Gershwin, Porter e Mercer vivono nuove vibrazioni
grazie al connubio squisitamente blues tra chitarra ed armonica. Tanti anni eppure
non li dimostrano, questi pezzi immortali puntualmente rivisitati e rielaborati,
spesso in maniera piuttosto sbiadita ed anonima. Non è il nostro caso: il quartetto
composto da
Moreno D'Onofrio,
Luigi Ferrara,
Ivano Sabatini
e Pierluigi
Esposito punta alla musica come possibilità di esternare le proprie
emozioni, come vuole la miglior tradizione blues e come sottolinea lo stesso
D'Onofrio
nelle note di copertina.
Grande lirismo, quindi, che i quattro artisti rendono al meglio.
D'Onofrio
pizzica la sei corde con un tocco maturo, frutto di un continuo evolversi dovuto
a più di trent'anni di chitarra. Gli assolo sono invece il risultato di una certa
ricerca dell'espressività e non risultano mai invadenti, mai inclini al semplice
virtuosismo tecnico. Il suo minuto su "Ev'rything I Love?",
tra le tracce meglio riuscite dell'album, ne dimostra tutta la poesia. Bravo anche
nel non essere mai del tutto assente nei pezzi grazie all'utilizzo della chitarra
come terzo componente della sezione ritmica (si veda la merceriana "I'am
Old Fashioned").
Ampio spazio lasciato al quotato
Luigi Ferrara
e alla sua armonica, strumento fin troppo sottovalutato dai jazzisti, e che invece,
come dimostra
Ferrara, sa sostituire in espressività molti suoi più quotati "colleghi".
L'armonica del Toots marchigiano ha il suono del passato, quel suono dell'anima
che gente come Mingus cercava tra i suoi musicisti.
Non ultima la sezione ritmica, con
Pierluigi
Esposito a mantenere la ritmica ed
Ivano Sabatini,
collaboratore di vecchia data di
D'Onofrio.
(I due avevano già registrato un disco in duo nel 2007,
un "Laverne Walk" basato su pezzi di Carter,
Desmond ed altri maestri).
Sabatini
si snoda su assoli degni della situazione ("I'm Thru With
Love"), dettati dalla voce profonda del contrabbasso.
Un lavoro a quattro basato sì su composizioni conosciutissime, ma raffinato
e poetico al punto giusto.
Giuseppe Andrea Liberti per JazzItalia
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Data pubblicazione: 18/05/2008
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