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NIC 90021


Alex Milella
Light Shades

1. High Pressure
2. Orient Express (Chinese Way)
3. Inside You (Prelude)
4. Allan's Worth (to Allan Holdsworth)
5. Signal for Scott (to Scott Henderson)
6. Alti e Bassi
7. Before The...
8....Light Shades
 
9. Oversteppin'
10. Inside You

All compositions by Alex Milella


Alex Milella guitar, synth programming
Pierluigi Balducci - bass
Giuseppe Berlen -
drums
Luca Cacucciolo -
rhodes
, synth
Beppe Sequestro -
bass (10)
Roberta Carrieri -
vocal (3)
Michele Carrabba -
sax (5, 9)
Davide Santorsola -
piano (4)



Light Shades, CD di esordio, in qualità di leader, del chitarrista barese Alex Milella.

Un suono di passi deciso, lo spinotto di una chitarra che viene inserito in un amplificatore, un interruttore che lo accende, ed il suono non amplificato di una chitarra elettrica!

Comincia così il CD di Alex, preludio ad una grintosa e coinvolgente musica fusion dove è possibile ascoltare ottimi riferimenti a chitarristi del calibro di Allan Holdsworth, Scott Henderson e Frank Gambale.

La veloce mano ed il gusto compositivo ed esecutivo di Milella non fanno rimpiangere affatto tali illustri suoi colleghi.

Sempre presente un calore tipicamente mediterraneo nelle performances esecutive di Alex che non lascia insoddisfatti gli amanti dei passaggi virtuosistici tipici della musica fusion, ma che consente anche ai palati più esigenti di gustare belle armonie con nobili e raffinati riferimenti al jazz più tradizionale.

In questo lavoro è ben coadiuvato da una solida base ritmica con Giuseppe Berlen alla batteria e Pierluigi Balducci al basso elettrico, mentre il supporto armonico è affidato alle tastiere suonate da Luca Cacucciolo. Da segnalare l'ottimo intervento al sax di Michele Carrabba presente su due brani.

Alex Milella ha affrontato questa sua prima performance compositiva ed esecutiva con grande competenza e controllo degli strumenti di lavoro di un musicista che sa donare calore ed entusiasmare, cosa non semplice nell'ambito di una musica in cui è facile cadere nel virtuosismo fine a se stesso.

Buon ascolto.
Ernesto Losavio per Jazzitalia


  Recensione di John Kelman per All About Jazz







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Intervista a Alex Milella: "......mi sarebbe piaciuto suonare con John Coltrane; far parte della formazione di Miles Davis...Mi piacerebbe suonare anche in qualche modo con Steve Khan, magari in duo..." (Alceste Ayroldi)







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COMMENTI
Inserito il 5/6/2004 alle 14.56.13 da "nikobass"
Commento:
Sicuramente un esordio più esplosivo non poteva esserci!!! Complimenti ottimo lavoro e al più presto il secondo cd perchè a furia di sentirlo questo l'ho già "consumato"!!!
 
Inserito il 9/6/2004 alle 0.33.41 da "rocco.ventrella"
Commento:
Ciao Alex,
ti auguro tanta fortuna e successo!
Un abbraccio.
 
Inserito il 15/6/2004 alle 15.46.00 da "antonino.pietro"
Commento:
....nessun commento...parla il cd

 
Inserito il 7/7/2004 alle 13.36.22 da "bio.mar"
Commento:
non so...........esiste un giudizio superiore ad ottimo?
 
Inserito il 31/8/2004 alle 3.05.23 da "admin"
Commento:
Milella BRAVO!!!!!!!
Fusion RADIO here:
http://eer-music.com/WEER/Fusion_Rock_Radio.html
 
Inserito il 6/9/2004 alle 10.01.18 da "emanuele.erminio"
Commento:
Grande Alex! Be' non avevo dubbi sul tuo talento.
Emanuele da Andria
 
Inserito il 6/11/2004 alle 20.37.30 da "Sturm_d_gio"
Commento:
un albun davvero bellissimo! lo consiglio a tutti...non ve ne pentirete
 
Inserito il 12/1/2005 alle 14.57.05 da "gentilenico"
Commento:
Bravo Alex ottimo lavoro!!!!...Non avevo dubbi circa la qualità del tuo Cd dal punto di vista tecnico, della ricerca dei suoni come sempre curatissimi e del gran gusto musicale!!!...Complimenti ancora!!!
 
