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 Alessandro Fabbri 
batteria, arrangiamento e composizione  
	
		
		  | 
		ALESSANDRO 
		FABBRI inizia lo studio della percussione nel 
		1975 
		sotto la guida di Vittorio Ferrari 
		ed, in seguito, di Giannino Ferrari (entrambi percussionisti del 
		Teatro comunale di Firenze) approfondendo poi lo studio del "drum set" con
		Bruno Biriaco presso i Seminari di Siena Jazz (1978 
		- 1979). 
		 
		Nel 1988 
		segue un corso di perfezionamento presso il "Drummers Collective" 
		di New York studiando con Frank Malabe e Peter Zeldmann. 
		Dal 1980 inizia 
		l'attività concertistica suonando con numerosi solisti italiani e stranieri 
		tra i quali Massimo Urbani, Larry Nocella, Claudio Fasoli,
		Tiziana Ghiglioni, Luca Flores, Pietro Tonolo, Harry 
		"sweet" Edison, Al Cohn, Lee Konitz, Kenny Wheeler,
		Bobby Watzon, Steve Grossman, Dave Holland, Albert 
		Mangelsdorff, Bruno Tommaso, Riccardo Fassi, Steve 
		Lacy, Bob Mover, Jack Walrath, Gary Smulyan, 
		Bryan Carrott, Mike Turk. | 
	 
 
Partecipa a diversi festivals e rassegne tra i quali si menzionano 
i più significativi: 
	
		| ITALIA JAZZ (Firenze) | 
		1982 | 
	 
	
		| LEVERKUSENER 
		JAZZSTAGE (Leverkusen, Germania) con Fabio Morgera | 
		1982 | 
	 
	
		| 14' FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ di 
		La Spezia con il gruppo "Streams"  | 
		1982  | 
	 
	
		| 4' EURO JAZZ FESTIVAL di Ivrea con il 
		gruppo "Streams"  | 
		1984  | 
	 
	
		| TOSCANA JAZZ POOL (Firenze) con Kenny 
		Wheeler e Dave Holland  | 
		1985 1986  | 
	 
	
		| 8' FESTIVAL di PARIGI con la Big Band 
		di "Barga Jazz"  | 
		1987  | 
	 
	
		| ITINERARI JAZZ A TRENTO con Albert 
		Mangelsdorff e Kenny Wheeler  | 
		1987 1988  | 
	 
	
		| FESTIVAL DI ROCCELLA JONICA con un tentetto 
		italiano guidato da Dave Holland  | 
		1989  | 
	 
	
		| RASSEGNA DEL JAZZ ITALIANO a Siena con 
		il gruppo "Libens"  | 
		1990  | 
	 
	
		| FESTIVAL JAZZ di Reggio Emilia con la 
		"Grey Cat Band"  | 
		1991  | 
	 
	
		| FESTIVAL di CLUSONE col sestetto "If 
		six was nine"  | 
		1993  | 
	 
	
		| FESTIVAL "Jazz Italia" di VERONA col sestetto 
		"If six was nine"  | 
		1995  | 
	 
	
		| FESTIVAL "Grey Cat" (toscana) col sestetto 
		"If six was nine"  | 
		1995  | 
	 
	
		| GRENOBLE JAZZ FESTIVAL col sestetto "If 
		six was nine"  | 
		1996  | 
	 
	
		| FESTIVAL DI ROCCELLA IONICA con la G.O.N. 
		(Orchestra nazionale dell'A.M.J.)  | 
		1997  | 
	 
	
		| RASSEGNA DI VILLA CELIMONTANA (Roma) con
		Tiziana Ghiglioni   | 
		2000  | 
	 
 
 INSEGNAMENTO: 
Dal 1983 
(e tutt'ora) svolge attività didattica (batteria, 
musica d'insieme e big band) presso la scuola del 
Centro Attività Musicali di 
Firenze e, dal 1987, 
presso la scuola di musica di Scandicci. 
Nel 1996 
ha insegnato (cattedra di "Jazz") presso il conservatorio
"A. Casella" di L'Aquila. 
 
 
ARRANGIAMENTO, BIG BAND E COMPOSIZIONE: 
Dal 1987 
inizia inoltre ad occuparsi di arrangiamento 
(studi con Bruno Tommaso e Giancarlo Gazzani) e composizione 
collaborando spesso in questo senso nei principali gruppi in cui collabora ("Libens", 
"If six was nine").  
 
