Antonio Jasevoli - Mauro Smith
The Wolf Sessions
Videoradio (2017)
1. Bell Tower
2. Valley
3. Snow
4. Child's Play
5. Fog
Antonio Jasevoli - chitarre Mauro Smith - batteria
Cose che succedono quando due musicisti si trovano in vacanza,
complice l'aria raffinata della montagna. Ognuno indossa il proprio strumento e
si parte all'insegna della più calda improvvisazione: giù a istoriare note libere,
a sentire l'altro che azzardo un ritmo, che costruisce un accordo, che munge una
melodia appena ordinata. La chitarra di Antonio Jasevoli è ardita e ardimentosa,
lancia ficcanti note verso tamburi e piatti che contrappuntano e restituiscono con
gli interessi le idee primigenie.
Cinque episodi musicali corposi e coriacei, di quelli da gustare con mente aperta
e senza troppi pensieri rivolti al passato. C'è il rock esperienziale degli anni
Settanta che s'accoppia gioiosamente con il jazz della tradizione intinto nel blues
("Bell Tower"). Qui si macinano chilometri di storia della musica, ci si
scambia idee che potrebbero costituire la culla della nuovo jazz-rock, tanto quanto
il repechage dei gloriosi spunti creativi della fine degli anni Sessanta.
Tornate di focoso heavy-jazz ("Valley", ma anche l'inquietante
"Fog") fanno da contraltare a sinuose movenze d'antan accennate e sottolineate
in "Snow". Ma la sorpresa è sempre dietro l'angolo e gli accenti architettati
da Mauro Smith (che nella vita è anche architetto davvero) spostano subito il baricentro
verso territori più impervi, più gustosi ("Child's Play").
Se qualcuno dovesse, ancora oggi, chiedersi se questo è un disco di jazz, si può
rispondere che è il jazz par excellence: pura improvvisazione telepatica,
empatica tra due eccellenti musicisti.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 12/08/2018
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