Inserito il 1/2/2005 alle 2.50.51 da "vitobasile73"
Commento:
Vorrei fare anch’io i miei più sinceri complimenti ad Alex Milella per il suo primo lavoro da solista e vorrei sottoporre agli utenti di jazzitalia.net alcune riflessioni del tutto personali, ovviamente.Le atmosfere che scaturiscono dall’album sono tante e variegate. Rispecchiano certamente l’ampia cultura musicale dell’autore che si muove all’interno dei generi più disparati, dal rock al blues, dal jazz al funky e alla musica etnica, il tutto contornato da atmosfere sognanti ed incantate.La vasta creatività dell’autore traspare in questa particolare fusion che affascina e coinvolge qualsiasi tipo di ascoltatore (anche un “heavy rocker” come il sottoscritto, e vi assicuro che non è poco!). Infatti, tutto l’album scivola via dal primo all’ultimo brano, fondendo fantasia (suoni e musica) e realtà (rumori di vita quotidiana) senza mai annoiare, anzi, esaltando ancor di più l’attenzione nota dopo nota.Sono da sempre stato convinto che la musica, essendo una delle più belle forme d’arte, raggiunge al meglio la sua finalità artistica quando riesce ad unire in una stretta e magica simbiosi “sentimentale” l’autore con l’ascoltatore, trasmettendo a quest’ultimo proprio quella già citata interiorità del primo.Se per assurdo non conoscessimo l’autore di “Light Shades”, potremmo benissimo pensare ad uno d’oltreoceano, ma invece, incredibile ma vero, è un italiano come noi, molto più vicino di quanto possiamo pensare. Infatti, in Italia, si sa, siamo a volte un po’ troppo esterofili. Certo, con questo non voglio assolutamente sminuire o togliere nulla a mostri sacri del calibro di Allan Holdsworth e Scott Henderson, che lo stesso Alex omaggia giustamente nel suo lavoro, ma voglio invitare qualcuno a riflettere e ad apprezzare un po’ di più i musicisti nostrani che molte volte, come il nostro Alex, non hanno niente da invidiare ad altri stranieri più blasonati.Consiglio l’acquisto e l’ascolto di “Light Shades” non solo a tutti gli appassionati di buona musica, ma anche a tutti quelli che, inguaribili sognatori “musicofili” come il sottoscritto, hanno voglia di intraprendere un altro bel “viaggio emotivo”.Faccio ancora tantissimi complimenti ad Alex e agli altri bravissimi musicisti che lo hanno accompagnato in quest’avventura, augurandogli tanta fortuna e che “Light Shades” possa essere il trampolino di lancio per altri ottimi lavori in futuro.
Vito Basile
 
Inserito il 3/2/2005 alle 8.50.37 da "s.pavone1"
Commento:
Alex Milella - Light Shades

il cd si rivela come un esplicito omaggio ai musicisti che lo hanno influenzato nella sua formazione musicale.
I brani più riusciti sono sicuramente High Pressure, Orient Express, Allan's Worth,Light Shades...
Il primo parte con la steimberger spenta:tale idea oltre a essere geniale in se per se, mostra anche le doti "acustiche" della chitarra...il riff suonato ricorda un po' lo Scott Henderson ascoltato in Stella by Infra-red particle.... dopo di che ha inizio un tema caratterizzato da legati e parti veloci...
Orient Express ha inizio con il suono della Martin che da un tocco insolito al cd...questo perchè mi è raro vedere Alex con la chitarra acustica in mano! il brano mostra una certa profondità.
Allan's Worth:un titolo che la dice lunga su ciò che sarà il pezzo...ossia il mio pezzo preferito!Di allan holdsworth alex cattura i fraseggi, ma non ricopiandoli, bensì riportandone il meccanismo... spettacolare il solo e anche le parti di pianoforte suonate da davide Santorsola...
Light Shades: un intro con suono in stile Hiram Bullock tanto caro ad Alex...e anke a me!Un tema riuscito che ci porta nel circolo di quella fusion anni '80 che tanto appassiona i cultori del genere.
CONCLUSIONI: un cd di qualità da un musicista di qualità. Consigliato per i patiti della fusion Holdsworthiana ed Hendersoniana, poichè permette un ascolto in chiave differente...

