Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Piccola Orchestra Avion Travel
Dolce Vita Jazz Festival. La Palma, 17 giugno 2003
di
Dario Gentili
photo by Alessandro Marongiu


Dolce Vita Jazz Festival 2003

Peppe Servillo: voce
Mimmo Ciaramella:
batteria
Fausto Mesolella:
chitarra
Mario Tronco:
tastiere
Peppe D'Argenzio:
sassofono
Ferruccio Spinetti:
contrabbasso

Stasera l'afa di una estate anticipata ha concesso una tregua a Roma e una leggera brezza rinfrescava La Palma; anche il Dolce Vita Jazz Festival per oggi si è concesso una piacevole eccezione nel suo programma jazz: era di scena La Piccola orchestra Avion Travel, testimonianza non rara dell'attenzione che La Palma dimostra nei confronti della musica d'autore italiana. Questa seconda e ultima serata di concerto degli Avion Travel ha confermato, con un altro tutto esaurito, l'affetto che il pubblico romano nutre nei confronti del gruppo di Caserta (e dintorni, come loro stessi tengono a precisare).

La provenienza geografica e musicale degli Avion Travel è immediatamente evidenziata dal pezzo che apre il concerto, Banda casertana, estratto dall'ultimo album recentemente pubblicato, Poco mossi gli altri bacini. Nonostante l'inattesa vittoria al Festival di Sanremo di qualche anno fa, i pezzi dell'album presentati questa sera testimoniano come gli Avion Travel non abbiano sostanzialmente cambiato, per catturare quelle fette di pubblico a cui Sanremo li ha resi noti, l'ispirazione popolare della loro musica, non certo nazional-popolare, ma legata alla tradizione della canzone d'autore italiana. Prova ne sia l'esecuzione di Sentimento, la canzone di Sanremo, introdotta da un assolo di chitarra di Fausto Mesolella, al quale si aggiungono gli altri strumenti, che sembrano voler nascondere il più possibile la melodia del brano, che diventa riconoscibile solo quando Servillo ne intona il primo verso. La coerenza del progetto musicale degli Avion Travel si evidenzia dalla facile convivenza delle canzoni del nuovo lavoro con i loro pezzi più noti: oltre Sentimento, anche Dormi e sogna spicca soltanto per la familiarità dei suoi versi. Attenzione, però: coerenza non significa affatto monotonia, anzi. La coerenza nel rivolgersi alle sonorità della musica popolare significa soprattutto interpretare la grande tradizione popolare della canzone, da quella italiana degli anni '60 a quella napoletana (Canzone appassionata), francese (Le Style de ma mémoire), sudamericana (il mambo della nuova Piccolo tormento) e il sognante sirtaki di Nostromo; per popolare non bisogna intendere il conformismo della musica pop, piuttosto popolare è la forma-canzone, tramandata da diverse culture e tradizioni musicali, tra cui si muovono gli Avion Travel con ironia e rispetto.

L'inizio della seconda parte del concerto ha offerto dei siparietti stile cabaret ricavati dai brani La conversazione e La famiglia, in cui sono emerse le capacità teatrali di Servillo, che ha trovato in Mesolella e nella sua chitarra la spalla ideale, un Peppino che dettava al cantante Totò i tempi musicali e comici. In effetti il grande talento istrionico e il carisma di Servillo possono tendere a rubare la scena al resto del gruppo, ma il cantante sa anche farsi da parte, lasciando la scena alle innegabili capacità musicali degli altri: ad esempio, succede in Aria di te, quando Servillo letteralmente sparisce per quasi dieci minuti.

Una menzione a parte la meritano i bis: disobbedendo alla regola dei brani a firma Avion Travel, generalmente dal testo minimalista o narrativo, il gruppo ha proposto due canzoni della tradizione rivoluzionaria sudamericana, con la piacevole sorpresa di Fabrizio Bentivoglio che ha duettato con Servillo.

Per concludere, un gran bel concerto, dove gli Avion Travel certo non si sono risparmiati (circa due ore e mezzo di concerto) e anche il pubblico non si è risparmiato nel comunicare il proprio apprezzamento: la Piccola Orchestra Avion Travel ancora una volta ha dimostrato il proprio talento, che dal vivo si arricchisce di un'improvvisazione musicale e teatrale che rende il loro concerto un evento da non perdere.






