiva tra l’aspetto performativo e la dimensione didattica. Si comincia mercoledì 31 luglio con Urban Canvas, concerto che vede impegnato il quartetto guidato dalla cantante Elisabetta Antonini e formato da Luca Mannutza al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria. Giovedì primo agosto, saranno i sassofoni di Max Ionata a condurre gli ascoltatori nei territori del jazz, dalle visioni più vicine alla tradizione fino ad arrivare alle tendenze più moderne. Venerdì 2 agosto, è in programma un doppio appuntamento: nella prima parte della serata, il concerto della Kids & Young Jazz Orchestra diretta da Andrea Gargiulo, momento conclusivo del percorso didattico Jazz for Kids and Teens; a seguire, Soundscape’s Activity il progetto elettronico di Marcello Malatesta e Marco Di Battista con Roberto Zechini e Umberto Fiorentino come ospite speciale. Infine, sabato 3 agosto 2019, sul palco di Piazza San Giovanni saliranno i partecipanti alle masterclass di Celano Jazz Convention.
Ogni sera, poi, al termine dei concerti, si aprirà la jam session presso l’Osteria degli Artisti. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito e si terranno in Piazza San Giovanni a partire dalle 21. In caso di pioggia, si svolgeranno presso l’Auditorium Enrico Fermi.
Come si diceva sopra, a fianco dei concerti e delle jam session, si sviluppa il percorso didattico voluto da Franco Finucci: tutti i musicisti presenti nel programma, infatti, condurranno masterclass di strumento e seminari sull'improvvisazione. In questo modo, durante i tre giorni del festival, Celano diventerà una vera e propria cittadella del jazz, con la presenza di jazzisti già affermati e di giovani talenti che verranno a studiare insieme a loro. La squadra dei docenti è di assoluto livello e annovera la presenza di Paolo Damiani, Marco Di Battista, Max Ionata, Umberto Fiorentino, Elisabetta Antonini, Luca Mannutza, Luca Bulgarelli, Maurizio Rolli, Marcello Di Leonardo e Marcello Malatesta.
Giovedì primo agosto, infine, Celano Jazz Convention ospita due appuntamenti con Stefano Zenni. Il primo, riservato ai partecipanti della masterclass, è intitolato "Charles Mingus e il chorus esteso". Il secondo è aperto al pubblico ed è dedicato alla figura del grande Louis Armstrong: un ritratto inedito dell'artista che ha fatto trionfare la corporeità afroamericana, artista al centro del recente libro pubblicato da Zenni.
L’offerta didattica quest’anno si arricchisce con “Jazz For Kids & Teens” - laboratorio di improvvisazione e musica d’insieme jazz condotto da Andrea Gargiulo, dal 30 luglio al 2 agosto 2019, per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni e rivolto anche a persone diversamente abili – e con la presenza di Roberto Zechini e del suo ormai storico laboratorio “Il Chitarreto dei Jazzemani”, percorso che raggiunge quest’anno il suo ottavo anni di attività.
Una seconda edizione che conferma quanto progettato l’anno scorso da l direttore artistico Franco Finucci: una rassegna rivolta alla ricerca della qualità musicale, risultato da raggiungere attraverso i concerti e gli appuntamenti aperti al pubblico, ma anche attraverso la conoscenza musicale trasmessa ai partecipanti ai seminari e la promozione del territorio.
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