Jano Quartet
Naked Things
Autoprodotto 2010
1. Trokkien Pat
2. Naked Things
3. Retrospective
4. Non è così che va la vita
5. Yellow Face
6. Come quando fuori piove
7. El Rio Uspayante
8. Reportage #1
9. In-Quiete
Emiliano D'auria - piano, electronics
Gianluca Caporale - saxes and clarinet
Amin Zarrinchang - double bass
Alex Paolini - drums
Dal misterioso spazio raffigurato nella copertina del disco, una sorta di rifugio
ideale, emerge una finestra che spinge l'orizzonte visivo verso le possibili ricchezze
evasive da catturare e colorare attraverso vibranti narrazioni emozionali. Un percorso
sonoro che scorre e disseta, evocare immagini per poi accompagnarle, seguire l'evoluzione
poietica attraverso un flusso energico e carezzevole al contempo, questo è quanto
racchiude Naked Things, il lavoro discografico autoprodotto (tempi duri per
i giovani talenti!) che segna il debutto del Jano Quartet, una formazione che unisce
alle timbriche acustiche le addizioni elettroniche.
Le dinamiche concettuali ruotano intorno alla struttura del reportage, costruito
utilizzando sonorità attuali, cercando di trasmettere una visione nuova ed accattivante
del jazz. I quattro musicisti, ciascuno con un diverso bagaglio esperienziale, intraprendono,
attraverso il linguaggio del jazz, l'esplorazione espressiva di materiali sonori,
cimentandosi in cerebrali interazioni improvvisative. In Trokkien Part il
clarinetto malandrino di Caporale, disegna claudicanti geometrie armoniche, calato
in una dimensione da svelare accompagnato dal passo ridondante del duo Paolini-Zarrinchang,
In Naked Things il piano di D'Auria dispiega sagome circonfuse da saturazioni
vivide che sembrano danzare sobillate dai dettami saxophonici. Ficcante e ben sostenuto
dall'estro percussivo l'intro del contrabbasso in Yellow Face. Una escursione
psichedelica tra suoni ed immagini, una ciclica antitesi che fa sognare.
Daniele Camerlengo per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 20/03/2011
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