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    | Edizione Altrementi
      sasRegistrato, missato e masterizzato agli studi Zork Digital Planet di Salerno da luglio ad ottobre 2000.
 Tecnico del suono            Daniele Chiariello
 Tecnico di sala                 Peppe Borraccia
 Foto di copertina              James Mac Leod
 Foto interne                       Daniele Chiariello, Peppe Borraccia e Joe…..
 Coordinamento generale
 e note di copertina            Maurizio Paolillo
 | Pietro
      Vitale batteriaJulian Oliver Mazzariello piano,
      organo, diamonica
 Marco Brioschi tromba
 Roberto Martinelli sax
      alto, soprano, clarinetto, tastiera
 Luigi Vitali vibrafono
 Nicola Ferro trombone
 Aldo Vigorito contrabbasso
 Emidio Ausiello percussioni
 Ferdy Mazzariello voce
 Ivan Iannone violoncello
 Dario Triestino basso
 Cheikh Tangue Mbaye voce
 Dario De Nicola fisarmonica
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  Voglio ringraziare tutti gli amici musicisti che hanno preso parte alla
realizzazione di questo disco, in particolar modo  Roberto "Super
Pippo"  per il suo validissimo ed efficientissimo apporto negli
arrangiamenti dei pezzi, oltre che come strumentista. Un grande riconoscimento
alla considerevole musicalità di  Julian, al groove robusto di Aldo, alla
delicatezza e affabilità di Marco, al solido e compatto sound di Emidio, alla
razionalità e spontaneità di mio figlio Luigi; infine, un ringraziamento alla
professionalità di Daniele, alla raffinatezza di  Ferdy, a  Nicola
 per il suo
suono netto e limpido, alla tenacia di mio figlio  Walter  e alla considerevole
arte culinaria di  Peppe...roncino. Alla sincera e grande amicizia di  Isy
 che mi
ha permesso di registrare la sua eccellente melodia  Four For Bidù 
 e 
Nunzio  per  Angelo Blu 
 che in precedenza era nata con il titolo
Aria di
Studio. Infine un riconoscimento all'amico
 Maurizio  per la sua attività di
coordinamento delle mie idee, a Ivan,  Dario De Nicola,  Dario Triestino
 e alla
pazienza degli amici dello  zoestudio, a  Maurizio  e  Michele  per aver prestato la
loro immagine. 
  CHI DI NOI NELLA VITA NON SI E' MAI TROVATO a mostrare titubanza nel dare una
risposta a qualcosa o a qualcuno! E' proprio l'incertezza, nata dopo aver composto
questo pezzo, ad aver ispirato il titolo  Such Monkey (Sacc' manch'ie). Such Monkey non è altro che l'esperienza della mia vita arrivata fin qui, con
tutte le emozioni, i problemi, le conoscenze fatte, gli incontri avuti. Tutto
ciò ha permesso alla mia anima di modellarsi, di vivere l'attimo in ogni sua
sfumatura, ogni sua intonazione; ed è per questo che ciascuna composizione ha
una sua storia, un suo linguaggio ben definito e convinto di tutto ciò che in
quel momento stava sentendo. Per questo grazie agli amici musicisti che hanno
accolto la mia idea e sono subito entrati a far parte integrante di tutto il
progetto.
 Mi auguro che l'ascolto possa regalarvi tante splendide e diverse emozioni ad
ogni brano e farvi trascorrere i circa sessanta minuti in tranquilla serenità
con voi stessi.
 Pietro Vitale
 
 LA SINTESI E' IL MOMENTO IN CUI SI REALIZZA L'UNITA' dialettica tra tesi ed
antitesi; è la riduzione a un'unità di più idee, concetti. La musica è il
linguaggio di sintesi per eccellenza: ogni scenario sonoro può evocare
paesaggi, storie, situazioni. In questo senso  Such Monkey  racchiude in un quadro
organico, pur se mutevole e sfaccettato, la personalità, le esperienze, le
aspirazioni musicali del suo autore; ma, nel contempo rappresenta anche le
storie personali dei musicisti che vi hanno contribuito: musicisti di diverse
provenienze geografiche, diverse età, diverte estrazioni.
 Questo lavoro può, però, essere interpretato, anche come un viaggio o un
percorso. Viaggio tra le culture e le vicende umane: dall'Africa - Grande Madre,
non solo culturale (Madre di tutta la musica) ma anche antropologica (Madre di
tutta l'umanità) - al Mediterraneo - crogiolo di storie e di esperienze -
passando per l'America Latina, guardata dal versante più malinconico, ma mai
oleografico.
 Percorso di luce e colori: dal giallo oro del pieno giorno, al rosso del
tramonto, al blu della notte.
 Un caleidoscopio sonoro di immagini nettamente differenziate, ma amalgamate
dalla comune matrice dell'improvvisazione, del jazz come cultura unificante.
 Sintesi di mondi, quindi, ma anche sintesi, contaminazione, confusione di
linguaggi:  Such Monkey, solo apparentemente un'espressione idiomatica
anglosassone, è, in realtà, un calembour, un'assonanza, un'osmosi sonora
derivata da un'espressione dialettale napoletana che, in estrema sintesi
(....ancora!) esprime, in uno, dubbio, incertezza, perplessità ("Non so
neanch'io", "Non saprei"...). Ed è la stessa voce di Pietro a
chiarirne il senso nel concitato finale, che, da solo, può rappresentare un
ponte ideale tra il Bronx e la Campania.
 Maurizio Paolillo
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| Questa pagina è stata visitata 14.223 volte Data pubblicazione: 30/01/2001
 
 
 
 
   
 
 
 
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