Bandorkestra.55
Scorribanda
CNI (2012)
1. Scorribanda (M.Castelli)
2. Baby Elephant Walk (H.Mancini)
3. Lullaby of Birdland (G.Shearing, R.Rodgers)
4. Jacksong (M.Jackson, M.Castelli, O.Nelson)
5. Quizas Quizas Quizas (O.Farres)
6. Day Tripper (Lennon, McCartney, C.Rio, S.Stills)
7. Vertical Dance (M.Castelli)
8. Acqua (M.Castelli)
9. La battaglia di Zama (M.Castelli)
Alessandro Ceschia - sax
Cristina Gerin - sax
Piero Pieri - sax
Donato Riccesi - sax
Sergio Tonello - sax
Barbara Toso - sax
Sandro Vilevich - tromba e flicorno
Tommaso Bisiak - flauto
Giuseppe Orselli - trombone
Emanuele Laterza - chitarra
Giovanni Vianelli - piano e tastiere
Stefano Lesini - basso
Marco Vattovani - batteria
Massimo Leonzini - percussioni
Marco Castelli
è uno degli artisti più fantasiosi della scena jazz italiana contemporanea. Da circa
dieci anni dirige la Bandorkestra 55, ensemble triestino che spazia tra vari stili
musicali toccando ritmi afro, ska, latini, reggae e funky.
Con Scorribanda si arriva così a completare una trilogia che è iniziata con
"Bandalarga", per poi proseguire con "Bandando". In questo terzo capitolo Castelli
e compagni si muovono tra cover di brani di propria composizione, cover del pop
e standard jazz riletti in chiave del tutto personale e mostrando anche un certo
senso di divertimento.
Il lavoro si potrebbe definire una sorta di "narrazione musicale in movimento" che
riesce a essere omogenea sia che si tratti di brani festosi (come nel medley "Lullaby
of Birdland"/I Got Rhythm/Blue Moon) che di pezzi dal sapore latineggiante ("Quizas
Quizas Quizas").
Ma non mancano momenti più morbidi come "Acqua" e il funk robusto di "Vertical Dance"
reso fresco e moderno grazie all'uso del vocoder.
Castelli mostra una scrittura eclettica e ricca di buon gusto che è riuscito ad
evolvere col tempo grazie a varie esperienze nel mondo del funk in diverse band
da lui fondate.
Con la sua arte solare e creativa la Bandorkestra 55 non vuole essere né una big
band jazz dei tempi che furono, né un'orchestra popolare, ma semplicemente un ensemble
di sedici musicisti compatti abili nel comporre e scomporre stili differenti tra
loro, oltre a rileggere cover senza cadere nel solito effetto revival.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 25/08/2013
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