Stefano Pavone (allievo di Alex Milella)
 
Inserito il 7/2/2005 alle 14.52.16 da "giovanni.licursi"
Commento:
Beh, cosa dire in più?
Penso che chi ha ascoltato Light Shades ne ha potuto trarre conclusioni più che positive!
Un album ricco di tecnica e buon gusto fusion, degno della più profonda e radicata tradizione
fusion-oriented, con espliciti riferimenti ai colossi del settore.
Io direi, con estrema umiltà, di trovarci di fronte ad un musicista completo e poliedrico che ha fatto
della tecnica estroversa,della padronanza esecutiva e dell'armonia più ardita, armi vincenti in qualsiasi contesto e circostanza musicale.
La prima volta che ho avuto il piacere di ascoltare Alex dal vivo è stato in occasione di un concerto Gospel,come prima ed unica chitarra del gruppo di supporto al coro.Dai primi accenni nel Soundcheck ho avuto l'impressione di trovarmi davanti ad un musicista completo,preciso,con una grande capacità espressiva ed improvvisativa,capace di tirar fuori non solo licks importanti e di impatto emotivo,ma molto attento anche alla qualità del suono live.Mi sono rimasti impressi brevi accenni del grande Carlton,uno che, in fatto di ricerca di qualità sonora ne sa una più del diavolo.
Rivolgendomi ad Alex Milella posso dirgli che è partito davvero alla grande, augurandogli di
"sfondare" tutti i traguardi che egli desidera, dal momento che ha tutte le carte in regola per fare tutto ciò.
Qusto "masterpiece" è un sunto di un percorso musicale che Alex ha intrapreso da tempo e sta portando avanti con zelo e tenacia.Ora aspetto con curiosità e estremo interesse il suo nuovo lavoro...di una cosa son sicuro: ci sorprenderà sempre di più.
In bocca al lupo Alex!

Giò

 
Inserito il 9/3/2005 alle 14.24.21 da "paologalante"
Commento:
Le sonorità, i fraseggi, le dinamiche, il gusto, fanno di questo CD un prodotto da non sottovalutare. Diciamo che di chitarristi, di questo calibro, al mondo in realtà si contano sulle dita. Perciò dobbiamo valorizzare i musicisti professionisti, soprattutto se sono amici. Un saluto al mio collega preferito.
 
Inserito il 12/8/2005 alle 12.30.34 da "maurizio.dario"
Commento:
Ottima prestazione, di chitarristi così ce ne sono veramente pochi.

Maurizio
 
Inserito il 18/9/2005 alle 17.18.55 da "antoniobos"
Commento:
Ciao Alex

Il tuo nuovo cd mi è piaciuto parecchio.
I tuoi brani riescono a cutturare l'attenzione di chi li ascolta anche per la prima volta.
Mi è piaciuta l'originalità dell' inizio di"High Pressure", i brevi fraseggi iniziali di "Signal for Scott".
Comunque il pezzo che mi è piaciuto di più e sicuramente "Orient Express" perchè sin dall' inizio esprime una nuova "musicalita'" (non so se è il termine giusto) che non avevo mai sentito, un ritornello che ti ricanti quando finisci di ascoltare il cd per qualche giorno. Quando accade ciò, secondo me, è perchè il pezzo ha qualche cosa di particolare che nessun altro ha.

Complimenti-Antonio
 
Inserito il 28/10/2005 alle 16.26.20 da "ramses19"
Commento:
Mani magiche...atmosfere magiche...la sua musica ipnotizza!!
Spettacolare!
 
Inserito il 31/7/2006 alle 6.36.42 da "renato.pontoriero"
Commento:
Ascolto fusion da 25 anni, holdsworth, metheny, corea, uzeb ecc. nel panorama italiano il tuo disco è unico ed eccezionale; qualche anno fa ci aveva provato gianluca mosole, con risultati non male ma ritengo che lightshades racchiuda elementi di lirismo e di pathos irraggiungibili. la tua chitarra esprime la forza interiore che nasce dalla sofferenza. Bravo!
 
