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Autoprodotto - 2004
Terrae
Espagna


1. Dulcinea
2. Tema dei Commedianti
3. la Partenza
4. Dulcinea Jingle
5. Quijote
6. il Duello
7. Quijote Jingle
8. Dulcinea Finale
9. Platero
10. Farfalle Bianche
11. il Canarino Vola
12. la Primavera
13. Malinconia
14. a Platero nel Cielo di Moguer
15. la Tarara
16. Nana De Sevilla
17. El Cafè De Chinitas
18. Anda, Jaleo
19. la Morillas De Jaen
20. Romance De Don Boyso
21. Zorongo
22. lo Mozos De Monleon
23. il Duende

Nando Di Modugno - Chitarra
Roberto Lambo - Viola da Gamba
Gigi Celestino - Percussioni
Paolo Mastronardi - Chitarra, Oud
Roberto Ottaviano - Sax Soprano, Voce
Angelo Pantaleo - Hi-Hat, Programmazione Ritmica
Beppe Sequestro - Basso Elettrico
Marco Bisceglie - Spinetta
Gioacchino De Padova - Viola da Gamba
Natalino Ferra - Rullante
Sergio Lella - Flauto
Giuseppe Bassi - Contrabbasso
Pippo Ark D'ambrosio - Tabla
Rocco Capri Chiumarulo - Voce
Erma Castriota - Violino, Voce
Anna Garofalo - Voce Recitante
Teresa Vallarella - Voce
Maria Giaquinto - Voce
Gianni Saponara - Clavicembalo

Fabularasa: Luca Basso, Voce; Giuseppe Berlen, Batteria; Alex Milella, Chitarra; Poldo Sebastiani, Basso.
Faraualla: Paola Arnesano, Loredana Perrini, Gabriella Schiavone, Teresa Vallarella, Voci



Un melting pot di arti, tradizioni, culture e cultura e di musicisti di diverse estrazioni, di attori, interpreti della storia e creatori di immagini sonore.



Terrae è un'associazione culturale. E' un progetto culturale, un caleidoscopio che dal 1993 ad oggi ha rilasciato ben sei lavori discografici e numerosi progetti artistici.

La vis compulsiva è formata da Rocco Capri Chiumarulo, Paolo Mastronardi e Nicola Amato.

Espagna è un lavoro che, funambolicamente, si muove tra il teatro e la musica, tra la poesia ed i suoni. Un volo attraverso la Spagna e la sua musica, guadando il jazz.

Tre scene per un unico tema: la Spagna, paese così vicino alla nostra cultura, come giustamente sottolinea Rocco Capri Chiumarulo, patriarca di questa traversata e che ha riunito in un'unica cattedrale, artisti di diverse esperienze: Nando Di Modugno, Roberto Ottaviano, Giuseppe Bassi, Pippo Ark D'Ambrosio, Fabularasa, Faraualla, Gigi Celestino, Roberto Lambo, Angelo Pantaleo, Beppe Sequestro, Marco Bisceglie, Gioacchino De Padova, Natalino Ferrara, Sergio Lella, Maria Giaquinto, Gianni Saponara, Teresa Vallarella, Ema Castriota, Alex Milella, Poldo Sebastiani, Giuseppe Berlen oltre al già citato Paolo Mastronardi.

Si apre con "Chisciotte, finzioni e passione di un hidalgo", di Stefano Di Lauro e Paolo Mastronardi, un‘opera scritta dallo stesso Di Lauro e liberamente ispirata al capolavoro di Miguel de Cervantes Saavedra. Una colonna sonora fatta di otto brevi temi che esaltano la liricità dell'opera. Ogni colore è tratteggiato in una rapida e continua evoluzione ritmica che trova la sua massima espressione nel Tema dei Commedianti ed in Quijote, grazie anche alle sollecitazioni del soprano di Ottaviano.

La seconda scena è dedicata al grande poeta andaluso Juan Ramon Jiménez. Una selezione di sei brani tratti da Platero Y Yo, opera italo-ispanica nata dalla collaborazione tra il poeta spagnolo ed il compositore italiano Mario Castelnuovo-Tedesco. "Platero e io" è l'elegiaca storia di un asinello andaluso di cui Jimenez si serve per entrare nel mondo della Natura per conoscerla e, quindi, per conoscere se stesso.

La voce impressionista di Rocco Capri Chiumarulo ci conduce nel mondo di Jimenez, dipingendo ogni singolo passo. Nando Di Modugno contrappunta i movimenti scenici con particolare abilità espressiva.

La trilogia si chiude con Lorca, canciones populares. Otto antiche canzoni che attingono direttamente alla fonte della cultura popolare spagnola, quella della Romance e del Villancico. El Café de Chinitias è una merge di armonie ispaniche con sincopi jazzistiche, ben arrangiate dall'ensemble dei Fabularasa ed arricchito dalle morbide incursioni chitarristiche di Alex Milella.

Zorongo ci colloca in una sorta di immaginifica Alhambra sonora con tinte afroamericane.

Spetta all'inconfondibile voce di uno dei più grandi attori italiani cesellare la chiosa di questa opera, Arnoldo Foà che magistralmente interpreta Il Duende.

Alceste Ayroldi per Jazzitalia







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Data pubblicazione: 16/06/2007

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