ECM
Novità in uscita della prestigiosa casa discografica tedesca.
Marcin Wasilewski Trio
En Attendant
Marcin Wasilewski: piano; Slawomir Kurkiewicz: double bass; Michal
Miskiewicz: drums
« Esiste una galassia del piano trio nell'universo jazz di oggi » ha osservato il
BBC Music Magazine, « in essa pochi trio brillano come quello di Marcin Wasilewski
». Nel suo settimo album per ECM il poliedrico gruppo polacco ci illumina con un
ampio spettro musicale. Su En attendant, i brani creati collettivamente sono
giustapposti a "Glimmer of Hope" di Wasilewski, all'intramontabile "Vashkar" di
Carla Bley, all'ipnotica "Riders On The Storm" dei Doors e a una selezione delle
Variazioni Goldberg di Bach. La fluidità ed il grande interplay sono i segni distintivi
di questo trio che suona insieme da un quarto di secolo. En attendant, è
stato registrato nello Studio La Buissonne, nel sud della Francia nell'agosto del
2019 e prodotto da Manfred Eicher.
La versione in vinile 180 grammi sarà pubblicata nel 2022.
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Mathias Eick
When we leave
Mathias Eick: trumpet, keyboard, vocals; Håkon Aase: violin, percussion;
Andreas Ulvo: piano
Audun Erlien: bass; Torstein Lofthus: drums; Helge Andreas Norbakken:
drums, percussion;
Stian Carstensen: pedal steel guitar
L'espressività del trombettista norvegese Mathias Eick, che secondo il New York
Times irradia un «tono incontaminato, ma penetrante» è straordinariamente ben integrata
ai talentuosi musicisti che lo accompagnano in questo viaggio. Il violinista Håkon
Aase, uno degli improvvisatori più emozionanti della sua generazione, accompagna
il leader con linee che riflettono un profondo background folk e jazz. I batteristi
Helge Andeas Norbakken e Torstein Lofthus giocano a specchio con i loro scambi mentre
interagiscono con precisione. Il pianista Andras Ulvo ed il bassista Audun Erlien
traghettando le idee tra la prima linea e la sezione ritmica. In diversi brani,
il delicato suono della pedal steel di Stian Carstensen aggiunge una dimensione
di mistero. When we leave è stato registrato al Rainbow Studio di Oslo nell'agosto
2020.
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In uscita ad ottobre
Enrico Rava
Edizione Speciale
Enrico Rava: trumpet & flugelhorn; Francesco Bearzatti: tenor saxophone;
Francesco Diodati: guitar;
Giovanni Guidi: piano; Gabriele Evangelista: double bass; Enrico
Morello: drums
Enrico Rava, a lungo una figura chiave del jazz europeo, è stato mentore per intere
generazioni di musicisti italiani. Il suo Edizione speciale, registrato dal
vivo al Middelheim Festival di Anversa, riunisce un gruppo di giovani improvvisatori
che suonano la sua musica con fuoco e slancio, accompagnando le sue idee melodiche
e sfruttando lo spazio di libertà che le sue forme musicali aprono. Il repertorio
del gruppo comprende materiale tratto dalle prime registrazioni del trompettista/flicornista
dal suo Enrico Rava Quartet (1978) e Wild Dance (2015), oltre a un'interpretazione
di "Once Upon a Summertime" – la versione inglese di "La valse des lilas" di Michel
Legrand e della famosa canzone cubana "Quizás, Quizás, Quizás".
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Craig Taborn
Shadow Plays
Craig Taborn: piano
L'album Avenging Angel di Craig Taborn è stato ampiamente elogiato dalla
critica per le nuove idee che ha apportato al linguaggio del piano solo. « Rispecchia
i galattici interessi del signor Taborn » ha detto il New York Times, « insieme
alla sua tecnica multiforme », mentre il Guardian ha salutato il «genio » (non c'è
altra parola) di Craig e il suo « mondo di sussurrati, figure distanziate, toni
squillanti, echi evaporanti e fulgenti cascate contrappuntistiche ». Nell'ultimo
decennio Taborn ha continuato a perfezionare e sviluppare il suo personale approccio,
raggiungendo un nuovo traguardo con Shadow Plays, questo straordinario live
dal Konzerthaus di Vienna. In questo concerto completamente improvvisato, registrato
nel marzo 2020, Taborn esplora suoni e silenzi, colori vorticosi, densità e forme,
creando una nuova musica sul momento con immaginazione poetica e saldamente ancorato
al materiale generato spontaneamente.
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Andrew Cyrille Quartet
The news
Andrew Cyrille: drums; Bille Frisell: guitar; David Virelles:
piano, synthesizer; Ben Street: double bass
Il nuovo album del quartetto guidato da uno degli innovatori del jazz, il batterista
Andrew Cyrille, è un nuovo capitolo della storia iniziata con l'uscita nel 2016
di The Declaration of Musical Independence, una registrazione che Down Beat
ha salutato come "un'esplorazione sfacciata nel tempo, nello spazio pulsante e nell'atmosfera...
ambizioso ma semplice, ricco ma essenziale, stimolante ma infinitamente soddisfacente."
Bill Frisell e Ben Street rimangono dalla line-up della Dichiarazione con David
Virelles che assume il ruolo di pianista. Ciascuno dei musicisti ha spazio per l'espressione
improvvisativa - e anche Frisell e Virelles contribuiscono con proprio materiale
- ma è la sensibilità comunicativa di Cyrille assieme a ciò che il New York Times
ha definito il suo "impulso vigile e fluido" che guida la band.
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Marc Johnson
Overpass
Marc Johnson: bass
Con Overpass, Marc Johnson dà un contributo decisivo ed intrigante alla tradizione
ECM del basso solo. Gli esperimenti di Johnson con il basso ed il suo potenziale
come voce solista sono iniziati durante il suo incarico nel Trio di Bill Evans,
dove il suo solo notturno su "Nardis", standard di Miles Davis, lo ha ispirato a
nuove idee. "Nardis" viene rivisitato in questo nuovo album in studio registrato
a San Paolo del Brasile insieme a "Love Theme from Spartacus" di Alex North (un
altro dei preferiti del Bill Evans Trio). Il repertorio vede anche "Freedom Jazz
Dance" di Eddie Harris e cinque brani originali di Johnson tra cui "Samurai Fly",
una rielaborazione di "Samurai Hee-Haw" che Marc aveva precedentemente registrato
per ECM con la sua Bass Desires band e con il John Abercrombie Trio.
Nota: la ECM/Ducale ha in distribuzione in Italia anche il catalogo La Buissonne.
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