Inserito il 8/8/2006 alle 10.51.09 da "lazzaroliuzzi"
Commento:
Nel regno della "Fusion " Alex Milella trasmettera' alle generazioni future il "groove " di questo stile musicale che non morira' MAI!!!Forza esplosiva,durezza ,intensa tensione espressiva,intensita',estasi,energia sono l'anima del suo talento musicale.
Quando ho ascoltato Alex Milella trio ( con Leopoldo Sebastiani e.bass e Saverio Petruzzelli drum giovedi' 3agosto nell'anfiteatro lungomare di Portavecchia a Monopoli (Bari) per "Voce dal Ponte" IV edizione -international meeting premio d'autore ),il magnetismo sprigionato da questa formazione, mi ha trasportato in una dimensione tempo /spazio indescrivibile!!!Ho desiderato che il trio non smettese mai di suonare !!!!Il feeling
stabilito con il pubblico e' stato immenso !! Grazie Alex!!
Rino Liuzzi
Jazz Fusion & dintorni
www.radioamicizia.com -web radio
Conversano -Bari-
 
Inserito il 29/9/2006 alle 22.26.00 da "davidejanez"
Commento:
Suono meraviglioso, reinterpretazione di elementi dei migliori Henderson e Holdsworth ma completamente filtrati e reinventati dal sapore mediterraneo, componente che sempre mancherà ai musicisti americani, e tal fatto cambia completamente l'impatto sul cuore...Si, il cuore, perchè Alex tocca il cuore, comunica realmente, e non si tratta di elementi musicali ma di interiorità, e amore quindi, versata nel gesto del suonare e sentire ed ascoltare, non solo le note. Pochissime volte ho ascoltato e mi sono deliziato di una carezza posta nella musica suonata da un musicista, e potrei elencare una sfilza interminabile di nomi blasonatissimi, cui musiclamente non manca nulla, ma il cuore...cambia il volto delle note, Parla. Non sono complimenti i miei, ma un breve responso della mia sensibilità umana e musicale insieme, e non sbaglio, perchè il cuore, se sà far silenzio, sà altresì cosa è vero e cosa non lo è. Percui non mi limiterò a parlare entusiasta del fraseggio, le inflessioni vocali e la ricca tavolozza di sfumature del suono globale di Alex, enormemente più espressivo di quello di un Holdsworth, oppure dell'invidiabile timing, che la stragrande maggioranza dei professionisti non possiede, e questa è a parer mio la realtà, perchè questo è un vero dono, ma al contrario dirò che pochi han cuore, che cammina con un talento che solo Dio nel Suo Amore concede per i Suoi meravigliosi disegni. E Alex ne ha ricevuto. Che tu non lo perda mai!
Se poi devo aggiungere una postilla...nel brano Light Shades il sound della chitarra ricalca molto e rivisita quello di Rocco Zifarelli, il mio preferito, di cui Amo visceralmente il suono, pugliese come Alex...L'ho particolarmente apprezzato! Stupendo, lo acquisterò di certo. Ti Ringrazio! Davide Janez
 
Inserito il 2/10/2006 alle 14.40.16 da "dibe1976"
Commento:
concordo con quanto ha detto davide janez (vedete il suo commento), in tutto e per tutto. é raro trovare musicisti che, oltre ad avere un bagaglio tecnico invidiabile, sappiano anche scaldare il cuore e arrivare, attraverso la musica, dove altri non arrivano. La sensibilità artistica è ormai cosa rara, trovarla in musicisti di "casa" nostra è sempre una piacevole scoperta. Sapere che nel panorama musicale internazionale ci sono persone come Alex è un segno che forse, la musica vera, in Italia, non è poi così difficile trovarla.
Grazie Alex
 
Inserito il 7/11/2006 alle 19.15.23 da "wilkat"
Commento:
Simply blew me away -- great technique, super phrasing, excellent vibrato, and scales that carry the melody to the next level and have you wanting to hear more! I hear many influences, but the style is still fresh and unique -- I love it! The band is great too! -- fantastic "in the pocket" beats and bass lines.

