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Un giorno, forse, si racconterà di un popolo ................... 01/02/2007 15:15:22
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Ecco ci siamo. Un anonimo poeta istriano aveva scritto alcuni versi, non si sa quando e come, che un amico scrittore mi aveva fatto conoscere. Subito ho sentito il bisogno di scrivere della musica perchè quei versi mi creavano una insolita inquietudine. Ho registrato a casa mia una traccia con il testo declamato da Laura Bagarella, voce recitante del mio ensemble (con il mio Pro Tools) e su quei versi ho lasciato che la suggestione letteraria esercitasse la sua influenza sulla melodia che mi nasceva dentro. Dopo l'esposizione del tema ho chiuso gli occhi e ho continuato a soffiare dentro il flicorno trovando così una improvvisazione ............. emotiva per suggellare il prosieguo del tema. Dopo aver fissato sul pentagramma la melodia decido di registrarla su una seconda traccia. Mancava però un background adatto. Prendo il mio Live electronics e fisso un accordo: Do, Mi bemolle, sol, e sol basso. Registro su una terza traccia l'accordo suonato con il mio flicorno e il gioco (ma non tanto) è fatto. E' nato così il brano "Un giorno forse si racconterà di un popolo .............: Un titolo troncato ma si parla naturalmente del popolo dell'Esodo istriano. Per chi avrà la (s)fortuna di ascoltarlo dal vivo in prima assoluta per IL GIORNO DEL RICORDO (il 9 febbraio prossimo in provincia di Milano e il 10 febbraio a Pescara) dico soltanto che cercherò di ripetere queste emozioni. Ho pensato però anche ai curiosi di questo BLOG. Questo è il testo:
Le candele per noi accese si stanno spegnendo una ad una.... La notte giunge, ormai, nè ci sarà più l'alba!
Un giorno, forse, si racconterà di un popolo che per viver libero andó a morire lontano, lontano dal proprio mare e da una terra rossa che, vista dall'alto, sembra un cuore insanguinato.
Anonimo poeta istriano
Per chi volesse ascoltare il brano on line basta che si sposti più in là nella sezione AUDIO. Buon ascolto.
Mario Fragiacomo
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Commenti:
Inserito il 01/02/2007 16:28:46 da ondina44_NOSPAM_@gmail.com
Caro Masrio t'invio i complimenti per essere sempre così attento e sensibile ad inserire la tua musica nelle emozioni dei versi formando così una delicata composizione. | | Inserito il 01/02/2007 19:01:41 da istria111_NOSPAM_@yahoo.ca
Mario sei stato grande.Ci siamo veramente comossi....Bello il tutto.complimenti.Da due istriani che vivono lontani ,ma con l`Istria nel cuore.Ciao dal Canada Mario e Franca Lorenzutti...esuli istriani. | | Inserito il 01/02/2007 19:48:30 da mariofragiacomo_NOSPAM_@hotmail.com
Mi fa piacere che abbiate apprezzato quella melodia che è scaturita spontanea ascoltando i versi. Non mi capita mai, ma ho dovuto subito scriverla sul pentagramma per non perdere la sequenza delle note appena suonate interagendo con i testi poetici. Una nota, poi un'altra ed un'altra ancora e poi, chiudendo gli occhi, improvvisare altre note pensando all'emozione che ti hanno dato i versi appena ascoltati. Tutto questo per me è' gioia e sofferenza insieme. Dopo aver terminato la registrazione, riascoltando il brano mi sono emozionato anch'io. So che è un buon segno quando ti emozioni per quello che crei. Grazie comunque ancora per l'apprezzamento. Mario Fragiacomo
| | Inserito il 07/02/2007 19:28:40 da arupinum_NOSPAM_@iol.it
Caro Mario inutile dire che Donna Lombarda è resa stupendamente e la poesia di anonimo istriano con il tuo accompagnamento è davvero toccante. Brava anche la fine dicitrice.
Claudio | | Inserito il 10/02/2007 17:12:24 da giorgio.mazzoldi_NOSPAM_@alice.it
Mi vengono in mente due libri di Anna Maria Mori che ho letto recentemente: "Bora" (Ed. Frassinelli) "Nata in Istria" (Ed. Rizzoli) Se già non li conosci, te li raccomando vivamente. E naturalmente, complimenti!
Giorgio | | Inserito il 12/02/2007 13:16:50 da mariotorre_NOSPAM_@alice.it
Caro Mario mi è piaciuta la cosa veramente sei un grande,ti ricordi di mio cugino Lino Gjugovaz suonava la tromba,comunque grazie della risposta che mi hai mandato un cordiale saluto Mario. | |
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