Antonio Apuzzo
Gentle Giant I Giganti del Prog-Rock
Stampa Alternativa 2010 Pgg.152 euro 20,00 Contiene CD
Ibrido Hot Six Plays Acquiring The Taste
Antonio Apuzzo è un grande esploratore e valente ricercatore di musiche.
Tale sua eccellenza la traspone, oltre che nelle partiture musicali, anche nella
pubblicistica, che lo occupa con buon successo. Successo dovuto, anche e soprattutto,
alla sua pervicacia e precisione, quasi maniacale nel descrivere ciò di cui intende
parlare. E' il caso di "Gentle Giant I Giganti del Prog-Rock", edito da Stampa Alternativa
che racchiude in modo tassonomico la storia del leggendario gruppo inglese, fabbricatori
del rock progressive, corrente musicale che ha rivoluzionato il già consistente
scenario musicale degli anni Settanta, fianco a fianco con Genesis e King Crimson
e, rispetto a questi ultimi (dei quali si è parlato e scritto in abbandonanza),
piuttosto misconosciuti. E già questo è un valore che si aggiunge alla sintetica,
serrata e precisa trattazione del sassofonista, clarinettista Antonio Apuzzo.
L'opera si compone di tre sezioni, prologo a parte, che vanno dalla nascita del
gruppo "familiare" (fondato dai tre fratelli Shulman) fino alla sua fine, arricchite
da un epilogo che ci ricorda il tentativo di ricostruzione avvenuto con i Rentle
Giant (2008) ed un'intervista dello stesso Autore
a Malcom Mortimore e Gary Green. Un libro suddiviso in album, si potrebbe dire e
che quindi acquista ancor di più forma sonora nella trattazione, fatta anche di
consistenti approfondimenti musicologi sulla struttura dei singoli brani, ben contestualizzati
e mai fine a sé stessi. Insomma, nulla è lasciato al caso e ciò traspare a chiare
lettere, oltre che un'approfondita conoscenza del gruppo e della fase storico-musicale,
un vero amore per quella musica affascinante, rivoluzionaria e travolgente. Prova
ne è il bel complemento che forma parte integrante del libro: "Ibrido Hot Six Plays
Acquiring The Taste".
Il gruppo di Apuzzo, ensemble tanto aperto quanto "anomalo"
(suonano due contrabbassi) ben interpreta il lavoro "Maximo" del "Gigante Gentile".
Dodici brani che vanno ascoltati di pari passo con la lettura del libro e che trovano
opportuno analisi esplicativa nella sua appendice.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
Inserisci un commento
Questa pagina è stata visitata 4.505 volte
Data pubblicazione: 24/11/2010
|
|