Martina Franca 10-11-12 febbraio 2005
di Mino Lacirignola
Nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Martina Franca Andrea Tofanelli ha dato vita insieme ad una trentina di partecipanti provenienti dall'Umbria, Campania e ovviamente Puglia ad una "tre giorni" dedicata alla tromba.
Organizzazione a cura dell'Associazione Mousikè con la direzione artistica di
Ferdinando Carella.
Il seminario si è svolto essenzialmente sulle seguenti direttive:
- Lezioni teoriche, ascolto CD e visione videocassette
- Incontri individuali con ogni partecipante attivo
- Pratica di sezione trombe in big band
Andrea Tofanelli
ha parlato, affascinando il suo auditorium, dei suoi incontri con alcuni grandi
trombettisti: Maynard Ferguson, Arturo Sandoval, John Faddis, etc…Ma soprattutto ha analizzato il modo di suonare di questi musicisti specializzati nel registro acuto, evidenziando alcune delle loro comuni caratteristiche tecniche. Le considerazioni di
Tofanelli venivano poi confermate dalla visione di alcuni filmati.
Andrea Tofanelli si ricollega, essenzialmente, al metodo di insegnamento di
Armando Ghitalla con il quale ha studiato negli USA.
Di seguito riporto alcune delle considerazioni e affermazioni di Tofanelli:
- Per suonare la tromba bisogna attivare 4 o 5 meccanismi perfettamente coordinati fra loro
-
Bisogna suonare con le labbra "chiuse", sul bianco e non sul rosso delle labbra creando cosi un "MURO" elastico ma non rigido
- I due insieme di fattori fondamentali sono:
ARIA
• Velocità
• Colonna d’aria
• Compressione |
MUSCOLATURA
• Forte ma non rigida
• Muro labiale elastico
• Addome e torace |
- Colonna d'aria dritta (come quando si eseguono i suoni pedali) che si fa più "DENSA" quando si sale
- Gola aperta come se si "CANTASSE LIRICO" (fondamentale questo concetto !!!!!)
- Respiro sempre pieno
- Pressione del bocchino necessaria ma solo per una "tenuta stagna" sulle labbra
- Labbra in avanti, nel centro del bocchino, per salire sugli acuti
Ogni partecipante attivo si è fatto ascoltare individualmente.
Tofanelli ha evidenziato, per molti, la non attivazione di alcuni fattori: è stato spesso sufficiente concentrasi sulla non corretta apertura della gola o del mancato spostamento in avanti delle labbra per ottenere evidenti miglioramenti nel raggiungimento del registro acuto.
Molto tempo è stato poi dedicato alle prove di sezione per "interpretare" correttamente sia brani swing che latin o funky.
Ci si è concentrati molto sul corretto modo di suonare i vari accenti.
Altre piccole curiosità emerse durante il seminario:
- Il registro acuto si deve intendere dal Do (Sib) sopra al pentagramma. Il registro bis-acuto inizia un'ottava più su !!!!
- Tofanelli studia quotidianamente dal secondo e terzo volume del metodo "compilativo" di
Sandoval (ed. Hal Leonard)
- A proposito delle tante dibattute e famigerate "note lunghe",
Andrea Tofanelli ha affermato che queste sono utilissime e che la loro pratica quotidiana non manca mai nello studio di (quasi) tutti gli acutisti e le prime trombe di big band.
Ottima l'organizzazione dell'associazione Mousikè di Martina Franca.
Ah…. Dimenticavo: Andrea Tofanelli è "un grande"
Buona respirazione a tutti,
Mino Lacirignola
per Jazzitalia