Jazzitalia - Benedikt Jahnel Trio: Modular Concepts
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Material Records Mre 022-2
Benedikt Jahnel Trio
Modular Concepts


1. Old News
2. Recent News
3. I Should Have…
4. Interlude C
5. Siachen
6. Interlude D
7. And Lasalle
8. Thingvedlir
9. Riverside

Benedikt Jahnel - piano
Antonio Miguel - bass
Owen Howard - drums



Sembra promettere bene, appena avviato l'ascolto, questo cd del Benedikt Jahnel Trio formato, oltre che dal pianista tedesco, anche da Antonio Miguel al contrabbasso e Owen Howard alla batteria.



U
n concetto modulare del jazz, come il titolo stesso suggerisce, fatto di tasselli sonori che in nove composizioni originali si incastrano l'uno sull'altro, che si alternano, che si ripropongono in ordine sequenziale scambiandosi ruolo e tempi, così da formare un torrente di note che scorre ininterrotto dalla prima all'ultima traccia di questo Modular Concepts.

In primo piano il pianismo di un musicista per il quale non hanno esitato ad esprimere concetti lusinghieri personaggi come Richie Beirach, John Taylor e David Friedman ai quali ha fatto eco Wolfgang Muthspiel che si è curato finanche di scrivere le note di presentazione di questa sua produzione discografica. Un pianismo che però, ad ascolto concluso, si rileva ancora troppo poco esplicativo degli umori e della reale filosofia musicale di Jahnel che appare in questa fase avvolta nelle nebbie fitte di riferimenti e condizionamenti che inevitabilmente hanno impregnato la crescita artistica del giovane musicista. Ciò nonostante il cd è costellato nella sua parte iniziale e in quella finale di raffinate architetture sonore, ci riferiamo a brani come Old News e Recent News in apertura o a Thingvedlir e Riverside in chiusura, che di certo confermano le doti del giovane Benedikt, mentre nella parte centrale l'ispirazione e lo sviluppo dell'improvvisazione si mostrano ripetitive e stantie.

E' un jazz dai confini allargati e dal sapore edulcorato che in qualche passaggio cade di tono e si perde nei meandri di un ipotetico labirinto espressivo in cui si è smarrita la via d'uscita. Malgrado ciò il trio di Benedikt Jahnel non va perso di vista in attesa che i suoi concetti di jazz modulare possano arricchirsi di contorni più definiti e di dinamiche più snelle.

Giuseppe Mavilla per Jazzitalia







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Data pubblicazione: 04/05/2009

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