Prodotto da BMG Arista
Distribuito dalla BMG Italia
Compilazione: Mike Lipskin
Produttore della riedizione: Barry Feldman
Produttore della serie "The Centennial Collections": Robert Silverberg
Restauro dell'audio e masterizzazione: Doug Pomeroy
Direzione artistica e design: Rebecca Meek
Fotografie: Archivio BMG
Codice: BLUEBIRD 82876 59952 2
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Fats Waller
The Centennial Collections
(Cd+ Dvd)
1.
I'm gonna sit right down and write myself a letter (Young – Ahlert): 4.31
2.
Got a Bran' new suit (Carter, Ellis): 2.36
3.
Your feets too big (Benson, Fisher) 3.07
4.
Medley: "Ain't Misbehavin'" (Waller, Razaf) - "Hold My Hand" (Waller, Razaf)- "What's the Matter with you?" (Levy, Webb) - "Hallelujah" (Youmans, Robin, Gray)- "Hold my hand" (Waller, Johnson): 7.55
5.
Spring cleaning (getting ready for love) (Samuels, Whitcup, Powell): 2.26
6.
African ripples (Waller): 3.07
7.
You're not the only oyster in the stew (Burke, Spina): 3.14
8.
The joint is jumpin' (Waller, Razaf, Johnson): 2.50
9. Beale street blues
(Handy): 3.17
10.
Numb fumblin' (Waller): 2.53
11.
E-flat blues (Morris, Williams): 2.27
12.
Lulu's back in town (Dubin, Harry Warren): 2.38
13.
Loafin' time (Altman, Ager): 2.30
14.
I ain't got nobody (Williams): 3.07
15. Carolina shout (Johnson):2.21
16.
(Do you intend to put an end to) A sweet beginning (Young, Alhert): 251
17.
If you're a viper (Smith): 2.57
18.
Undecided (Robin, Shavers): 3.39
19.
Then I'll be tired of you (Harburg, Schwartz): 3.15
20.
Up jumped you with love (Waller, Kirkeby): 3.19
21. 'Taint nobody's bizness if I
do (Grainger, Prince, Williams): 2.57
Thomas "Fats" Waller – piano e voce
Herman Autrey – tromba e voce (1,2,4,5,7,8,12,13,16,18)
Rudy Powell - clarinetto e sax alto (1,2,12,13,16)
Al Casey – chitarra (1,3,4,5,8,18,20,21)
Charles "Fat Man" Turner – basso (1,2,5,8,12,13,16)
Harry Dial – batteria (1,12,18)
James Smith – chitarra (2,3,12,13,16)
Arnold Boling – batteria (2)
John Hamilton – tromba (3,20,21)
Gene Sedric – clarinetto e sax (3,4,5,8,18,20,21)
John Smith – chitarra (3)
Cedric Wallace – basso (3,4,20,21)
Slick Jones – batteria (3,4,5,8,18)
Floyd O'Brien – trombone (7)
Mezz Mezzrow – clarinetto (7)
Billy Taylor – basso (7,19)
Harry Dial – batteria (7)
Alberta Hunter – voce (9)
Arnold Bolden – batteria (13,16)
Arthur Trappier – batteria
(20)
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Ballando con Fats Waller
di Massimiliano Cerreto
Da ballare, e non semplicemente ascoltare. Così era la musica di Fats Waller: il geniale artista di Harlem (New York) cui, nel 2004, ricorre il centennale della nascita. Ed è appunto per celebrare tale ricorrenza che è stato realizzato questo cofanetto in cui troviamo un cd con i suoi più grandi successi ed un DVD con filmati dell'epoca (e non solo). Un atto dovuto per ricordare la grandezza di
Thomas "Fats" Waller che è considerato,
ancora oggi, l'unico vero organista del jazz. Se è vero, infatti, che
l'invenzione dell'organo Hammond è del
1934
(Waller sarebbe morto meno di dieci ani dopo, a soli 39 anni) ed è vero che lo stesso
George Gershwin ne fu uno dei più noti estimatori, la leggenda vuole che Fats Waller abbia sempre usato solo l'organo a canne. Lo testimonierebbe quel suono così unico che troviamo in
Beale Street Blues
ove c'è anche la voce della straordinaria Alberta Hunter. Ma Fats Waller, abilissimo showmen, è noto anche per essere stato uno dei migliori pianisti di "Stride Jazz" (il
sound di Harlem) e, infatti, tutti i brani di questa raccolta, pur avendo la struttura tipica della "forma canzone", rappresentano un momento importante proprio della storia del jazz. Un momento in cui si può osservare un'evoluzione dallo stile di New Orleans ed un avvicinamento allo swing. Tutto ciò senza dimenticare, naturalmente, la significativa influenza del blues urbano. Infine, la raccolta "The Centennial Collections", molto curate sono anche le note biografiche contenute nei booklets, oltre a vedere protagonista Fats Waller, annovera anche i nomi di
Glenn Miller, Duke Ellington, Benny Goodman, Coleman Hawkins,
Artie Shaw. E potremmo mai davvero rinunciare ad avere sui nostri scaffali il meglio del jazz?
Thomas "Fats" Waller
Thomas "Fats" Waller nacque a New York il 21 Maggio del 1904 ed era figlio di un pastore Battista. Imparò la musica suonando l'organo in chiesa insieme a sua madre e, nel 1918, vinse un concorso per giovani talenti suonando il virtuosistico "Carolina Shout" di James P. Johnson: brano che aveva imparato osservando una pianola meccanica che lo riproduceva. Successivamente, avrebbe preso lezioni di piano proprio dallo stesso Johnson. Fats Waller, pianista, cantante ed attore, è conosciuto anche per essere l'unico organista del jazz. La sua carriera incomincia nel 1922: le prime incisioni, le feste, i cinema (era l'epoca dei film muti) e le rappresentazioni teatrali di Vaudeville. Nel 1927, compose alcuni brani insieme al suo vecchio insegnante di pianoforte Johnson per lo spettacolo di quest'ultimo intitolato "Keep Shufflin'". Due anni dopo, Fats Waller scrisse la musica del successo di Braodway "Hot Chocolates". Le parole erano del suo amico Andy Razaf e la canzone più famosa di Fats Waller, "Ain't Misbehavin'", fu presentata, per la prima volta, proprio in questo spettacolo cui partecipò anche Louis Armstrong. Uno dei momenti più importanti della carriera di Fats Waller fu quando, in occasione di una festa organizzata da George Gershwin nel 1934, deliziò il pubblico suonando e cantando. Uno dei dirigenti della Victor Records, che era alla festa, rimase così impressionato dallo show di Waller da ingaggiarlo per un'incisione discografica. L'accordo con la Victor Records sarebbe durato sino alla morte di Weller (1943). La maggior parte delle sue incisioni sono state pubblicate col nome di "Fats Waller and his Rhythm": una band composta da circa 12 musicisti che ruotavano intorno a lui in modo stabile; tra questi Zutty Singleton. Dagli anni 1930 sino alla sua morte, Fats Weller fu una stella della radio, dei nightclubs e fece tournèe anche in Europa suonando persino l'organo della cattedrale di Notre Dame di Parigi Morì prematuramente a causa di una polmonite mentre viaggiava in treno.
(fonte: la rete / Traduzione di Massimiliano Cerreto)
Per maggiori informazioni su Fats Waller. www.bluebirdjazz.com
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Data pubblicazione: 11/09/2004
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