Prodotto da BMG Arista
Distribuito dalla BMG Italia
Produttore della riedizione: Barry Feldman
Produttore esecutivo: Nathan Sedlander
Masterizzato da Joseph M. Palmaccio presso i Sony Music Studios di New York City
Direzione artistica e design: Rebecca Meek
Fotografie: Archivio BMG / Rialto Archives
Codice: BLUEBIRD 82876 60093 2 |
Artie Shaw
The Centennial Collection (Cd+ Dvd)
1. Beguin The Beguine (Cole
Porter): 3.29
2. Any Old Time (Artie Shaw): 3.09
3. Back Bay Shuffle (Artie Shaw, Teddy McRae): 3.36
4. Nightmare (Artie Shaw): 2.29
5. Say It With A Kiss (Johnny Mercer, Harry Warren): 3.21
6. Traffic Jam (Artie Shaw, Teddy McRae): 2:15
7. Frenesi (Alberto Dominguez): 3.03
8. The man I love (George Gershwin) 3.11
9. Summit Rudge Drive (Artie Shaw) 3.19
10. Carioca (Vincent Youmans, Edward Eliscu, Gus Kahn) 4.04
11. Star Dust (Hoagy Carmichael, Mitchell Parish) 3.31
12. The Man From Mars (Artie Shaw): 3.39
13. Evensong (Billy Higgins, W.Benton Overstreet) 4.14
14. Suite #8 (Billy Higgins, W.Benton Overstreet) 4:37
15. Summertime (George Gershwin, Ira Gershwin, Dubose Heyward): 4:39
16. Nobody Knows The Trouble I'Ve Seen (traditional): 3:33
17. Concerto For Clarinet,
Parts 1 And 2 (Artie Shaw): 9.14
18. There'll Be some Changes Made (Billy Higgins, W.Benton Overstreet): 4.38
19. The Grabtown Grapple (Artie Shaw, Buster Hardling): 2.55
20. Everything Is Jumpin' (Artie Shaw): 5.07
Tutti i brani sono interpretati da Artie Shaw e la sua Orchestra
ad eccezione dei brani 9 e 19 eseguiti da "Artie Shaw & His Gramercy Five"
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Artie Shaw: The King Of Clarinet
C'è stato un tempo, quello della seconda guerra mondiale, in cui il suo nome era sinonimo di Stati Uniti. Oggi, alcuni lo conoscono con il suo soprannome di
King of Clarinet, altri per essere stato l'eterno rivale di Benny Goodman. Lui è il grandissimo
Artie Shaw: l'artista cui è dedicato questo bellissimo cofanetto (cd + dvd) intitolato semplicemente "Artie Shaw - The Centennial Collection".
Non solo una raccolta di 20 dei suoi più grandi successi e ben quattro video (tra cui un'intervista rilasciata nel 2001), ma anche un'ottima opportunità per (ri)scoprire la sua musica e le tappe della sua fenomenale carriera…
…Arthur Jacob Arshawsky nasce il 23 Maggio del
1910
a Manhattan (New York City) da una povera famiglia ebra. La sua infanzia (trascorsa nella cittadina di New Haven, Connecticut) non è felice a causa del difficile rapporto tra i genitori. Il padre, infatti, lo abbandona quando ha solo 13 anni. Ci sono, però, due grandi amori che nascono in quegli anni: la lettura e la musica. A soli 14 anni, infatti, interrompe gli studi, che riprende molto più tardi, per dedicarsi giorno e notte al sassofono ed al clarinetto. Un anno decisamente intenso, ma a 15 anni è già in tour in tutta l'America con la Johnny Cavallaro's band. A tale formazione, seguono quelle di Austin Wylie e la Aaronson's band. In questo periodo, il giovane Artie Shaw conosce due realtà musicali differenti: la musica nera, e su tutti quella di Louis Armstrong e Bix Beiderbecke, e quella di autori quali, Stravinsky, Debussy, Bartok e Ravel. E a questi ultimi compositori s'ispira per la realizzazione del disco "Modern Music for Clarinet".