Articoli correlati:
09/08/2003

Al Dolce Vita Jazz Festival Uri Caine con il suo Bedrock 3: "Uri Caine è un artista camaleontico in grado di spaziare dal più classico degli stili fino a quello più moderno. Uri Caine è avanguardia, sperimentazione, ironia. E come tale bisogna considerarlo." (Alessandro Marongiu)

08/08/2003

Ornette Coleman Trio al Dolce Vita Jazz Festival 2003. "...Il suo ingresso in scena è accolto dal lungo e sentito applauso che giustamente si concede a un pezzo di storia del jazz..." (Dario Gentili)

04/08/2003

John Abercrombie e Dave Douglas, entrambi a capitanare formazioni di altissimo livello, si dividono equamente il palco de La Palma e si esibiscono in una performance di notevole spessore. (D. Gentili, A. Marongiu)

24/07/2003

Al Dolce Vita Jazz Festival Wayne Shorter: "L'atmosfera che si respira è elettrica. Il pubblico è impaziente. Cinque minuti prima dell'inizio del concerto qualcuno porta sul palco due sassofoni, un tenore ed un soprano..." (D. Gentili e A. Marongiu)

23/07/2003

Gonzalo Rubalcaba Quartet & David Sanchez al Dolce Vita Jazz festival: "...gli assoli di Rubalcaba, coadiuvati a memoria dalla batteria di Berroa, premono perfettamente amalgamati tutti i tasti del sound cubano, dal mambo alla salsa..." (D. Gentili, A. Marongiu)

23/07/2003

Brad Mehldau Trio al Dolce Vita Jazz festival: "... i suoi pezzi rompono lo schema classico del jazz tema-assoli-tema, sono fluidi e armonicamente organici, senza decise variazioni di ritmo, e le frequenti concessioni che fa al blues, in particolare nel finale dei pezzi, scaturiscono da passaggi quasi impercettibili..." (Dario Gentili)

11/07/2003

Al Dolce Vita Jazz Festival, lo storico Art Ensemble of Chicago: "...mentre Mitchell presenta il gruppo sulle note di Odwalla, come a ogni concerto da ormai trent'anni, la sensazione è di aver assistito a una di quelle celebri performances dal vivo di cui si narra nel mondo del jazz" (Dario Gentili)

09/07/2003

Maria Pia De Vito al Dolce Vita Jazz Festival: "L'ultima immagine del concerto è una processione di spettatori che fa la fila sotto il palco per ringraziare Maria Pia De Vito per le emozioni che ha fatto provare stasera." (Alessandro Marongiu)

04/07/2003

Bossa made in Italy al Dolce Vita Jazz Festival. Rosalia De Souza, trapiantata in Italia da diversi anni, trasmette grazia, sensibilità, accompagnata da musicisti italiani." (Alessandro Marongiu)

24/06/2003

Erik Truffaz al Dolce Vita Jazz Festival "...Erik Truffaz e il suo gruppo entrano quasi furtivamente sul palco del Dolce Vita Jazz Festival, le luci estremamente soffuse e calde quasi nascondono i musicisti, la figura magra e gentile di Truffaz si accomoda su uno sgabello..." (Dario Gentili)

14/06/2003

Archie Shepp - Just In Time Quartet al Dolce Vita Jazz festival 2003: "...Sembrava essere appena uscito dall'ultimo film di Wim Wenders dedicato al blues, L'anima di un uomo, con un panama da vecchio bluesman, quando Archie Shepp si presenta sul palco del Dolce Vita Jazz Festival". (Dario Gentili)

11/06/2003

Intervista a Flavio Severini: (d.a. Dolce Vita Jazz Festival) "...Il mix di cultura, curiosità, piacere dell'azzardo e passione che ha guidato fin qui la mia vita caratterizzerà il tempo a venire.". (Marco Losavio)







Invia un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.

Questa pagina è stata visitata 11.090 volte
Data pubblicazione: 19/06/2003

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti