Ciao a tutti,
in questa pagina vorrei continuare il discorso sull'improvvisazione iniziato con il
Riff e quindi dando importanza quasi esclusivamente dall'utilizzo di figure ritmiche.
Come dicevo nella lezione precedente non viene considerata la melodia, ma viene presa in considerazione solo la pulsazione ritmica, eventualmente si può seguire la direzione melodica del pattern, ma durante questo lavoro può essere si una cosa da considerare, ma non una regola o una cosa cui prestare troppa attenzione, anzi, perchè non farlo con moto contrario?…
Ho quindi estrapolato da temi jazz altri pattern ritmici che mi parevano interessanti e che o per la poliritmia, o per gli accenti che hanno, possono aiutarvi ad avere nuove idee e nuovo swing nell'improvvisazione. (No swing? No jazz!)
Ecco alcuni dei principali effetti ritmici che si possono riscontrare sia nei temi che nei soli e a cui consiglierei di dare importanza:
- l'uso del 2 + 3 oppure 3 + 2 Es:
- l'anticipo dell'inizio della battuta successiva Es:
- il ritardo dell'inizio della battuta Es:
- alternanza di crome e terzine Es:
Come studio consiglio sempre di prendere un pattern e suonarlo per molto tempo, magari su tutto un brano, anche fino alla noia, per assimilarlo bene, fino a che viene completamente metabolizzato ed entra naturalmente nel nostro linguaggio.
Il file Mp3 poi è un esempio di studio, ho utilizzato questa volta un chorus intero, è tratto da una versione Aebersold di All the things you are, su cui ho suonato melodicamente partendo dalla terza dell'accordo, (anche questo è un altro bel lavoro da fare no?…) utile soprattutto su brani come questo che hanno qualche accordo...
All the things
you are
Ritmicamente invece ho suonato quasi esclusivamente sui seguenti pattern:
Nelle prime 16 misure il pattern tratto da Lady Bird:
Nelle successive 12 misure il pattern tratto da Antropology:
Nelle ultime misure un pattern tratto da Stolen Moments:
Ripeto per non essere frainteso, quello che ho suonato è un esempio di studio, non un vero solo, chiaramente poi si deve abbandonare questo modo matematico di inserire un pattern, ma questo avverrà naturalmente, vedrete, appena il pattern sarà dentro di voi, come per magia….
Spero di essere stato abbastanza chiaro ed utile con queste tre lezioni dedicate al riff, almeno per darvi l'input a partire per un bel viaggio musicale su questa strada, è un percorso che potrebbe tenervi occupati per anni, se volete approfondirlo bene, ma già dopo qualche mese di esercizio metodico comincerete a vedere i primi risultati. Provare per credere. Alla prossima.
Ciao. Toni.