. Voglio ricordare che gli esercizi che ci interessano sono i primi venti.
Dato per scontato che la 1° parte sia stata appresa, possiamo proseguire il nostro discorso affrontando la seconda parte della tecnica sulle cinque dita.
Nella prima parte ho dato sette varianti possibili affinché possiate alla fine "possedere" l'esercizio in scioltezza. Ciò significa che avendo studiato, per esempio, l'esercizio n° 1 con tutte le varianti e in tutte le tonalità, avrete certamente acquisito una certa scioltezza nelle articolazione, mantenendo sempre l'avambraccio rilassato. Vi ricordo che il rilassamento è indispensabile: vi permette di suonare per parecchie ore e di eseguire passaggi di agilità senza avere dolori al polso e ai tendini.
Inoltre gli esercizi vanno eseguiti sempre lentamente per molti giorni. Poi, pian piano, verranno velocizzati al metronomo.
Iniziate con un tempo di 60 alla semiminima per poi accelerare. Ad un certo punto del vostro percorso, troverete difficile seguire il metronomo perché troppo veloce. Questo significa che dovrete lavorare sull'agilità, cioè sulla velocità delle dita, mantenendo sempre …. (in coro) L'AVAMBRACCIO RILASSATO.
Qui di seguito vi indico due varianti che vi permetteranno di lavorare in maniera mirata sull'agilità.
Obiettivo: miglioramento dell'agilità
Variante A
Prendiamo come riferimento il famosissimo esercizio n° 1 dell'Hanon. Per semplificare spiegherò solo la mano destra (voi ovviamente lo farete con entrambe le mani).
Siamo sulla prima battuta. Fermiamo il pollice della mano destra sulla prima nota. Questa, da essere una semicroma, (com'è scritto sul libro) diventerà una minima, oppure, più semplicemente, avrà la durata di due secondi. In questi poco tempo dovrete rilassarvi al massimo perché le note successive verranno eseguite velocemente fino ad arrivare sulla quinta nota (il sol), sulla quale faremo un' altra fermata di due secondi, e così via.
Quindi ci saranno due fermate per ogni battuta: la prima, sulla nota iniziale e la seconda, sulla quinta nota. Il disegno forse chiarirà meglio quanto detto finora.
Le note che suonerete velocemente, dovranno essere chiare e poco articolate. L'articolazione infatti rallenta la velocità. Queste varianti, che sono specifiche per sviluppare l'agilità, non hanno niente a che fare con l'articolazione, che viene invece utilizzata nelle prime sette varianti (vedi
prima parte).
Variante B
Questa variante è molto semplice e la si può affrontare solo dopo aver studiato in maniera approfondita la variante A.
Si tratta di applicare una fermata solo sulla prima nota e non sulla quinta, suonando velocemente tutte le altre note della battuta. La fermata successiva andrà fatta solo sulla prima nota della seconda battuta, e così via.
Prima di concludere l'argomento voglio riassumere alcuni punti fondamentali
che è necessario seguire nella tecnica pianistica sulle cinque dita.
- Ogni esercizio va fatto in tutte le tonalità.
- Tutti gli esercizi vanno studiati sempre lentamente articolando le dita.
- Man mano che si aumenta la velocità, diminuire l'articolazione.
- Le varianti sull'agilità vanno eseguite solo dopo le sette varianti base.
- Nelle varianti sull'agilità, suonare le note con chiarezza sfruttando poco l'articolazione e cercando di rimenere rilassati sulle note lunghe.