Minas Records
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Toninho Horta
Solo ao vivo
CD 1:
1. Flor Que Cheira a Saudade
2. Voce Que Nao Vem
3. Segue Em Paz
4. Nem e Carnaval
5. Maria Madrugada
6. Aqui o
7. Litoral
8. Bons Amigos
9. Meu Canario Vizinho Azul
10. De Ton Pra Tom
11. Segundo Momento
12. Minha Casa
13. Canto De salento
14. Dona Olimpia
15. Igreja Do Pilar
16. Serendade / Ouro Preto Julho De 1986
17. Durango Kid
18. Falso Ingles
19. Diana
20. Estrela De Meu Ceu
21. Liana
CD 2:
1. Voo Dos Urubus
2. Francisca
3. Vento
4. Gershwin
5. Quadros Modernos
6. Minas Train
7. Progunda Emocao
8. O Amor e Pra Se Amar
9. Um Sonhador
10. Lembrando Hermeto
11. Coracao De Musico
12. Nos Tempos Do Paulinho
13. Cancao Pra Minha Nobre Mae
14. Zorro
15. Pras Criancas
16. Manoel o Audaz
17. Beijo Partido
18. Pedra da Lua
19. Viver De Amor
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Un doppio disco imperdibile per coloro che amano il modo di far musica
di
Toninho Horta de Melo, chitarrista e compositore mineiro,
termine che identifica in Brasile i nativi dello stato del Minas Gerais. Il disco
è stato registrato dal vivo il 23 e 24 settembre 2004
al teatro Sesiminas di Belo Horizonte, tratto dallo spettacolo "Ton de Minas",
nel quale l'autore volle eseguire dal vivo tutte le sue composizioni più rappresentative
a coprire 40 anni di carriera. Il lavoro è stato licenziato l'anno scorso per
Minas Records che, ipotizziamo, dovrebbe aver preso il posto della prima etichetta
di Horta, Aqui – oh Records, con la quale il compositore aveva ripubblicato
verso la metà degli anni '80 "Terra dos passaros",
il primo disco a suo nome, uscito nel 1980 per
la Odeon /Emi Records.
Esteticamente il doppio CD è contenuto nella consueta confezione in plastica
rigida, ma inserito in un contenitore di cartone che ha all'interno un libretto
di 40 pagine, ricco di foto in bianco e nero dall'archivio di Toninho, dei testi
delle canzoni, di alcuni spartiti e di una sintetica storia professionale narrata
dall'autore in prima persona. Per i due CD, Toninho ha selezionato 36 titoli – considerando
che in ogni show ha eseguito in media 34 canzoni – più 4 bonus tracks. I successi
di Toninho ci sono praticamente tutti, tranne, come scrive egli stesso nel libretto,
per motivi di spazio "Ceu de Brasilia", "Aquelas coisas todas" e "Saguin".
I primi due li troviamo nel I° e II° volume della serie "Durango Kid", il
terzo in "Toninho
Horta", il suo secondo disco uscito nel 1981,
che ospitava, tra gli altri,
Pat Metheny.
La registrazione di un concerto in solitudine, oltreché una sfida per
qualunque musicista, è un momento nel quale l'artista si trova nudo di fronte al
pubblico. Non ci sono aiuti tecnici, correzioni a posteriori. E' sempre e solo buona
la prima e dunque se il risultato è positivo il musicista è davvero uno che ci sa
fare. Passando ai titoli, il primo CD si apre con la terza musica scritta in ordine
cronologico da Toninho, la prima ad esser registrata nel
1964, "Flor que cheira a saudade",
con parole della sorella Gilda, dimostrando già a 16 anni una predilezione per le
melodie malinconiche ed una ricerca di armonizzazioni originali, che hanno reso
riconoscibile la sua scrittura in oltre 40 anni. La scaletta prosegue, realizzando,
secondo quanto scrive lui stesso nel libretto, l'antico sogno di registrare la propria
antologia musicale in una forma intima, calda e che si lascia ascoltare più e più
volte, catturati sia dal modo di suonare che da quello di cantare o meglio ancora
di vocalizzare, ossia di usare la voce come uno strumento. E arrivano i pezzi più
conosciuti, nel filotto che va da "Aqui ò!"
a "De Ton pra Tom" nel primo CD – bello lo scat
ritmico tra voce, chitarra acustica e percussione sul legno dello strumento in "Aqui
ò" – e da "Zorro" a "Beijo
partido" nel secondo. In "Beijo partido", il pezzo più conosciuto
del suo repertorio, per ammissione dell'Autore, si può apprezzare l'intervento alla
chitarra elettrica di
Eddy Palermo,
presente allo show.
Una notizia curiosa, appresa dall'introduzione del libretto: molte canzoni
hanno un andamento assai accelerato rispetto alle versioni originali, perché la
loro esecuzione "regolare", avrebbe sforato la durata dei concerti. Un disco
che potrebbe non incantare al primo ascolto, o ad una fruizione superficiale, ma
che, ad un ascolto più attento, tiene in serbo numerose sorprese se si ha la pazienza
di scoprirne le diverse componenti. Ne citiamo alcune: il modo di accompagnare,
le lunghe introduzioni, uno scat e un modo di cantare particolari, l'essere Toninho,
un musicista che suona col cuore e che rifugge dal supertecnicismo. Un pezzo da
incorniciare: "Vento". Comunica il movimento
nell'atmosfera e provoca uno stato vicino alla transe. Ci si lascia dolcemente cullare
dal suono amico dell'aria fino ad essere rapiti da un sonno ristoratore.
Giovanni Greto per Jazzitalia
| "Road Song" Tony Monaco,Eddy Palermo, Flavio Boltro,Ray Mantilla and friends Tuscia in Jazz 2008Tony Monaco,Eddy Palermo,Flavio Boltro,Paolo Recchia,Francisco Mela, Geggè Munari, Ray Mantilla,Carl PotterEddy PalermoArenown... inserito il 20/11/2008 da lermici - visualizzazioni: 6404 |
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COMMENTI | Inserito il 19/9/2008 alle 12.13.38 da "mybossa" Commento: Un gran bel regalo questo doppio cd...toninho rimane e rimarrà sempre il mio punto di riferimento!! | |
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Data pubblicazione: 18/05/2008
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