Dal 1986 
fino al 
1995 fa parte della big band "Barga 
Jazz" diretta dal M° Bruno Tommaso e, nel 
1987/1988
della IJT Big Band sempre diretta 
da Bruno Tommaso. 
 
Nel 1992 
inizia a condurre l'orchestra degli allievi della
scuola di musica di Scandicci
"Duke of Abruzzi Big Band" con cui si esibisce principalmente in 
Toscana e di cui è responsabile della maggior parte degli arrangiamenti. L'orchestra 
ha ospitato importanti solisti tra i quali Paolo Fresu, Maurizio Giammarco,
Mario Raja, Tiziana Ghiglioni, Lee Konitz. 
 
 In 
qualità di batterista ed arrangiatore ha collaborato al progetto "Emozioni" 
della Graycat Big Band (1991). 
Sempre come arrangiatore risulta finalista al 2^ e 3^ concorso 
per arrangiamento e composizione "Scrivere 
in Jazz" di Sassari (1992/1994).
 
Nel 1998 
ha vinto il primo premio al concorso per composizione 
ed arrangiamento di "Barga Jazz" (sez. composizioni originali). 
Nel 1999 
ha composto le musiche per la farsa teatrale di Moliere 
"Il Signor de Pourceagnac" (regia di Andrea Mugnai). 
 
 
 
PUBBLICAZIONI: 
Tra il 1993 
ed il 1994
ha pubblicato, sulla rivista "Percussioni" 
(ed. Musidea), una serie di 11 articoli sul batterista in Big Band, e, nel
1997, un'altra serie 
di articoli didattici per la medesima casa editrice. 
 
 
 
ESTRATTO DISCOGRAFIA: 
 
  
  
 
 
 
 
STREAMS (Tiziana Ghiglioni sextet, 
1984, splasc(h) 
Records CDH 104.2)  
BARGA JAZZ (Barga Jazz big band dir. da Bruno Tommaso, 
1986, 
Piras s.a.s.) 
ATTREZZO (Diego Carraresi quartet, 
1987, 
Splasc(h) Records) 
BARGA JAZZ 2' (Barga Jazz big band dir. Bruno Tommaso, 
1987, 
Splasc(h) Records) 
BOBERA (LIBENS quintet, 1988, 
Phrases-Clac records) 
 
 
 
 
Con il gruppo LIBENS ha registrato il brano "Amarsi 
un po'" ( ) 
dell'album "Ci ritorni in mente" (Gala Records, 
1990), CD in cui 
vari jazzisti italiani intepretano le canzoni di Lucio Battisti. La formazione 
era così composta: Alessandro Di Puccio (vibrafono), Alessandro Fabbri
(batteria), Maurizio Lazzaro (chitarre), Lello Pareti (contrabbasso),
Stefano "Cocco" Cantini (sax soprano). 
 
La musica di Jimi Hendrix per jazz ensemble
( )
(IF SIX WAS NINE, SPLASC(H) 
records CDH 376.2, 1992) 
OZIO (LIBENS quintet, 1994, 
Via Veneto Jazz VVJ004) con Jean "Toots" Thielemans) 
BATTISTI con Tiziana Ghiglioni (Philology) W133.2 
1998  
 
ALKALINE 
JAZZ TRIO ( ) 
+ ospiti (Splasc(h) records CDH 650.2 1998)
 
 
IF SIX WAS NINE (Allegro andante con testo a fronte, note del '900 per jazz 
ensemble).  
Musiche di Eric Satie, Frank Zappa, Charles Mingus) Splasc(h) records CDH 663.2
1998) 
(fai click qui per leggere 
la recensione di Charles Pater) 
( )
Arrangiamento di una composizione di 
Erik Satie
 
( )
parte di un brano originale di Alessandro Fabbri all'interno di una suite di 
pezzi di Zappa.  
 
A Taste of Cannonball (ALKALINE + MIKE TURK orgm 9708) 
1999 
 
 
  
Alcune informazioni sulle 
registrazioni di questi giorni: 
	- nuovo CD di Tiziana Ghiglioni, ancora su musiche di Lucio Battisti
	con un paio di miei arrangiamenti. Uscirà per la Philology prossimamente.
	
