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 IL SINTETISTA VIRTUOSO
ovvero "La tecnica del sintetizzatore"
terza parte
di Carlo Serafini

carlo@seraph.it
www.seraph.it
http://go.berkleemusic.com/seraph

Salve a tutti, eccoci ad una nuova puntata della rubrica "IL SINTETISTA VIRTUOSO".



Questa volta non commetterò l'errore di fare un'introduzione come la volta scorsa che ha suscitato tante polemiche che io ritengo in buona parte ingiustificate, comunque ho apprezzato l'interesse che il mio precedente articolo ha sortito (per lo meno per quanto riguarda l'introduzione) ed il numero di visite che ha ottenuto.

L'argomento di questa puntata è ancora l'uso del pitch bend (PB) che sicuramente è una delle caratteristiche principali che differenziano un sintetizzatore da altri strumenti a tastiera.

Per coloro che si fossero sintonizzati solo adesso su questa rubrica consiglio di andare a vedersi le precedenti puntate.

Questo primo esercizio e le successive varianti, è basato sulla scala di Do maggiore e richiede un'estensione di PB uguale o superiore a 2 semitoni. La seconda nota di ogni duina deve essere raggiunta con l'uso del PB e non suonandola con le dita (si suona DO e ci si sposta a RE col PB, si suona RE e ci si sposta a MI col PB etc.). Se l'intervallo del PB è programmato a 2 semitoni le difficoltà si trovano quando la scala richiede intervalli di semitono (provare per credere!). L'esercizio può essere eseguito con varie diteggiature. Un'interessante variante per questo esercizio è di eseguirlo al contrario ovvero: la prima duina viene suonata premendo RE mentre il PB cala l'intonazione di un tono per eseguire DO per poi rilasciarlo e sentire la nota RE e così via (la seconda duina viene suonata premendo MI mentre il PB cala l'intonazione di un tono per eseguire RE per poi rilasciarlo e sentire la nota MI etc.). Ovviamenente l'esercizio può essere ripetuto in qualsiasi tonalità e può essere adattato anche a scale differenti.

Altre varianti eseguibili con un'estensione di PB uguale o superiore a due semitoni. Questa volta utilizzando terzine. Valgono le raccomandazioni precedenti: si possono eseguire gli esercizi suonando una qualsiasi delle note di ogni terzina e spostarsi alle altre col PB. Nel caso delle varianti 3 e 4 se si vuol suonare la prima nota della terzina (ed eseguire le altre col PB) occorrerà avere un'estensione di PB di almeno 4 semitoni ma queste varianti si possono eseguire con un'estensione di 2 semitoni se si suona la SECONDA nota di ogni terzina e si eseguono le altre col PB (come spiegato per la variante del precedente esercizio).

Varianti utilizzanti quartine (valgono le considerazioni riguardanti le varianti 3 e 4 del precedente esempio).

Varianti utilizzanti quintine, si possono eseguire con un'estensione di 2 semitoni solo se si suona la TERZA nota di ogni quintina e si eseguono le altre col PB.

Questo esercizio e le successive varianti, richiede un intervallo di PB uguale o superiore a 3 semitoni. Questo primo esempio utilizza duine.

Queste sono alcune varianti utilizzanti terzine.

Queste sono alcune varianti utilizzanti quartine.

Variante utilizzante quintine.

Questo esercizio e le successive varianti, richiede un intervallo di PB uguale o superiore a 4 semitoni. Questo primo esempio utilizza duine.

Queste sono alcune varianti utilizzanti terzine.

Queste sono alcune varianti utilizzanti quartine.

Queste sono alcune varianti utilizzanti quintine.

Spero con questi articoli di aver sollecitato l'interesse per le possibilità espressive degli strumenti elettronici. A questo proposito suggerirei l'ascolto di alcuni miei brani disponibili all'indirizzo: http://electro-music.com/forum/topic-7567.html

In particolare "Lullaby" per l'utilizzo di pitch bend e breath controller nella simulazione di un suono di armonica e "Me And The Bass" per la simulazione di un basso "slap".

Prima che qualcuno si inalberi contestandomi la similarità della versione sintetica con l'originale suono acustico vorrei sottolineare che il mio suggerimento tende a mostrare la possibilità di simulare, con uno strumento elettronico, l'espressività di uno strumento acustico, pur rimanendo essi differenti e non comparabili.

I commenti sono sempre graditi sopratutto se pertinenti agli esercizi.

Per ulteriori approfondimenti e lo studio on-line della musica elettronica vi ricordo la "Seraph School of Music" per la quale potete visitare il mio sito all'indirizzo: www.seraph.it e/o contattarmi via e-mail.

A presto
:-)



 






Le altre lezioni:
28/01/2007

LEZIONI (Musica elettronica): Tecnologia e Intonazione, Risorse hardware, sofware e on-line per la musica microtonale. (Carlo Serafini)

28/02/2004

LEZIONI (Musica elettronica): Il sintetista virtuoso, ovvero "La tecnica del sintetizzatore" - IIa parte. (Carlo Serafini)







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Data pubblicazione: 20/09/2004

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