Una testimonianza dell'autentica modernità del suo stile esecutivo, la troviamo anche nel brano
"Concerto for clarinet, Parts 1 e 2" (contenuta in questo cd)…
…il legame con la cultura afro-americana porta Artie Shaw ad essere tra i protagonisti del primo concerto di Swing della storia, quello del
1936
all'Imperial Theatre di Broadway, anche sua prima apparizione in pubblico come band leader. Il successo, quello vero, arriva poco dopo con l'interpretazione di
Begin the Beguine
di Cole Porter. Brano che Artie Shaw, stando alla sua biografia ufficiale, definisce scherzosamente: «una canzoncina carina presa da uno dei pochissimi spettacoli andati male di Cole Porter». La versione contenuta nel cd, è quella registrata dal vivo al Cafè Rouge di New York.
Nello stesso periodo, avviene un incontro straordinario, quello con una giovane cantante di 15 anni:
Billie Holiday. Artie Shaw l'assume stabilmente nella sua orchestra ed è così il primo band leader a realizzare un tour negli stati del sud con una cantante di colore ("coloured" era la parola che, non senza disprezzo, veniva usata allora - nda). Un tour che finisce a causa di una rissa tra Billie Holiday ed un avventore di un locale. Nel cd troviamo la voce della leggendaria jazz singer in
Any Old Time
(registrato nel
1938)…
…ma le regole dello star system, e Artie Shaw è ormai considerato una stella di prima grandezza, sono difficili da accettare. Come anni prima, quando a soli 21 anni era il sassofonista e clarinettista più ricercato negli studi di registrazione di New York, aveva abbandonato la musica per fare il contadino nella contea di Bucks (Pennsylvania), anche questa volta Artie Shaw si ritira dalla scene e si "rifugia" in Messico. Nel
1940
torna al suo pubblico con una serie di incredibili successi come
Frenesi
(del compositore messicano Alberto Dominguez),
Stardust
e tanti altri.
La carriera musicale di Artie Shaw continua anche durante la guerra. Alla notizia dell'attacco di Pearl Harbour, si arruola volontario nella Marina e fonda un'orchestra che si esibisce per le truppe di stanza nell'Oceano Pacifico. L'esperienza della guerra, però, lo prova molto. Congedato per motivi di salute, Artie Shaw, poco dopo, divorzia anche dalla moglie Betty Kern, sorella del celebre compositore Jerome Kern (in tutta la sua vita, Artie Shaw è stato sposato ben otto volte portando all'altare dive come, Ava Gardner e Lana Turner).
Seppure incisa molto prima di questi eventi (1938), la versione di
Nigthmare contenuta in "Artie Shaw – The Centennial Collection" esprime già tutta l'inquietudine esistenziale del clarinettista americano.
Tornato a New York, Artie Shaw approfondisce il rapporto tra il clarinetto e quella che lui stesso definisce la "long-form music", ossia la musica contemporanea E, nel
1949, realizza un tour che lo vede suonare con la Rochester Symphony Orchestra, la National Symphony (Washington D.C.), la Dayton Symphony, la New York's "Little Orchestra". Poco dopo, registra il già citato "Modern Music for Clarinet" che contiene arrangiamenti per orchestra d'autori quali, Shostakovich, Debussy, Ravel, Milhaud, Poulenc, Kabalevsky, Granados, Gould, Accanto a questi, trovano spazio anche le composizioni di Cole Porter e George Gershwin. In particolare, il suo amore per la musica di Gershwin è testimoniato anche dalle precedenti incisioni, questa volta in chiave più propriamente jazzistica, di
The man I love (1939) e
Summertime (1945). Anche questi brani possono essere ascoltati nel cd.
La storia musicale di Artie Shaw raccontata da questo album della serie "The Centennial Collection", si ferma qui. Quella dell'uomo che interruppe più volte la propria carriera per dedicarsi alla scrittura (il suo romanzo "The Trouble with Cindarella" è ancora in vendita) oppure, più semplicemente, per il rapporto conflittuale con lo show business; dell'uomo che non senza ironia definisce Benny Goodman una sorta di idiot savant; dell'uomo che suonava il clarinetto come nessun altro, continua ancora oggi. Infatti, Artie Shaw, attualmente, ha 94 anni e vive nel sud della California…
Massimiliano Cerreto per
Jazzitalia
Per maggiori informazioni:
Sito ufficiale:
www.artieshaw.com (in inglese)
Intervista ad Artie Shaw:
http://www.laweekly.com/ink/99/51/music-mckenna.php (in inglese)
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Data pubblicazione: 06/12/2004
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