 
	- registrazione per un CD di Federico Bertelli, armonicista Pisano
	
 
	- Registrazione per un CD con Paolo Birro (pno), Alessandro Di Puccio
	(vib), Paolo Ghetti (cb), Alessandro Fabbri (batt). Sono presenti 
	brani originali e standards.  
 
 
GRUPPI e PROGETTI: 
 
	
		
		
			
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				 LIKE 
				MJQ 
				PAOLO BIRRO pianoforte  
				ALESSANDRO DI PUCCIO vibrafono  
				PAOLO GHETTI contrabbasso  
				ALESSANDRO FABBRI batteria 
				Il quartetto, 
				formatosi nel febbraio del 
				1997, 
				esegue un repertorio che trae la sua ispirazione, oltre che dalla 
				tradizione jazzistica americana, anche dalla cultura classica 
				europea. Infatti, proprio come il celebre quartetto Modern Jazz 
				Quartet, fondato dal pianista John Lewis intorno alla fine degli 
				anni '50, cerca, attraverso un approfondito lavoro di ricerca e 
				di arrangiamento su gli aspetti lessicali che caratterizzano le 
				due diverse tradizioni musicali, di far emergere un clima ricco 
				di personalità e particolare chiarezza stilistica ed espressiva. 
				Muovendosi su questa linea, l'ensemble propone da alcune riletture 
				in chiave jazzistica di composizioni classiche, come ad esempio 
				la "Pavane" di Maurice Ravel trasformata in una sorta di 
				blues ellingtoniano, alla rielaborazione in chiave contrappuntistica 
				di alcuni temi Be Bop e "standards" americani.   
				 | 
			 
		 
		
			
				| 
				 DUKE 
				OF ABRUZZI BIG BAND 
				 
				(allievi della 
				Scuola di Musica di Scandicci /C.A.M.) 
				 
				diretta da Alessandro Fabbri  
				
				 La "Duke 
				of Abruzzi Big Band" rappresenta uno dei momenti più significativi 
				dell'attività didattica, ma diviene anche momento spettacolare. 
				L'orchestra,composta da circa 15 elementi scelti tra i migliori 
				allievi ed ex allievi, è nata nel 
				1992 
				nel programma di corsi della scuola 
				di musica di Scandicci, 
				coordinata dal C.A.M. 
				di Firenze, ed ha al suo attivo già diversi concerti nella provincia 
				fiorentina ed in Toscana. Ha ospitato importanti solisti italiani 
				e stranieri tra i quali: Paolo Fresu, Maurizio Giammarco,
				Mario Raja, Tiziana Ghiglioni, Lee Konitz. 
				Il repertorio e' basato su brani di jazz "mainstream" comprendendo, 
				tra le altre,composizioni di George Gershwin, Duke Ellington, Charles 
				Mingus, Benny Golson, Billy Strayhorn. Gli arrangiamenti sono curati 
				da Alessandro Fabbri. 
				 
				 Nella 
				primavera 1999, 
				la "Duke of Abruzzi" ha partecipato alla seconda edizione del festival 
				"Oeuf de Jazz" svoltasi a Le Mans (Francia). 
				 
				LE MANS: Aprile 1999: da sinistra a destra: Filippo Lepri, 
				Alessandro Fabbri, Jean Marc Dormeau 
				 | 
			 
		 
		
			
				| 
				 ALKALINE 
				TRIO 
				ALBERTO MARSICO organo hammond
				 
				ALESSANDRO DI PUCCIO vibrafono  
				ALESSANDRO FABBRI batteria  
				La formazione, 
				nata da un fortunato incontro nel 1995, riscopre una sonorità tipica 
				degli ultimi anni '50 e degli anni '60. Le capacità dinamiche ed 
				espressive dell'organo hammond permettono al trio di passare da 
				un intimo carattere "cameristico" ad uno di caldo e gioioso tipico 
				del "soul jazz".Il repertorio e' basato su brani "standars" non 
				dimenticando, però, anche quelli meno conosciuti ma non per questo 
				meno preziosi. La formazione base del trio prevede spesso l'inserimento 
				di un ospite solista, come nel caso di Tiziana Ghiglioni, 
				una delle più importanti "vocalist" 
				italiane e di Mike Turk, da Boston, maestro della 
				armonica cromatica.
				 
