Teatro Eliseo & Saint Louis
presentano
SPECIAL GUEST
Festival di produzioni originali
Saint Louis Big Band diretta da Paolo Damiani e Maurizio Giammarco
repertorio di standard e brani originali arrangiati per la formazione di giovani talenti Saint Louis
Domenica 19 febbraio ore 11,30
OPENING ACT:
SAINT LOUIS / SANTA CECILIA ENSEMBLE
Natasha van Eerdewegh, piano - Federica Lipuma, voce - Giovanni Candia, chitarra - Andrea Di Renzi, basso - Francesco Fratini, tromba - Damiano Daniele, batteria
Teatro Eliseo, via Nazionale 183 - Roma
tel. 06 83510216
"Il Saint Louis College of Music rappresenta da tempo un'eccellenza non soltanto nell'alta formazione musicale ma anche nella produzione artistica. Le due dimensioni vivono in simbiosi perfetta, nutrendosi a vicenda e regalando ai giovani musicisti opportunità uniche, grazie al livello dei docenti, alla qualità della struttura e di chi la rende viva , e a una non comune capacità progettuale del Direttore Stefano Mastruzzi. Ho quindi accolto con piacere il suo invito a partecipare a un master sull'arte della Big Band, in compagnia di colleghi di altissimo profilo. L'orchestra è magnifica, versatile, in grado di swingare al meglio ma anche di avventurarsi in sentieri meno battuti e più rischiosi, come quelli della Direzione Chironomica.
Ho preparato un programma assai vario, in bilico tra jazz mediterraneo, improvvisazione radicale , contemporaneità e Francesco Guccini.
Nei brani, pur fortemente strutturati, le linee del contrappunto tendono a generare spazi sonori aperti e flessibili in cui il respiro e il gesto improvviso danzino liberamente e con gioia. La cantabilità delle composizioni non rinuncia mai alla ricerca, intesa soprattutto come ascolto curioso, invenzione, stupore, ironica erranza, piacere, godimento." Paolo Damiani
Paolo Damiani Compositore, direttore d’orchestra, contrabbassista e violoncellista, didatta.
Direttore del dipartimento Jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Laureato in Architettura presso l’Università di Roma. Nel settembre 1999 è stato nominato direttore artistico e musicale dell’ONJ – Orchestra Nazionale Francese di Jazz -, primo artista straniero ad aver vinto il relativo concorso. Paolo Damiani è rimasto alla guida della prestigiosa compagnia fino al settembre 2002, suonando in tutta Europa e registrando per la nota etichetta discografica tedesca ECM. Dal 1996 al 1999 ha presieduto l’AMJ (Associazione Nazionale Musicisti Jazz).
Dal 1982 dirige il Festival Internazionale di jazz “Rumori Mediterranei”, di Roccella Jonica, dal 1998 quello di Roma “Una striscia di terra feconda” insieme ad Armand Meignan. E’ stato l’ideatore del coordinamento di festival jazz « L.I.R.A. » (Libere Iniziative di Ricerca Artistica), che comprende i più innovativi festival italiani di jazz. Ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi musicisti del mondo tra cui Pat Metheny, Kenny Wheeler, Albert Mangelsdorff, Billy Higgins, Charlie Mariano, Antony Braxton, Cecil Taylor, Gianluigi Trovesi, Trilok Gurtu, Miroslav Vitous, Barre Phillips, Tony Oxley, John Surman, Enrico Rava, Anouar Brahem, Marc Ducret, Louis Sclavis, François Jeanneau, Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Pino Minafra e Giorgio Gaslini con il quale ha debuttato professionalmente nel 1976. Dal 1978 dirige proprie formazioni con cui ha partecipato ai più importanti festival del mondo, suonando tra l’altro a Parigi, Londra, Madrid, Lisbona, Berlino, Varsavia, New Dehli, Chicago, Montreal, Toronto, Vancouver, Istanbul, Rabat, Colonia, Francoforte, Siviglia, Porto, Le Mans, Grenoble, Zurigo, oltre che nelle più importanti rassegne italiane. Ha inciso tra l’altro per etichette come ECM, EGEA, ENJA, Splas(h), Leo records, Musica Jazz, Full Color Sound.
Ha scritto musica per molti gruppi di teatro e di danza e partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche anche in qualità di autore, come la fortunata serie radiofonica « Silenzi osceni », in cui il silenzio veniva analizzato in diversi contesti (poesia, musica, teatro, psicanalisi etc.). Si occupa da sempre di ricerca musicale e didattica: tra l’altro ha insegnato presso i Conservatori di Milano e l’Aquila, è stato tra i fondatori della Scuola di Musica di Testaccio e ha collaborato stabilmente con l’ISMEZ per cui ha prodotto una ricerca sui rapporti fra jazz e cultura mediterranea e inventato l’IS Ensemble, un’orchestra nazionale giovanile selezionata tramite audizione. Nel 1996, su diretto invito di Luigi Berlinguer, allora ministro della Pubblica Istruzione, è stato chiamato a far parte della Commissione incaricata di “individuare le conoscenze fondamentali su cui basare l’apprendimento dei giovani nella scuola italiana”.
