Andrea Rea, vincitore dell’Intenational Massimo Urbani Award, e i Mr Logic presentano il loro primo disco For Izoma a Pomigliano Jazz
Mr. Logic – For Izoma
E’ stato il Mr. Logic Group, con la presentazione del loro disco For Izoma, uscito in Gennaio per la Philology, a concludere la XII edizione del Pomigliano Jazz Festival, manifestazione campana con sede a Pomigliano d’Arco (NA) e di ormai rinomata fama e vivo interesse internazionale, che presta attenzione alla produzione musicale d’oltreoceano ed europea ma anche ai giovani talenti nostrani.
Sono appunto campani i musicisti cha hanno dato vita a questo frizzante progetto:
Andrea Rea al pianoforte (reduce vittorioso del Premio Internazionale Massimo Urbani 2007, 24enne appena, che riesce a dominare con consapevolezza dinamiche armoniche incalzanti e imperniate su di uno spiccato e caratterizzante senso ritmico), Daniele Sorrentino (figlio e nipote d’arte che, giovanissimo, vanta già prestigiose collaborazioni) al basso e Mario Toscano alla batteria, hanno formato questo spumeggiante trio, i Mr Logic, che si fregia di fiati d’eccezione per registrazioni in studio ( è il sax di Jerry Popolo quello che ascoltiamo nel cd) e performance live (Sandro Deidda al tenore e soprano sul palco del Pomigliano Jazz Festival accanto al giovane sax alto Andrea Santaniello). Il progetto nasce da un’idea compositiva di Sorrentino (eccezionalmente bella la traccia che prende nome dal gruppo, Mr Logic), che si dimostra un asse portante dal punto di vista ritmico, ma anche in grado di rendere cantabili i soli di basso in genere quasi sempre ostici, e che ci offre brani interessanti e per nulla scontati, densi di ritmi latini, atmosfere funk che attualizzano sonorità dello stile jazz classico. Degni compagni di viaggio anche Toscano, dotato di groove e competenza tecnica, e Andrea Santaniello, che ha regalato al pubblico di Pomigliano momenti di fraseggio articolato e insieme melodico, di gran gusto. Il talento salernitano già acclamato e ogni volta rinnovato di Sandro Deidda si è distinto, ma anche ben disposto verso la musica di questi giovani colleghi, che come lui stesso ha detto “suonano ed esprimono le loro emozioni con semplicità, e questa è la loro forza”. Una serata entusiasmante, dunque, a dimostrazione di quanto il jazz può essere divertente per un pubblico decisamente vasto e giovane.
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