Un po' di storia…

Il Pietro Vitale Jazz Combo nasce nel '94 quando, dopo anni di gavetta fatta suonando gli standards con svariati musicisti sia nazionali che internazionali quali: Pietro Condorelli, Larry Nocella, i Fratelli Deidda, Gigi Cifarelli, Andrea Dulbecco, John Stowell, Sergio Esposito, Giancarlo Perna e molti altri, Pietro Vitale si decide a portare a realizzazione un proprio progetto musicale con un gruppo a suo nome. Avendo già in carniere alcune interessanti composizioni, questo primo progetto si concretizzò l'anno successivo con la registrazione del CD La mia musica in trio con Fausto Ferraiuolo e Tony Ronga.
Il sodalizio con i due musicisti napoletani durò fino al
'96 quando, per un tour fra Como, Milano ed Asti viene invitato ad entrare nel gruppo il contrabbassista Attilio Zanchi. Dopo varie esperienze e concerti in giro per l'Italia, nel 1997 Pietro si trasferisce per alcuni mesi in Brasile, a Rio de Janeiro, dove ha modo di respirare a pieni polmoni la cultura musicale carioca, suonando con diversi musicisti brasiliani (Idriss Boudrioua, Mauro Senise, Paulo Russo, Dario Galante) e studiando i loro ritmi con il batterista Pascoal Meirelles.
Rimasto affascinato da questa esperienza, fa ritorno in Italia ed, in breve, entra nuovamente in studio per registrare il secondo album: Então Está, un'espressione gergale brasiliana che si può tradurre "E va beh!… È così!…". 
Il lavoro si basa su quello che allora costituiva il nucleo stabile del Jazz Combo e che aveva riscosso, già da diversi mesi, i consensi del pubblico. Per la registrazione il gruppo, formato da Francesco Lo Cascio al vibrafono, Julian Oliver Mazzariello al piano, Attilio Zanchi al contrabbasso, fu arricchito dalla tromba di Marco Brioschi e dai sassofoni di Tino Tracanna. Fu così che il Pietro Vitale Jazz Combo cambiò veste e passò ad essere un sestetto suonando in varie manifestazioni italiane.
Dopo diverse esperienze fatte in giro per il mondo e dopo aver sperimentato svariate formazioni, seguendo l'impulso di ricercare nuove sonorità, il leader amplia ulteriormente l'organico del Jazz Combo fino ad entrare in studio, nel
luglio 2000, per la registrazione di questo ultimo album, Such Monkey, con ben dodici elementi.
I musicisti che vi hanno partecipato sono tutti di notevole spessore musicale ed hanno alle loro spalle collaborazioni prestigiose con alcuni tra i più grandi interpreti della musica italiana ed internazionale sia nell'ambito della musica jazz che classica o leggera (Gino Paoli, Iannacci, Celentano, Giorgia, Bob Mintzer, Gianni Basso, Giovanni Tommaso, Salvatore Accardo ed altri). 
Con le diverse formazioni che si sono succedute e fra i molti locali e teatri italiani, il Pietro Vitale Jazz Combo ha calcato le scene di molti locali e teatri italiani, partecipando ad alcune manifestazioni, tra le quali:
· The Sound of Jazz in Alta Irpinia (S.Andrea di Conza)
· I Padri del Jazz Italiano (Teggiano)
· Campania Jazz (Afragola)
· Otto Jazz club (Napoli)
· 5° Anniversario de "La Tela" (Inverigo)
· Capolinea (Milano)
· Palazzo Ottolenghi (Asti)
· Granhattan (Portici)
· September Fest (Cantù)
· Brasserie Demetra (Pontecagnano)
· Festival Jazz & Co (Como)
Maurizio Paolillo