Chitarrista,
compositore, nato a Napoli il 1961,
inizia gli studi musicali studiando chitarra classica.
Comincia ad interessarsi al jazz collaborando con diversi musicisti ed in
seguito con il quartetto "JAZZ MEDITERRANEE", lavora intorno ad un progetto
che tende alla realizzazione di una sintesi fra la musica afro-americana e quella
europea.
Svolge
un’attività concertistica a diverse rassegne jazzistiche quali : Euro Jazz , Ravello
Festival, Roccella Ionica, Festival Guitares Coté Sud Parigi, Positano Jazz, Jazzology
, MaraJazz, F. Europea di Praga, Auditorium RAI, Teano Jazz, Euritmia, Guitar Networks,
Caudium 99’ Concerto per Pristina, F. Jazz by the sea, Sessa Jazz, Premio Helios,
Jazz&Co2001, Siracusa2001,Jazz Festival Muse Briganti 2005/2006 Concerto per l’Adriatico
con la partecipazione di Green Peace, Ortlieb’s Jazzhaus Philadelphia, Smoke New
York, National Theatre Foyer, Queen Elizabeth Hall London, Kasseturm Weimar, Leuciana
Festival, Pomigliano Jazz Festival,Divino Jazz Festival ecc..
Luglio 1991 registra il CD "DOMESTIC STANDARDS"
per la Splasc(h)Records prodotto dalla "Lennie Tristano" sulla interpretazione
jazzistica di alcuni brani di autori italiani.
Settembre 1992 con il quartetto "JAZZ MEDITERRANEE"
registra un CD a cui partecipa il sassofonista statunitense Bob Berg.
Ottobre 1995 registra il CD "HEART LAKE"
con la partecipazione di Ilir Bakiu (cello) e di
Roberto
Gatto.
Con lo stesso quartetto con F. De Crescenzo, A Farias, e
R.Gatto
a marzo '99 pubblica il CD "FREE HANDS"
che rappresenta il proseguimento del progetto intrapreso nei precedenti album, cioè
quello di fondere il Jazz con la tradizione musicale europea. Maggio
2001 per la Polo Sud pubblica il CD "MURALES"con
A.D'Anna ed A.Farias.
Maggio
2002 pubblica per la Panastudio Jazz il CD "ABOUT
TRADITION"che rappresenta un lavoro di ricerca sulla tradizione jazzistica interpretando
alcuni Standards. Dicembre2002 per la Wide Sound
pubblica "CONTEMPORARY JAZZ GUITARS"
Febbraio2005 registra il CD FOUR BROTHERS
featuring F.Cerri Wide Sound.
Dicembre 2007 pubblica per la Splash records
il CD "LANGUAGES"
Contemporaneamente ha avuto esperienze musicali con il teatro (Teatro Uniti, Teatro
Europa Esperimenti, Teatro Bellini, Teatro Mercadante, Teatro Ambra Jovinelli) partecipando
come solista a diverse Opere in Musica.
Ha svolto inoltre, attività didattica come docente di Chitarra Jazz presso il Dipartimento
di Musica Moderna della D.Scarlatti di Napoli, Master Class di Armonia e Tecnica
dell'Improvvisazione presso il Conservatorio di Benevento, Conservatorio D.Cimarosa
di Avellino, Accademia"W Kandinsky, Laboratorio di Improvvisazione e Composizione
presso il Conservatorio G.Martucci di Salerno. Attualmente è docente di chitarra
jazz presso il Conservatorio G.Martucci.
Settembre 99 pubblica un testo distribuito dalla Nuova Carisch per la collana MediJazz
collection dal titolo: "Armonia e tecnica dell'improvvisazione".
Sue composizioni sono state inserite nelle seguenti pubblicazioni:
"Real Book del Jazz Italiano" Edizioni Nuova Carish
2005 "Parole & Musica" idee jazz dal sud italiano Edizioni
Orsara Musica 1996
con Franco Cerri
RASSEGNA
STAMPA:
...Una contaminazione fra matrici afroamericane e suoni europei..
