Bene, viste le numerose
richieste oggi vorrei parlarvi un po' dei rivolti, ok?
Piccola premessa: per chi non ha dimestichezza sugli accordi è meglio che
prima di leggere questa si ripassi la lezione "accordi".
Domanda 1: cosa sono i rivolti?
Per rivolto si intende un accordo che al basso (si intende "al basso" la
nota più bassa suonata per esempio dal piano o dalla chitarra) non abbia la
fondamentale ma un'altra delle 4 note che compongono l'accordo.
Ci sono 3 rivolti: 1° rivolto con la terza al basso, 2° rivolto
con la quinta al basso, 3° rivolto con la settima al basso
Facciamo un esempio: accordo di Do7+ ha le seguenti note: do, mi,
sol, si.
Se al basso c'è il do l'accordo è allo "stato fondamentale",
se al basso abbiamo il mi abbiamo il 1° rivolto (mi, sol, si, do), se al
basso abbiamo il sol abbiamo il 2° rivolto (sol, si, do, mi), se al basso
abbiamo il si abbiamo il 3° rivolto (si, do, mi, sol), semplice no?
Domanda 2:
noi bassisti come possiamo usare i rivolti?
Bella domandina...
Ora, consideriamo il fatto che in una band il basso suona normalmente le
note più basse giusto? Bene, se quindi noi su un Do mag usiamo il mi
ne consegue che verrà fuori il primo rivolto.
Quindi ricordatevi che se non utilizzate la fondamentale ma un'altra nota
sull'accordo siamo noi che determiniamo quale rivolto verrà fuori. Potrebbe
essere che il pianista o il chitarrista voglia un accordo fondamentale, se noi
utilizziamo la terza, quinta o settima al posto della fondamentale quello che esce
sarà un rivolto, delle volte può essere piacevole, altre volte un po' meno,
quindi attenzione.
Per questo nella lezione walking vi
consigliavo all'inizio della battuta di partire sempre con la fondamentale
dell'accordo...
Domanda 3: ci sono delle regole particolari?
Beh, se parliamo di musica classica ce ne sono parecchie, e non sto qui
ad elencarvele, basta che vi comprate il trattato di armonia di G.
Farina per esempio, ma per quanto riguarda il jazz quello che mi sento di
dirvi è che se volete utilizzare i rivolti perché suonino bene è meglio
prepararli.
Cosa vuol dire? Intendo questo: un rivolto è bene utilizzarlo quando il
movimento del basso è melodico, e quindi ci si arriva o per tono o per mezzo
tono.
Prendiamo 3 accordi: Do mag - Sol mag - La
min per esempio. Se il basso suona Do, Sol, La, abbiamo
3 accordi allo stato fondamentale, ma se il basso suona Do, Si,
La il Si è la terza del Sol mag e quindi abbiamo un primo rivolto:
So che non
serve, e che lo sapete già, ma volevo ricordarvi che se il Sol fosse
minore si usa il Sib perché la terza dell'accordo minore è minore,
chiaro?
Inoltre il movimento è melodico (Do, Si, La) quindi suonerà bene perché
il rivolto è preparato dal Do, ma se per esempio facciamo Do,
Fa, La, il Fa è la settima del Sol, quindi terzo rivolto, ma
non è preparato e suonerà male. Vi piace lo stesso? Va bene, se vi piace
usatelo, non vi dico che non si può, solo che secondo me non suonerà così bene,
sembra che sbagliate accordo.
Ancora un paio di consigli; se usate il rivolto fate che non raddoppi il
canto, cioè fate che la nota di basso non sia la stessa del cantante. Inoltre è
buono che il basso faccia un moto contrario al canto, cioè se il canto fa una
scala ascendente il basso è buono che scenda. Non sono vere e proprie regole,
per lo meno nella musica "non classica", ma sono dei buoni consigli.
Se non sono stato abbastanza chiaro scrivetemi pure che vi risponderò,
eventualmente riprenderò l'argomento in un'altra lezione.
Ciao e alla prossima, Toni.
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Data pubblicazione: 07/12/2002
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