Jazz, Dine & Wine
Omer Avital and His Band Of The East
Sheraton Hotel - Catania - 25 giugno 2009
di Liliana Rosano
Influenze etniche e non solo, standard jazz e sperimentazione. C'è questo
ed altro nella musica di Omer Avital, contrabbassista, compositore
e arrangiatore israeliano ospite insieme alla sua "Band of the East" per
l'ultimo appuntamento di "Jazz, Dine & Wine", la rassegna musicale curata
da Gianni Gualberto Morelembaum.
Il quintetto che Avital ha portato sul
palco dell'hotel Sheraton di Catania vantava brillanti musicisti israeliani molto
attivi nella scena musicale newyorkese: il trombettista Itamar Borochov,
il sassofonista Matan Chapnizka, il pianista Omer Klein e l'americano
Eric Mcpherson alla batteria.
Grazie alla sua formazione, Avital ha dato vita ad una nuova forma
espressiva capace di fare incontrare il jazz più classico con il jazz etnico dalle
chiare influenze kletzmer. Nel concerto catanese Omer Avital e la sua band hanno
dato prova di un perfetto interplay musicale e di una ricercatezza di sonorità inconsuete.
Nella prima parte della performance, il contrabbassista israelita ha saputo ricreare
eleganti atmosfere musicali basandosi su frammenti melodici tratti dalla tradizione
musicale del Medioriente; mentre nella seconda parte il quintetto si è dedicato
soprattutto ad una sperimentazione musicale basata su una commistione di jazz tradizionale
e libera improvvisazione.
Residente negli USA dall'inizio degli anni ‘90, Avital ha suonato
con importanti musicisti tra cui Roy Haynes, Al Foster e Kenny Garrett, oltre a
essere stato uno degli animatori della nuova scena jazz sorta in quel periodo intorno
allo Smalls, collaborando con future stars quali tra gli altri Mark Turner,
Joshua Redman e
Brad Mehldau. Al contrabbasso Avital da prova di grande eccentricità
e vigore, ma anche come arrangiatore e compositore riesce a legare insieme le tessiture
compositive dei vari generi musicali, guadagnandosi in tal modo il plauso della
critica internazionale che lo ha affiancato a leggendari esponenti del contrabbasso
jazz quali
Charles Mingus e
William Parker.
Non sono mancati i momenti solistici, in primis quelli dello stesso Avital
ma anche del virtuoso pianista che ha accompagnato con molta presenza e vigore la
formazione in ogni momento. Le puntuali punteggiature ritmiche delle percussioni
dell'ottimo Eric Mcpherson, i contrappuntistici fraseggi costruiti dalla
tromba di Itamar Borochov e dal sax di Matan Chapnizka hanno costruito
l'intelaiatura musicale ben sapientemente diretta da Omer Avital.
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Data pubblicazione: 08/08/2009
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