Bill Wilkat
Wilkat Guitars
 
Inserito il 27/12/2006 alle 9.26.41 da "paolo.millo"
Commento:
Caro Alex,
ho ascoltato i tuoi lavori ed una cosa te la devo proprio dire: sei un grande!!!
Credimi, non è rettorica...
Sono un grande fan di Scott Henderson, lo ascolto da sempre, e mi fa un immenso piacere che nel nostro paese ci sia qualcuno che abbia saputo compiere un percorso simile al suo.
Il tuo stile mi ricorda molto Scott... la scelta delle note, l'impego delle pause, l'uso dell'outside e ritorno con grande musicalità. Oltre ad una scelta ritmica del fraseggio (argomento che mi sta a cuore di gran lunga di più che l'impianto armonico...) molto precisa, personale e assolutamente musicale. In parole povere: quello che tu esegui sullo strumento "suona"... eccome... Un plauso anche ai musicisti che hanno suonato per te, che hanno saputo costruire un atomsfera molto "tribal", dando una direzione eterea e stimolante alle composizioni.
Ho comprato il tuo CD con timore, ed ora lo ascolto con grande gioia.
Grazie Alex, buon principio d'anno e che tu riesca a continuare per la tua strada.

Ciao

Paolo Millo
 
Inserito il 4/1/2007 alle 16.11.58 da "mast.angelo"
Commento:
Grande Alex!...un album veramente folgorante e incisivo...ho apprezzato molto il modo con cui fondi sonorità e atmosfere differenti..introspettivo e energico allo stesso tempo come pochi...non vedo l'ora di ascoltare il tuo prossimo lavoro!Angelo
 
Inserito il 4/5/2007 alle 16.58.54 da "marianolas"
Commento:
Chi conosce Alex non può non aspettarsi un "lavoro" di tale spessore artistico; COMPLIMENTI!!! Mariano
 
Inserito il 10/9/2007 alle 15.09.44 da "yngwiepisani"
Commento:
Premettendo che non posseggo ancora il disco,mi è bastato ascoltare solo pochi minuti di ogni brano (tramite il sito personale di alex milella) per riconoscere la grande padronanza del chitarrista nel fraseggio fusion più colto, quello che oltre a stupire l'ascoltatore per la difficoltà di esecuzione sa anche regalare emozioni.
Alex è senza dubbio uno degli esempi che permettono di capire che anche in Italia esistono grandi chitarristi.
 
Inserito il 7/5/2008 alle 11.00.06 da "roberto.pasini"
Commento:
Grandissimo Alex !!
un disco dalla tecnica e dal gusto superbo, continua cosi' !
Roberto
 
Inserito il 9/12/2009 alle 16.42.47 da "kata_ese"
Commento:
Ho conosciuto questo Artista cercando in rete .... delle valvole nuove per l'amplificatore ;) Sono arrivato sul suo sito, ho letto quello che c'è scritto, poi ho ascoltato quello che suona ma soprattutto COME suona ! si sente la passione per la Musica. Auguri Alex per il futuro. Ciao Antonello
 
Inserito il 4/9/2010 alle 1.49.01 da "rob8895"
Commento:
Wow, Alex is burning on this track. What a killer player.
 
Inserito il 19/3/2011 alle 0.37.00 da "pvrichards"
Commento:
What an album!! Such tasteful playing all the way through, this is one of the best jazz fusion guitar albums around! I highly recommend this album! Alex is a superb guitarist and has great feel and technique when playing. The final track 'Inside You' is stunning and a perfect example of this!
 
Inserito il 15/3/2021 alle 23:05:06 da "trogotagel"
Commento:
Ciao Alex!

John W. Patterson qui da EER-Music.com JazzRock-Radio.com e AllAboutJazz.com

Alex, ora promuovo ottima musica tramite il mio canale Jazz Rock Fusion & Synthesizer Music su https://www.youtube.com/channel/UCNoI1H0u8VTE65dyP9jM6Ug

Vorrei far sapere alle persone di te e di Light Shades - con il tuo permesso. Fammi solo se per te va bene. Se sì, fammelo sapere e creerò un video che tutto il mondo potrà vedere. Dopo averlo caricato, ti invierò il link. E puoi sentirti libero di collegarti a / o incorporarlo sul tuo sito web se va bene.

Il mio canale YouTube ha 376 iscritti e oltre 47.000 visualizzazioni negli ultimi 8 mesi.

Grazie,
John
 

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Data pubblicazione: 01/06/2004

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