Il suono della chitarra sembra racchiudere in sé tutte le lezioni più significative
di questi ultimi venti anni… Stefano De Stefano
(Corriere della Sera)
...ora solare, ora intimista la musica di Aldo Farias recupera attraverso
un approccio jazzistico un gusto melodico e una cantabilità propri della nostra
tradizione musicale più genuina...una musica apprezzabile per il sapiente equilibrio
tra scrittura ed improvvisazione. Stefano Galvani (Guitar Club)
It is a contemporary jazz album led by guitarist Aldo Farias. His love of
a melody and ample use of traditional meters make the session quite smooth. ...from
southern Italy, Farias introduces folk idioms in his works and demonstrates a love
for the melody."Tipuana" has echoes of Miles Davis and Gil Evans,
while "Pentatarantella" combines ethnic flavours with a jazz e blues scenario. Jim Santella (Cadence New
York)
...un ottimo lavoro discografico che va a bissare le rilevanti affermazioni
già ottenute con pubblicazioni precedenti fra cui spicca "Jazz
Mèditerranèe" registrato con Bob Berg... Angelo Raffaele Amelio(Il
Tempo)
"Rivelazioni"
è forse il modo più appropriato per i fratelli Farias, di dar voce ad
un progetto amabile e raffinato come Free Hands. Free Hands è il quarto album, dopo "Domestic
Standards", "Jazz
Mèditerranèe" ed "Heart
Lake", e mostra una maturità espressiva e compositiva di altissimo livello. Alessandro Staiti ( Chitarre)
...spicca il chitarrismo di Aldo Farias capace di dar vita ad un discorso
in musica sempre molto personale, caratterizzato da lunghe frasi melodiche. Enzo Gravante (Roma)
...Jazz
Mèditerranèenon guarda per nostra fortuna soltanto al neo-bop o all'avanguardia,
ma raccoglie un gran numero di differenti stimoli...Farias non ama i contrasti,
e così i nove brani tutti originali, alcuni più movimentati altri più riflessivi,
scorrono via piacevolmente,permeati da una cantabilità che non disdegna lo swing
sanguigno. Caudio Donà (Musica Jazz)
...Aldo Farias ha acquistato caratteristiche di tecnica ed espressione che
ne fanno un musicista assai ricco di potenzialità. Giuseppe Merlino (Paese Sera)
Il
Jazz si fonde con la tradizione mediterranea ed europea dando vita a melodie accattivanti
e suadenti, di grande comunicativa molto raffinate. Già avevamo apprezzato il talento
chitarristico, mai teso al puro esercizio di stile quanto al buon gusto dell'ascolto,
di Aldo Farias ai tempi di Free Hands
(1999 in quartetto con Francesco De Crescenzo, il fratello Angelo e Roberto Gatto).
Oggi in trio, con l'immancabile e originale apporto di Angeloal basso e di Alberto D'Anna
alla batteria, drummer ricco di sfumature timbriche, Muralesporta ancor più in là
il discorso iniziato fin dai tempi di Jazz Mèditerranèe. "Giungla"
apre il cd con gustosi fraseggi che richiamano Hendrix e McLaughlin. Le dolcissime
note di "Luca" o di "Leo
Waltz" inevitabilmente ricordano atmosfere alla Pat Metheny. Il tutto
sempre rivissuto con grande originalità, con gusto per la citazione che accarezza
l'ascolto e mette a proprio agio l'intenditore quando il neofita: anche perchè riuscire
in tali citazioni vuol dire possedere una ricchezza tecnica ed espressiva notevoli.
Come quando il sound morbido della sua chitarra ("Bop Memory")
richiama un indimenticabile Joe Pass o le note latine di "Reminiscenze"
introducono ad un eccellente samba, complice il basso di Angelo che offre un delicatissimo
e bellissimo fraseggio. Particolare il sound della chitarra synth in "Intreccio",
notevolissimo il dialogo tra il veloce basso di Angelo (capace di una varietà espressiva
eccezionale) e il drumming frastagliato di D'Anna in "New
Tarantella", sul quale si innesta poi l'incisiva e veloce chitarra jazz
di Aldo. Belle le note mediterranee di "Lugano",
stupenda davvero, infine la title track "Murales". Alessandro Staiti(Chitarre)
Dopo tanti concerti insieme finalmente vediamo l'uscita del disco che testimonia
la sensibilità e la bravura di questo duo partenopeo formato da Aldo Farias
(chitarra classica ed elettrica) e Antonio
Onorato(chitarra acustica ed elettrica). Il lavoro contiene sette standard tra cui "All The
Things You Are", "Estate", "Some
Day My Prince Will Come", "My Funny Valentine",
reinterpretati con gusto ed eleganza, da questi due talenti del jazz italiano che
confermano la loro bravura sia solistica che negli accompagnamenti. Farias mostra
un fraseggio intenso e pieno di lirismo, colto e nello stesso tempo denso di feeling.
Onorato rivela la sua grande fluidità nelle frasi, come se fossero narrate, contemporaneamente
raffinate ed incisive. Le atmosfere rilassate riescono ad essere molto espressive e comunicative,
segnalando la preparazione tecnica e armonica, mentre i momenti più fast sono brillanti
e freschi di intuizioni efficaci. Concludendo, un progetto impegnato e difficile che è riuscito a trovare una
sua identità e una sua personale interpretazione di brani celebri e forse inflazionati. Walter Babbini (Chitarre)