Il Blues grazie alla sua versatilità e alla sua semplicità è sicuramente
la forma più usata nel Jazz presa in prestito probabilmente da un elaborazione dei
canti "nigros" nelle piantagioni di cotone o nelle colonie penali e, tramite innumerevoli
trasformazioni arrivata fino a noi (nel jazz, country, rock ecc...)
La forma "classica" Jazz è la seguente (prendo come esempio la tonalità
base Fa perchè è una delle più usate dai nostri "cugini" sassofonisti e trombettisti)
Sulla base di questa forma possiamo cominciare a farci le ossa sull'improvvisazione
individuando la scala che accomuna tutti questi accordi.
Una delle ragioni della semplicità del blues è che si può sempre creare
un improvvisazione basandosi solo sulla scala "Blues" costruita sulla nota della
tonalità (in questo caso Fa)
Quindi
Noterete che se si comincia col quarto dito in prima posizione sulla quarta
corda abbiamo tutta la scala senza alcun cambio di posizione!
La seconda versione "with grace notes" è quella un po' meno spoglia che,
pur restando in una sola posizione vi da un po' più di possibilità (potete utilizzare
entrambi per i seguenti esercizi)
Creiamo adesso un nuovo "tune" basato su questa scala... niente di complicato
e che sia facile da memorizzare.
Ecco fatto.
Consiglio adesso di suonarlo subito per vedere come sia semplice sotto
le dita.
Ho creato un piccolo file che potete usare liberamente come base:
File Audio Base
Una volta scaricato (non dovrebbe prendere molto tempo) fatelo eseguire
da windows media player col l'opzione di ripetizione attivata.
A proposito dell'improvvisazione.
Sempre con la stessa procedura usata per creare il nostro "blues for Jazzitalia"
potete creare anche la vostra improvvisazione.
Suggerisco di cominciare con poche note facendo attenzione a percepire,
mentre si suona, il cambiamento delle armonie.
Esempio.
Tenete conto che quando improvvisate (e non solamente a questo livello
ma a qualsiasi punto della carriera) ripetere la stessa formula non è affatto indice
di mancanza di originalità anzi l'errore più comune del debuttante è di suonare
"troppo"!
Come nelle frasi del nostro linguaggio parlato (immaginate di scrivere
una lettera ad un amico senza mai ripetere una stessa lettera)così anche in musica
è anche la ripetizione che crea il senso di una frase.
Usando allo stesso tempo ripetizioni e piccole variazioni si possono creare
innumerevoli soli.
Credo che per il momento sia tutto, mi ripropongo di scrivere un altra
lezione sul Blues per mostrare un po' come si può aggiungere altro materiale al
nostro bravo canovaccio.
Altri esempi di soli (le crome vanno considerate swingate)
Questa volta con le "grace notes"
Inserisci un commento
© 2006, 2008 - Jazzitalia.net
- Lucio Franco Amanti - Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 7.529 volte
Data pubblicazione: 10/02/2008
|
|