Un melting pot di arti, tradizioni, culture e cultura e di musicisti di
diverse estrazioni, di attori, interpreti della storia e creatori di immagini sonore.
Terrae è un'associazione culturale. E' un progetto culturale, un caleidoscopio
che dal 1993 ad oggi ha rilasciato ben sei lavori
discografici e numerosi progetti artistici.
La vis compulsiva è formata da Rocco Capri Chiumarulo, Paolo
Mastronardi e Nicola Amato.
Espagna è un lavoro che, funambolicamente,
si muove tra il teatro e la musica, tra la poesia ed i suoni. Un volo attraverso
la Spagna e la sua musica, guadando il jazz.
Tre scene per un unico tema: la Spagna, paese così vicino alla nostra cultura,
come giustamente sottolinea Rocco Capri Chiumarulo, patriarca di questa traversata
e che ha riunito in un'unica cattedrale, artisti di diverse esperienze: Nando
Di Modugno, Roberto Ottaviano,
Giuseppe Bassi,
Pippo Ark D'Ambrosio, Fabularasa, Faraualla, Gigi Celestino,
Roberto Lambo, Angelo Pantaleo, Beppe Sequestro, Marco Bisceglie,
Gioacchino De Padova, Natalino Ferrara, Sergio Lella, Maria
Giaquinto, Gianni Saponara, Teresa Vallarella, Ema Castriota,
Alex Milella,
Poldo Sebastiani,
Giuseppe Berlen oltre al già citato Paolo Mastronardi.
Si apre con "Chisciotte, finzioni e passione
di un hidalgo", di Stefano Di Lauro e Paolo Mastronardi,
un‘opera scritta dallo stesso Di Lauro e liberamente ispirata al capolavoro di
Miguel de Cervantes Saavedra. Una colonna sonora fatta di otto brevi temi
che esaltano la liricità dell'opera. Ogni colore è tratteggiato in una rapida e
continua evoluzione ritmica che trova la sua massima espressione nel
Tema dei Commedianti ed in
Quijote, grazie anche alle sollecitazioni del soprano
di Ottaviano.
La seconda scena è dedicata al grande poeta andaluso Juan Ramon Jiménez.
Una selezione di sei brani tratti da Platero Y Yo, opera italo-ispanica nata
dalla collaborazione tra il poeta spagnolo ed il compositore italiano Mario Castelnuovo-Tedesco.
"Platero e io" è l'elegiaca storia di un asinello andaluso di cui Jimenez
si serve per entrare nel mondo della Natura per conoscerla e, quindi, per conoscere
se stesso.
La voce impressionista di Rocco Capri Chiumarulo ci conduce nel
mondo di Jimenez, dipingendo ogni singolo passo. Nando Di Modugno contrappunta
i movimenti scenici con particolare abilità espressiva.
La trilogia si chiude con Lorca, canciones populares. Otto antiche canzoni
che attingono direttamente alla fonte della cultura popolare spagnola, quella della
Romance e del Villancico. El Café de Chinitias
è una merge di armonie ispaniche con sincopi jazzistiche, ben arrangiate dall'ensemble
dei Fabularasa ed arricchito dalle morbide incursioni chitarristiche di
Alex Milella.
Zorongo ci colloca in una sorta di immaginifica
Alhambra sonora con tinte afroamericane.
Spetta all'inconfondibile voce di uno dei più grandi attori italiani cesellare
la chiosa di questa opera, Arnoldo Foà che magistralmente interpreta
Il Duende.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 16/06/2007
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