Nella Commissione figuravano tra gli altri Umberto Eco, Tullio De Mauro, Carlo Bo, Rita Levi Montalcini, Riccardo Muti, Maurizio Nichetti, Eugenio Scalfari, Antonio Tabucchi, Uto Ughi, Antonio Portolano, Roberto Maragliano, Giuseppe De Rita: in questo contesto lavora tuttora al progetto per la creazione dei Laboratori Musicali nella scuola italiana, facendo anche parte del comitato scientifico del CEDE insieme a Salvatore Sciarrino, Mimma Guastoni, Lida Branchesi, Carlo Del Frati.
Nel luglio 2006 è stato nominato membro del COMITATO NAZIONALE PER L’APPRENDIMENTO PRATICO DELLA MUSICA (D.M. 28 luglio 2006) creato dal Ministro Giuseppe Fioroni e presieduto dal prof. Luigi Berlinguer. Dal gennaio 2007 è coordinatore del gruppo ristretto. Tra i suoi gruppi l’Italian Instabile Orchestra (considerata dalla critica mondiale la più importante orchestra europea di jazz), e il quintetto Mediana, un organico particolare centrato sulle launeddas, antichissimo strumento sardo. Recentemente ha fondato un nuovo settetto comprendente Diana Torto voce, Gianluigi Trovesi e Javier Girotto saxes e clarinetti, Danilo Rea, pianoforte, Bebo Ferra, chitarra ; Walter Paoli, batteria. Si esibisce anche in solo performances, o incontrando danzatori, come Virgilio Sieni o Giorgio Rossi (« Lolita ») e attori come Lella Costa, Arnoldo Foà, Giuseppe Cederna, David Riondino, Angela Finocchiaro, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, nonché con lo scrittore Stefano Benni con il quale ha creato Lolita, Onehand Jack e altri strani amori e Sconcerto, un lavoro di musica e poesia basato sui testi di “Blues in Sedici” (Feltrinelli) letti in scena dall’autore. Ha scritto inoltre le musiche per lo spettacolo « Il silenzio anatomico », di Ivano Marescotti con le poesie di Raffaello Baldini e da allora collabora stabilmente con il grande attore romagnolo (Lirismo enologico, Moby Dick). Insieme all’editore Vincenzo Sicchio ha inventato la collana di audiolibri recentemente allegata alla Repubblica e all’Espresso (giugno 2006), di cui ha curato la regia musicale coinvolgendo artisti come Benni, Cerami, Camilleri, Fiorello, Lella Costa, Arnoldo Foà, Piovani, Rava, Fresu, Trovesi, Bollani, e molti altri.
Dal 16 febbraio 2007, su designazione diretta del ministro Fabio Mussi, è membro del CNAM (Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale) del Ministero dell’Università e Ricerca. Dirige l'Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti ed è docente per il Master in Big Band presso il Saint Louis College of Music di Roma
Maurizio Giammarco
Protagonista del Jazz in Italia fin dai primi anni ’70 (come attesta anche la prestigiosa Biographical Encyclopedia of Jazz di Leonard Feather & Ira Gitler), Maurizio Giammarco è un affermato solista di sassofono, compositore, arrangiatore e leader di gruppi storici: da Lingomania (considerato il gruppo più rappresentativo degli anni ’80), alla Parco Della Musica Jazz Orchestra (PMJO), big band residente all’Auditorium di Roma e da lui diretta fra il 2005 e il 2010.
Il suo lavoro per grandi organici è proseguito con tre progetti per la siciliana Orchestra Jazz del Mediterraneo (Cieli di Sicilia, The Bach Open Project: Vie di Fuga, il Brasile di Maria Pia De Vito). Forte di una profonda conoscenza di tutto il jazz storico e di una lunga esperienza anche in altri ambiti musicali (ha fatto parte anche dell’Ensemble contemporaneo del Parco Della Musica), Giammarco vanta uno stile riconoscibile sul piano solistico come compositivo, frutto di una sintesi personale del proprio vissuto. Ha suonato con moltissimi jazzmen di fama internazionale (Chet Baker, Lester Bowie, Dave Liebman, Phil Markowitz, Miroslav Vitous e molti altri), e con quasi tutti i più importanti musicisti italiani. Fra i suoi numerosi progetti musicali il quartetto Rundeep (con Vic Juris, Jay Anderson e Adam Nussbaum). È docente di sax, improvvisazione e laboratori di musica d'insieme presso il Saint Louis College of Music.
Formazione
Batteria Giovanni Angelini
Basso Dario Giacovelli
Chitarre Claudio Suriano, Luigi Piergentili
Pianoforte Natasha Van Eerdewegh
Saxes
Gianluca Caetani, Francesco Soldano, Federico Limardo, Pasquale Ambrosio, Piersimone Crinelli
Tromboni
Michele Fortunato, Elisabetta Mattei, Stefano Coccia, Federico Proietti
Trombe
Claudio Corvini, Roman Josè Villanueva Alaluna, Edoardo Impedovo, Giuseppe Panico
Voci
Sara Montagni, Valentina Pinto, Stefano Latteri
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Ufficio Stampa Saint Louis
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