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Sheila Jordan & E.S.P. TRIO
Special Guest: Paolo Fresu
Straight Ahead
1. I Thought About You (Mercer – Van Heusen) 2. You Must Believe In Spring (Legrand – Bergmans) 3. You Came (Vieste) (Lins – Winstone) 4. Straight Ahead (Waldron – Lincoln) 5. Like Someone In Love (Burke – Van Heusen) 6. The Meaning Of The Blues (Worth – Troup) 7. The Thrill Is Gone (Brown – Henderson) 8. The Promise Of You (Lins – Linx) 9. I've Never Been In Love Before (Frank Loesser) 10. So Many Stars (Mendez Bergmans) 11. You (Waldron)
Sheila Jordan - vocal Paolo Fresu - trumpet & flugelhorn Roberto Cipelli - piano Attilio Zanchi - double bass Gianni Cazzola - drums
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Una chicca da avere assolutamente - soprattutto per tutte le cantanti jazz che amano Sheila Jordan - visto che è proprio a loro che Sheila dedica questo ultimissimo album inciso con l'E.S.P. Trio e Paolo Fresu.
L'album è stato inciso nel febbraio del 2004 su etichetta Splasc(H) Records ed è uscito nel mese di marzo 2005.
Per questo progetto Attilio Zanchi, Gianni Cazzola e Roberto Cipelli, che si erano ripromessi di fare una buona registrazione in studio con Sheila Jordan, le hanno dato carta bianca sulla scelta dei brani, prevalentemente bellissime e a volte struggenti ballads, alcune delle quali mai incise prima. E' stato prezioso l'apporto di Paolo Fresu la cui amicizia e collaborazione con i musicisti dell'E.S.P. Trio dura da più di un ventennio. Sheila Jordan ama la voce della tromba e del flicorno di Paolo Fresu, ed è stato naturale mettere insieme i vari elementi per questa realizzazione. Il Trio esegue i brani con grande raffinatezza e gusto. Splendido l'interplay tra i musicisti che hanno alle spalle anni di affiatamento. Roberto Cipelli è un pianista particolarmente sensibile nel cogliere le sfumature e le evoluzioni armoniche dei brani. Gianni Cazzola, che fra le sue esperienze annovera anche concerti e incisioni con Chet Baker, Sarah Vaughan, e Billie Holiday, in questo progetto
si è espresso con estrema delicatezza e grande swing. Attilio Zanchi con il suo solido
timing, una invidiabile fluidità esecutiva ed il suono caldo e corposo del suo contrabbasso è il cuore che pulsa all'interno del trio. Dietro una grande apparente semplicità si avverte il know how di questi raffinati musicisti.
Sheila Jordan è estremamente selettiva per quanto riguarda la scelta dei testi; i quali devono rispecchiare emozioni e verità che sgorgano direttamente dalla sua anima. In questo progetto in particolare Sheila canta vari brani che lei non ha mai inciso prima, ma che le sono sempre piaciuti.
Un album veramente magico, in cui Sheila senza per nulla cercare di esserlo, è semplicemente divina.
Eva Simontacchi per Jazzitalia