Carlo
Atti possiede al massimo l'arte dell'eloquenza, un'eloquenza elegante
e raffinata, in un discorso musicale in cui ognuna delle sue note ha un peso, una
profondità ed una sensibilità che la rendono essenziale in seno a un discorso melodico
ineccepibile in quanto ad equilibrio, finezza e articolazione. In seguito alle fruttuose
collaborazioni con
Massimo
Urbani (col quale registra nel 1988
Urlo edito da Elicona), Larry Nocella e Sal Nistico, lo troviamo durante
il quadriennio 1987-1990
in numerose rassegne di jazz di significativa importanza tra le quali Umbria Jazz
dove, con la formazione Atti-Tamburini-Odorici-Cazzola-Vaggi-Tonolo, (Nuovo Sestetto
Italiano) ottiene il premio Four Roses.
Al fianco di
Steve
Grossman prende parte al concerto di apertura della Biennale dei Giovani
Artisti d'Europa a Marsiglia nel 1990. Al 21
maggio 1991 è da ricondursi la presentazione
ufficiale del suo esordio discografico in qualità di leader, testimoniato dal CD
intitolato Straight Ahead al quale partecipa il pianista canadese Fred Henke.
L'anno successivo, novembre 1995, sancisce la
prima esibizione in assoluto di un gruppo italiano presso il celebre Ronnie Scott's
Club di Londra: Carlo Atti, Roberto Rossi,
Andrea Pozza,
Ares Tavolazzi,
Ellade
Bandini. Un quintetto che verrà riproposto successivamente in occasione
del Festival di Ivrea.
Nel
febbraio 1996 lo troviamo alla Cantina Bentivoglio
di Bologna al fianco di Bob Mover. Nel novembre
1996, Atti si esibisce al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, nell'ambito
della rassegna Invito al Jazz, con Hal Galper, Jeff Johnson
e Steve Ellington. La stessa formazione, nel gennaio
1997, darà vita a Sweet Beat Blues, un
CD edito dalla celebre Red Records
di Milano.
Da agosto a novembre 1998 e da ottobre a Dicembre
'99 Atti è a New York dove ha l'occasione di confrontarsi con musicisti di fama
internazionale e di farsi apprezzare al fianco di Bill Saxton al St.Nick's
dal "popolo" di Harlem.
Nelle estati 2000 e
2001 suona in occasione del prestigioso Festival Jazz & Image
in Villa Celimontana a Roma.
Nel 2001Carlo Atti
viene indicato dal sito Ciao jazz come miglior musicista italiano della stagione.
Il riconoscimento e la consegna del premio Ciao jazz sono avvenuti nel corso
di Modena Jazz 2002. Dal 15 al 17 ottobre suona
al Abu Dhabi International jazz Festival 2003
(UAE) con il quintetto di Bobby Durham.