				 | 
			 
		 
		 
		 
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				 IF 
				SIX WAS NINE  
				LUCIA CAPPELLI voce / trombone
				 
				DARIO CECCHINI sax baritono / cl.basso  
				DIEGO CARRARESI sax soprano /sax tenore  
				SERGIO GISTRI tromba / flicorno / electronics  
				STEFANO SCALZI trombone / tuba / electronics  
				ALESSANDRO FABBRI batteria / percussioni  
				
				 "LA 
				MUSICA DI JIMI HENDRIX PER JAZZ ENSEMBLE"§ 
				La musica di Jimi Hendrix non e` nuova 
				alla rivisitazione da parte di musicisti di jazz (uno per tutti: 
				Gil Evans) ed i due arrangiatori, Diego Carraresi ed Alessandro 
				Fabbri, pur conoscendo la lezione dei grandi maestri, non hanno 
				resistito alla forte tentazione di mettere mano sul materiale "grezzo" 
				- nella accezione elaborativa e non in quella squisitamente compositiva 
				- costituito dalle composizioni del grande chitarrista.  
				L'asciuttezza e la "scheletricità" dei brani di Hendrix hanno permesso 
				agli arrangiatori di spaziare, nelle loro elaborazioni, toccando 
				vari stili musicali; oltre al jazz, che ne costituisce il taglio 
				preminente, il rhythm'n'blues, la musica "cameristica" fino a quelli 
				di sapore prettamente "latino".  
				 
				
				  
				"ANDANTE ALLEGRO (con testo a fronte) " 
				"Note" del '900 per jazz ensemble 
				Un itinerario tra diverse esperienze 
				musicali del nostro secolo attraverso la rilettura di composizioni 
				di autori appartenenti a momenti storici ed a realtà diverse: 
				Eric Satie, Charles Mingus, Frank Zappa; tutti 
				difficilmente situabili in un genere musicale preciso, ma accomunati 
				da almeno due elementi: quello di essere artisti che senz'altro 
				potremmo definire "di confine" ed ai quali l'etichetta di "musicista 
				classico", "jazzista" o di "rockstar" e' sempre andata stretta e 
				quello, non così comune, di aver lasciato anche dei testi in cui 
				essi ci parlano della loro vita e della loro concezione dell'arte. 
				Prendendo spunto da questa multiforme produzione abbiamo creato 
				un "collage" in cui la musica rimane elemento centrale ma e' punteggiata 
				ed inframezzata da recitazione di testi e microazioni sceniche realizzate, 
				quest'ultime, con l'ausilio di pupazzi e burattini: da una folle 
				conferenza tenuta un Satie di gommapiuma al lirico duetto di una 
				cipolla ed un cavolo che interpretano le assurde poesiole di 
				Zappa fino alle riflessioni di Kandinsky sull'arte.
				 
				 
				Musiche di: 
				Charles Mingus, Eric Satie, Frank Zappa  
				(arr. D. Carraresi, A. Fabbri)  
				 
				Composizioni originali di: Alessandro Fabbri e Diego Carraresi
				 
				 
				Testi di:  
				Eric Satie, Charles Mingus, Wassily Kandinsky, Frank Zappa  
				 
				Elementi scenici di: Lucia Cappelli   
				 | 
			 
		 
		
			
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				 PIANOLESS 
				QUARTET 
				DIEGO CARRARESI sax soprano  
				DARIO CECCHINI sax baritono  
				FRANCO NESTI contrabbasso  
				ALESSANDRO FABBRI batteria 
				Un repertorio basato esclusivamente 
				su brani della tradizione "Cool jazz" ma anche composizioni 
				originali realizzati secondo un "esercizio di stile" da Dario 
				Cecchini, Diego Carraresi ed Alessandro Fabbri.  
				 | 
			 
		 
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Per contatti e informazioni:  
Alessandro Fabbri 
e-mail: cadenza@alice.it 
www.alessandrofabbri.net 
 
 
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			Data ultima modifica: 28/04/2013
	  
		
		 
        
		
		
  
	
	
	 
	
	
 
 
 
	
  
	
		
		
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