Paolo Bernardi
...plays Aznavour
SiFaRe Edizioni Musicali 2013 - Ecard
1. She (Tous Les Visages De L'amour)
2. Que C'est Triste Venise
3. L'amour C'est Comme Un Jour
4. Hier Encore (Autoritratto)
5. Ça Passe
6. La Boheme
7. Le Cabotin
8. Mourir D'aimer
9. Les Plaisirs Démodés
10. Et Moi Dans Mon Coin
11. Les Bons Moments/Comme Des Roses
12. Mon Ami
Paolo Bernardi - pianoforte, arrangiamenti, musiche Piercarlo Salvia - sax alto, clarinetto Francesco De Palma - contrabbasso Pietro Fumagalli - batteria
Un coinvolgimento passionale senza pari per rivivere le suggestioni e le emozioni
di una musica, quella di Charles Aznavour che, si sa, da sempre si è nutrita della
straordinaria e poliedrica personalità dello chansonnier, compositore, scrittore,
attore francese.
Il quartetto di Bernardi riesce in una impresa non facile, ossia non rimanere fagocitato
dalla grandezza e dalla personalità di Aznavour, dando vita ad arrangiamenti che,
per quanto melodicamente fedeli all'orginale, infondono alle musiche nuova energia.
Da She a L'amour C'est Comme Un Jour, da Ça Passe a La Boheme,
fino a Les Plaisirs Démodés, tutto è sorretto da una sobrietà che solletica
l'udito e infonde una calda nota di passione, la stessa che si vela, poi, di nostalgia
e malinconia nelle note di Que C'est Triste Venise, uno dei fiori all'occhiello
della produzione di Aznavour. E ancora la musica diventa più struggente in Le
Cabotin e in Et Moi Dans Mon Coin, dove un suono caldo e coinvolgente
del clarinetto dapprima spicca sopra il tappeto melodico del piano, per poi lasciargli
lo spazio necessario per descrivere le melodie poetiche di Aznavour, arricchite
puntualmente dalla grande sensibilità artistica di Paolo Bernardi.
Il quartetto, oltre ad omaggiare lo chansonnier esaltando le caratteristiche musicali
della sua opera, dedica due brani originali composti da Bernardi, che si inscrivono
perfettamente nel quadro dipinto nel corso della sua carriera da Aznavour. E così
con Autoritratto, brano inserito in coda a Hier Encore, il pianista
cerca di delineare il filo rosso che collega idealmente la sua musica con quella
del cantante francese. Con Mon Ami, ultimo brano del disco, dopo un inizio
denso di emozioni al clarinetto, la musica diventa inebriante e la sobrietà tipica
degli arrangiamenti del quartetto esplode in un andante ballabile che descrive perfettamente
il modo in cui il Paolo Bernardi Quartet ha inteso ridare nuova voce ad un grande
mito.
Nina Molica Franco per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 20/05/2014
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